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Khamenei: Usa e Europa sono il problema nella regione

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“La base dei problemi della regione è la presenza di forze come gli Usa e alcuni Paesi europei che in modo falso sostengono di difendere pace e tranquillità”. Lo ha affermato la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, nel suo primo discorso pubblico dopo l’attacco missilistico di Teheran contro Israele di ieri. “Sono profondamente addolorato, la perdita di Hassan Nasrallah (il leader di Hezbollah) è un evento significativo. Tuttavia, questo lutto deve fungere da forza che ci spinge in avanti”, ha aggiunto Khamenei, durante un incontro con studenti universitari, riferisce Iran International.

Secondo Khamenei, il ritiro di Usa e Europa dalla regione porterà “senza dubbio, questi conflitti, scontri e guerre a scomparire completamente”, mentre “i Paesi della regione sono in grado di gestire se stessi, gestire la loro regione e vivere insieme in pace”.

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Ex agente segreto italiano muore in Tunisia: alcol artigianale letale, altri tre ricoverati in gravi condizioni

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Un cittadino italiano, ex agente segreto ormai in pensione, è deceduto a Hammamet, nel nord-est della Tunisia, dopo aver ingerito una bevanda alcolica artigianale simile al nocino. La bevanda, ottenuta dalla fermentazione di noccioli di pesco in alcol etilico, si è rivelata fatale. Oltre alla vittima, altri tre italiani sono stati ricoverati al centro antiveleni di Tunisi, con uno di loro in coma farmacologico e in condizioni critiche.

Tutti gli uomini coinvolti erano ex membri del servizio di intelligence italiano, oggi in pensione. Secondo le prime ricostruzioni, questi ex agenti avevano partecipato in passato alle indagini che portarono all’arresto in Tunisia, lo scorso agosto, di Angelo Salvatore Stracuzzi, soprannominato “re del calcestruzzo”. Stracuzzi, 57 anni, era stato indagato in due operazioni antimafia denominate “Progresso” e “Progresso 2”, anche se non è mai stato condannato. Nel 2016, la Guardia di Finanza aveva confiscato suoi beni per un valore di 19,5 milioni di euro.

Attualmente, Stracuzzi è detenuto in Italia per presunti reati di trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso.

Le fonti della Farnesina e dell’intelligence italiana hanno confermato che si è trattato di un incidente legato al consumo di alcol artigianale, ma il Copasir ha chiesto chiarimenti per indagare ulteriormente sulla vicenda.

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Scandalo Re Juan Carlos: nuove rivelazioni su video compromettenti scuotono la monarchia spagnola

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Le rivelazioni sul passato di Re Juan Carlos, 86 anni, noto per essere stato un Casanova impenitente, stanno scuotendo profondamente la Spagna, anche tra i più ferventi sostenitori della monarchia. La notizia che l’esercito spagnolo abbia assistito in silenzio per anni alle sue scappatelle è emersa recentemente, portando alla luce un quadro di sorveglianza e complicità che coinvolge i vertici militari.

La scorsa settimana, la rivista olandese Privé ha pubblicato alcune vecchie fotografie che ritraggono il sovrano mentre bacia la conduttrice televisiva Bárbara Rey. Le immagini risalgono al 1994, quando Juan Carlos I era ancora sul trono, ben prima della sua abdicazione in favore del figlio Felipe VI nel 2014. La sua abdicazione fu causata da una serie di scandali economici che colpirono la Real Casa dei Borboni.

Le accuse più clamorose arrivano però dal colonnello Amadeo Martínez Inglés, che ha servito per quarant’anni nelle forze armate spagnole. In un’intervista al periodico El Plural, il colonnello ha affermato che “Juan Carlos ha dormito con centinaia di donne diverse” e ha rivelato l’esistenza di video compromettenti delle relazioni intime del re. Questi video, secondo Martínez Inglés, coinvolgerebbero non solo Bárbara Rey, ma anche altre celebrità spagnole. Le riprese sarebbero state fatte dai servizi segreti militari, che avrebbero monitorato costantemente il re per motivi di sicurezza nazionale.

Video compromettenti e omertà militare

Il colonnello ha dichiarato che “l’esercito ha filmato re Juan Carlos con le sue amanti” e che molti alti ufficiali ne erano a conoscenza. “Ci sono anche gli audio”, ha rivelato Martínez Inglés, aggiungendo che alcuni di questi materiali potrebbero essere venduti a cifre altissime. L’esercito non solo avrebbe sorvegliato il re, ma i video sarebbero stati visionati e discussi privatamente tra i membri delle forze armate, alimentando un clima di omertà e voyeurismo tra gli ufficiali.

La Casa Reale e la monarchia spagnola oggi

La Casa Reale non ha ancora commentato queste accuse, ma all’interno del Palacio de la Zarzuela a Madrid, convivono due re: l’emerito Juan Carlos e l’attuale regnante Felipe VI, che ha cercato di dare un volto più moderno alla monarchia. Il contrasto tra il regno di Juan Carlos, erede designato da Francisco Franco, e quello di Felipe VI riflette due modi molto diversi di interpretare il ruolo monarchico.

Mentre Juan Carlos fu un baluardo della democrazia spagnola durante il colpo di stato del 1981, il suo comportamento personale ha sempre destato critiche, in particolare per i numerosi tradimenti alla moglie, la regina Sofia di Grecia, che ha sempre mantenuto un dignitoso silenzio.

Scandali e conseguenze per la monarchia

Le rivelazioni del colonnello Martínez Inglés hanno aperto una nuova pagina negli scandali legati alla figura di Juan Carlos. L’accusa che gli alti ufficiali dell’esercito fossero complici o spettatori di questi episodi scandalosi getta ulteriori ombre sulla monarchia e su parte dell’establishment militare spagnolo.

Con il rischio che nuovi video e immagini compromettenti possano emergere, la monarchia spagnola si trova nuovamente al centro dell’attenzione mediatica. La vendita delle fotografie scattate dal figlio di Bárbara Rey, Ángel Cristo Jr, è solo uno dei potenziali sviluppi di uno scandalo che sembra lontano dal concludersi.

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Brasile: Musk paga le multe di X e Moraes ordina sblocco dei suoi conti

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Il social network X – ha informato la Corte suprema brasiliana (Stf) – pagherà tutte le multe rimanenti di 4,76 milioni di euro (28,6 milioni di reais). Per consentire il versamento, il giudice Alexandre de Moraes ha ordinato alla Banca centrale verdeoro di sbloccare i conti bancari della piattaforma di Elon Musk in Brasile. Nella sua decisione, Moraes spiega che X ha chiesto che fosse inviata una nuova lettera alla massima autorità monetaria per regolarizzare la situazione della piattaforma, autorizzando la ricezione di bonifici internazionali per poter pagare gli importi dovuti.

Questo perché la Corte suprema è stata informata che la multa verrà pagata con fondi propri provenienti dall’estero. Moraes ha inoltre chiarito che già l’11 settembre scorso aveva ordinato lo sblocco dei conti bancari e delle attività finanziarie di X, ma la decisione non era stata rispettata. Per questo, nel pomeriggio, il giudice ha anche chiesto alla Banca centrale di spiegare il mancato rispetto della sua decisione precedente.

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