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Cronache

Kenya, la polizia mette una taglia sulla testa dei rapitori: Silvia Romano è viva ed è ancora nel Paese

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Silvia Romano è viva e non avrebbe mai lasciato il Paese africano. Ne sono convinti gli investigatori kenioti che da oltre un mese indagano sulla sorte della volontaria italiana rapita lo scorso 20 novembre da uomini armati a Chakama, nell’entroterra di Malindi. Il comandante della polizia costiera Noah Mwiwanda durante un briefing sulla sicurezza, citato dall’emittente keniana Ntv, ha detto di essere in possesso di “informazioni cruciali” che non può rivelare, e ha assicurato di aver messo in campo “tutte le risorse necessarie per le operazioni. Sappiamo che è ancora in Kenya – ha riferito -. La troveremo”.

 

Silvia Romano. La cooperante italiana in Kenia è oramai da un mese in mano ai rapitori

Da oltre trenta giorni la cooperante italiana della ong Africa Milele è nelle mani dei rapitori. L’hanno portata via con la forza, sparando su quanti cercavano di difenderla. Si troverebbe ancora dentro il confine e potrebbe essere prigioniera nella zona del fiume Tana. Anche se la taglia di 25mila euro sulla banda non ha finora portato risultati tangibili, le ricerche vanno avanti e negli ultimi giorni si sono concentrate nella foresta di Dakatcha, a un centinaio di chilometri a nord di Chakama. Qui tutti aspettano il ritorno di Silvia, soprattutto i bambini a cui la giovane aveva deciso di dedicare il suo presente mettendo in piedi un orfanatrofio. Nel villaggio in occasione della messa per le festività natalizie la comunità religiosa ha celebrato la volontaria in chiesa. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è intervenuto sul caso: “Stiamo facendo tutto il possibile con tutti i mezzi che uno Stato ha a disposizione per riportare a casa Silvia. Siamo fiduciosi”, ha assicurato dopo la visita in questura di Milano alla Vigilia di Natale. “So – ha aggiunto – che il ministero degli Esteri lavora giorno e notte. Ci hanno chiesto di non entrare nel merito delle iniziative in corso”. Intanto in Italia il quartiere milanese di via Padova, dove la 23enne vive e lavora come insegnante di ginnastica acrobatica, sul profilo Facebook ha rivolto “un pensiero a Silvia e alla famiglia. Con l’augurio di rivederla presto”.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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