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Cronache

Italia piegata da roghi e temporali, morti e devastazione

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Tempeste e incendi: L’Italia dell’estate 2023 è piegata dagli eventi estremi dettati dal cambiamento climatico, non più la bella stagione ma grandine e tornado, afa, temperature roventi e incendi. Sono cinque i morti di una giornata devastante che vede molte regioni del Nord sotto la maxi grandine e sferzate da raffiche di vento incredibili e zone del Sud alle prese col fuoco che minaccia case e hotel: tre le vittime in Sicilia assediata dai roghi, un anziano morto in un incendio nel reggino e una scout sedicenne deceduta nel sonno travolta da un albero abbattuto dal vento nel bresciano. Non solo Sicilia e Lombardia dunque, estremi geografici e metereologici. Al Nord il maltempo ha colpito pesantemente anche il Veneto che conta 30 feriti, di cui uno gravissimo, un 16enne colpito da un ramo a Zimella (Verona).

Nel Veronese e nel Trevigiano si segnalano i maggiori danni alle abitazioni e alle coltivazioni. Pesante la situazione della circolazione ferroviaria per un fulmine sulla sala di controllo di Verona: Molti convogli sono stati costretti a fermarsi lungo la linea. Il vicino Friuli è stato bersagliato da tempeste di grandine con chicchi grossi come arance, come quello da record che si è abbattuto su Azzano Decimo (Pordenone) con ben 19 centimetri di diametro. Fedriga ha già annunciato lo stato di emergenza e uno stanziamento di 50 milioni di euro: il 70% dei raccolti è compromesse, migliaia di cittadini sono senza elettricità. Colpite in particolare le province di Pordenone, Udine e Gorizia. A Mortegliano (Udine) una casa di riposo, devastata dai temporali, è risultata inagibile e i 90 ospiti sono stati dirottati in un’altra struttura. Il vento, con raffiche fino e oltre i 110 chilometri orari, ha imperversato in Piemonte e Emilia Romagna. Nubifragi hanno colpito le province di Novara, Biella e Vercelli. Decine di rami e alberi caduti.

Tra i centri più colpiti dalle raffiche di vento Trecate, Cerano, Nibbiola, Granozzo dove la viabilità locale ha subito molte chiusure. La Romagna, che ancora sconta i danni dell’alluvione, affronta una nuova emergenza maltempo. Forlì è investita da un vero e proprio tornado. Un albero ha colpito un treno regionale in transito sulla linea ferroviaria tra Ravenna e Rimini ferendo lievemente un passeggero. Il Comune di Ravenna ha disposto il divieto di accesso a cimiteri, parchi e pinete fino a cessata emergenza. Problemi anche a Forlì colpita da un tornado. Il vento sferza anche la Liguria mentre in Val d’Aosta i temporali hanno causato un brusco abbassamento delle temperature e un fulmine caduto in Val d’Ayas ha incendiato una parte del bosco. La Puglia e la Calabria combattono gli incendi.

A Vieste, in provincia di Foggia, circa duemila turisti sono stati evacuati da tre hotel insidiati dai roghi. Fiamme anche nella marina di San Cataldo dove anche il poligono di tiro è stato circondato dalle fiamme che hanno minacciato abitazioni. Nel Reggino un’anziano è morto nel suo letto dopo che le fiamme avevano avvolto la sua casa: in tutta la regione si contano 80 roghi attivi, alcuni dal fronte molto vasto. Sardegna e Campania sono oppresse dal caldo: nella zona sud orientale dell’isola un uomo è morto dopo un malore per l’afa mentre a Napoli continua l’allerta nei pronto soccorso. Il centro sembra risparmiato dall’inclemenza del meteo, quasi una piccola cesura tra acqua e fuoco: La Toscana registra temperature roventi come il Lazio, dove si segnala il pericolo incendi, nelle Marche si allenta la morsa di Caronte mentre in Umbria, Abruzzo e Molise il caldo torrido resiste. Ma in questa estate estrema i 40 gradi non sono più una novità.

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Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

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Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

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Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

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La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

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Dati rubati: oggi a Milano l’interrogatorio di Del Vecchio jr

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E’ stato fissato per oggi pomeriggio un interrogatorio, davanti ai pm, di Leonardo Maria Del Vecchio (foto Imagoeconomica in evidenza) – 29 anni e uno dei figli del patron di Luxottica morto nel 2022 – indagato nell’inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illegali per concorso in accessi abusivi a sistema informatico. L’interrogatorio, da quanto si è saputo, è stato richiesto dallo stesso Del Vecchio per difendersi dalle accuse e chiarire. L’audizione si terrà, da quanto si è appreso, non al Palazzo di Giustizia milanese ma in un altro luogo, una caserma degli investigatori.

“Dalle imputazioni preliminari e dall’esito negativo della perquisizione, il dottor Del Vecchio sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”, aveva già spiegato l’avvocato Maria Emanuela Mascalchi, che aveva parlato della “infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico”.

Stando agli atti dell’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, del pm della Dda Francesco De Tommasi e del collega della Dna Antonello Ardituro, Nunzio Samuele Calamucci, hacker arrestato, uno dei presunti capi dell’associazione per delinquere di Equalize e che avrebbe creato dossier con dati riservati prelevati in modo illecito, avrebbe realizzato anche un falso “atto informatico pubblico” per “offuscare l’immagine di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo”.

Calamucci avrebbe creato, in particolare, un finto “rapporto” della Polizia di New York con cui “si dava atto” falsamente “di un controllo eseguito in quella città” nei confronti del fratello di Leonardo. Nel falso report, redatto all’apparenza nel 2018, si segnalava che era “in compagnia” di una persona “registrata” per “crimini sessuali” dal Dipartimento di Giustizia americano.

Il gruppo di hacker, poi, avrebbe dovuto inserire nell’estate 2023, secondo l’accusa per conto di Leonardo Maria Del Vecchio, un “captatore informatico” sul cellulare della fidanzata e modella Jessica Serfaty, ma non ci riuscì malgrado diversi tentativi di inoculare “il trojan”. A quel punto, sarebbero stati creati falsi messaggi tra lei e “un illusionista di fama mondiale”.

Tra gli indagati anche il collaboratore dell’imprenditore, Marco Talarico. Secondo le indagini, le ricerche di informazioni di Del Vecchio jr, richieste al gruppo di Equalize attraverso i suoi collaboratori, si sarebbero inserite nella contesa in corso sull’eredità di famiglia. Nel procedimento milanese una nomina come persona offesa è stata depositata nei giorni scorsi da Claudio Del Vecchio.

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