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Italia Team da record, in 403 atleti a Parigi 2024

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A diciotto giorni dall’inizio dei Giochi di Parigi, il Coni ha definito e inviato al Cio la lista degli atleti qualificati: saranno 403 (209 uomini e 194 donne). Mai così tanti nella storia dello sport italiano per una spedizione che il presidente Giovanni Malagò ha definito “da record”. “E potevano essere ancora di più – ha detto il n.1 del Coni -. Non ci si deve mai accontentare, ma siamo molto felici”. Dunque la spedizione azzurra a Parigi supera comunque le 400 unità nonostante le mancate qualificazioni dell’Under 21 di calcio e della nazionale di basket.

“Ne siamo consapevoli c’è un’evidente sproporzione tra i componenti individuali e di squadra e se nel calcio era lecito aspettarsi di più, nella pallacanestro hanno pesato anche gli infortuni – ha spiegato Malagò – Ma già rispetto a Tokyo non ci saranno baseball e softball che torneranno a Los Angeles insieme al Lacrosse”. Quattro, infatti, le squadre qualificate: le maschili e femminili di pallavolo e pallanuoto. A loro si appoggerà l’Italia per cancellare lo zero nella casella delle medaglie a squadre dell’Olimpiade giapponese del 2021. Mentre guardando al macro obiettivo, Malagò lo dice da tempo ed è quello di superare le 40 medaglie di Tokyo. Le proiezioni sono favorevoli, ma poi c’è da rispettare le attese di una squadra che il 26 luglio sfilerà sulla Senna capitanata dai due portabandiera, Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo. I 403 azzurri si misureranno in 34 discipline e la cifra consente all’Italia Team di superare il precedente primato di Tokyo 2020, quando gli atleti furono 384 di cui 197 uomini e 187 donne.

L’atleta più giovane in assoluto a Parigi sarà il nuotatore Carlos D’Ambrosio, che lo scorso 5 febbraio ha compiuto 17 anni, mentre al femminile c’è la ginnasta Manila Esposito, nata il 2 novembre 2006. Il più longevo, invece, è il tiratore Giovanni Pellielo, che gareggiando nel trap vivrà la sua ottava Olimpiade con la maglia azzurra eguagliando i fratelli Piero e Raimondo d’Inzeo (sport equestri), presenti nelle edizioni dal 1948 al 1976, e Josefa Idem (canoa), che però prese parte a Los Angeles 1984 e a Seoul 1988 difendendo i colori della Germania Ovest prima di inanellare sei partecipazioni consecutive con l’Italia. Le federazioni più rappresentate, poi, sono quelle dell’atletica e del nuoto e se Jacobs e compagni sono reduci dai cinque ori del Giappone, Paltrinieri e i suoi colleghi portarono sette medaglie ma nessuna d’oro. Tante le speranze anche nel tennis dove a capitare gli azzurri sarà il n.1 del mondo Jannik Sinner, oggi impegnato a Wimbledon.

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Calcio: Juve lancia mini-abbonamento per 8 partite

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La Juventus ha lanciato una nuova iniziativa per i tifosi. “Da giovedì 21 novembre dalle ore 10:00 sarà disponibile il mini Abbonamento ‘8 games pass’ a partire da 285 euro” si legge sul sito ufficiale del club. Sarà possibile, dunque, assicurarsi un posto per le ultime gare casalinghe di campionato nella stagione 2024/2025: le partite comprese sono contro Empoli, Inter, Hellas Verona, Atalanta, Genoa, Lecce, Monza e Udinese. L’iniziativa “consentirà sia il cambio nominativo sia la rimessa in vendita del posto, darà inoltre la prelazione sul posto per le partite di Coppa che eventualmente la Juventus disputerà in casa nelle fasi successive e con il raggiungimento del 75% delle presenze (6 partite su 8) darà anche la possibilità della prelazione sul rinnovo dell’abbonamento della prossima stagione”.

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Paolini batte Sramkova, l’Italia vince la Billie Jean King Cup di tennis femminile

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L’Italia ha vinto l’edizione 2024 della Billie Jean King Cup di tennis femminile. Nella finale a Malaga le azzurre hanno battuto 2-0 la Slovacchia grazie alle vittorie di Lucia Bronzetti e di Jasmine Paolini che nel secondo incontro ha superato 6-2 6-1 Rebecca Sramkova. Per l’Italia, capitanata da Tathiana Garbin, è il quinto successo nella manifestazione.

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Calcio: Neres, col Napoli spero di raggiungere molti traguardi

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“Per me essere un calciatore significa cercare sempre di migliorare rispetto al giorno prima e dare sempre il 100%. Non ho un sogno in particolare, ma cerco sempre di migliorarmi e cercherò sempre di dare il 100% in campo, ma anche fuori. Spero che riusciremo a raggiungere molti traguardi importanti sia quest’anno che nelle prossime stagioni”. Lo ha detto David Neres, esterno del Napoli, in un’intervista al sito del club azzurro.

Il 27enne brasiliano è arrivato in estate al Napoli dal Benfica per 30 milioni di euro ed è diventato uno dei protagonisti dell’avvio di stagione della squadra di Conte, proponendosi come vice di Kvaratskhelia o anche di Politano, segnando un gol finora contro il Como al Maradona: “La prima volta che ho fatto gol con il Napoli non ho neppure sentito il mio nome dagli altoparlanti e dai tifosi, perché ero molto emozionato. Ma quando ho capito che stavano gridando il mio nome è stata una sensazione davvero bella. Allo stadio c’erano mia moglie e mia figlia, è stato bello”. Neres, brasiliano nato a San Paolo, ricorda la sua crescita: “Ho avuto un’infanzia felice – ha ricordato – mi piaceva giocare con gli amici all’aria aperta, correvo molto e giocavo sempre a calcio. I vari Ronaldinho, Messi e Neymar sono diventati i miei idoli calcistici. Nel 2002 il Brasile ha conquistato il Mondiale. Non ricordo tutto alla perfezione, ma ricordo la finale e il gol su punizione di Ronaldinho contro l’Inghilterra. Ricordo anche il 2005, quando il San Paolo vinse il Mondiale per Club. Anche quello è stato un grande momento per me”.

Neres ha cominciato proprio nelle giovanili del San Paolo, prima di sbarcare in Europa all’Ajax e poi al Benfica prima del Napoli, dove è fiducioso di poter prendere spazio in squadra, in un gruppo molto unito. Neres oggi si è allenato a Castel Volturno nel gruppo di Conte che si sta ricomponendo velocemente in vista della sfida di domenica contro la Roma al Maradona. In campo anche Lukaku che è in buone condizioni e sarà in campo, come anche McTominay, tornato a Napoli dopo essere uscito per infortunio nel match della nazionale scozzese contro la Polonia, ma che ora non ha alcun problema fisico ed è a disposizione del tecnico azzurro che ha avuto presto a disposizione anche Rahmani. Conte aspetta infine il ritorno di Olivera, che ieri ha pareggiato 1-1 contro il Brasile nelle qualificazioni ai Mondiali con la sua nazionale dell’Uruguay.

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