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Inter dalla Champions alla sfida scudetto, c’è il Napoli

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Rinfrancata dalla vittoria pesante contro l’Arsenal, l’Inter può presentarsi alla sfida scudetto di domenica sera contro il Napoli con la testa libera e sulle ali dell’entusiasmo. Il successo in Champions League non sarà stato dei più netti, ma al suo interno contiene quell’aspetto mentale che può essere decisivo nel big match contro i due grandi ex Antonio Conte e Romelu Lukaku, grandi protagonisti dello scudetto vinto nel 2020/21 dai nerazzurri.

La ritrovata solidità, con una fase difensiva tenuta in piedi con i denti e con le unghie contro i gunners, può aiutare anche a far dimenticare la fatica nelle gambe, considerando che proprio la capacità di non prendere gol è stato il fardello finora per i nerazzurri in campionato. Primo non prenderle, è stato il mantra in Champions invece. Quattro partite, zero gol subiti, unica squadra insieme all’Atalanta a non aver ancora mai raccolto il pallone in fondo al sacco nei primi 360′ stagionali in Europa: un dato che fa stridere ancora di più invece quello legato alla Serie A, dove invece le reti incassate sono state ben tredici. Per fare un confronto, l’Inter nella passata stagione arrivò a subire il gol numero tredici alla ventisettesima giornata, all’inizio di marzo.

Chiudere la porta, quindi, deve essere la missione per Sommer e compagni anche in campionato. Un aiuto può arrivare dal rientro di Acerbi dopo l’infortunio: il difensore ieri si è scaldato per quasi tutta la ripresa, ma alla fine Inzaghi ha preferito tenerlo per la sfida di domenica contro il Napoli in cui dovrà affrontare Lukaku. Cliente scomodo, ma che già l’anno scorso nella doppia sfida contro la Roma venne limitato proprio dal centrale italiano. Non solo Acerbi, poi, perché domenica Inzaghi dovrebbe rilanciare dal primo minuto anche tutti gli altri big che sono partiti dalla panchina contro l’Arsenal, ovverosia Bastoni, Dimarco, Barella, Mkhitaryan e Thuram, con quest’ultimo che andrà a ricomporre la coppia d’attacco titolare con Lautaro Martinez.

Dal 1′ dovrebbe essere confermato anche Calhanoglu, tornato in Champions League e subito protagonista: non solo con il gol da tre punti contro gli inglesi, ma anche con una prestazione di livello sia in fase di costruzione che in fase difensiva. In sostanza, quell’equilibratore a centrocampo che è mancato all’Inter nelle ultime settimane e che potrà tornare particolarmente utile domenica contro il Napoli.

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Calcio: Juve lancia mini-abbonamento per 8 partite

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La Juventus ha lanciato una nuova iniziativa per i tifosi. “Da giovedì 21 novembre dalle ore 10:00 sarà disponibile il mini Abbonamento ‘8 games pass’ a partire da 285 euro” si legge sul sito ufficiale del club. Sarà possibile, dunque, assicurarsi un posto per le ultime gare casalinghe di campionato nella stagione 2024/2025: le partite comprese sono contro Empoli, Inter, Hellas Verona, Atalanta, Genoa, Lecce, Monza e Udinese. L’iniziativa “consentirà sia il cambio nominativo sia la rimessa in vendita del posto, darà inoltre la prelazione sul posto per le partite di Coppa che eventualmente la Juventus disputerà in casa nelle fasi successive e con il raggiungimento del 75% delle presenze (6 partite su 8) darà anche la possibilità della prelazione sul rinnovo dell’abbonamento della prossima stagione”.

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Paolini batte Sramkova, l’Italia vince la Billie Jean King Cup di tennis femminile

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L’Italia ha vinto l’edizione 2024 della Billie Jean King Cup di tennis femminile. Nella finale a Malaga le azzurre hanno battuto 2-0 la Slovacchia grazie alle vittorie di Lucia Bronzetti e di Jasmine Paolini che nel secondo incontro ha superato 6-2 6-1 Rebecca Sramkova. Per l’Italia, capitanata da Tathiana Garbin, è il quinto successo nella manifestazione.

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Calcio: Neres, col Napoli spero di raggiungere molti traguardi

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“Per me essere un calciatore significa cercare sempre di migliorare rispetto al giorno prima e dare sempre il 100%. Non ho un sogno in particolare, ma cerco sempre di migliorarmi e cercherò sempre di dare il 100% in campo, ma anche fuori. Spero che riusciremo a raggiungere molti traguardi importanti sia quest’anno che nelle prossime stagioni”. Lo ha detto David Neres, esterno del Napoli, in un’intervista al sito del club azzurro.

Il 27enne brasiliano è arrivato in estate al Napoli dal Benfica per 30 milioni di euro ed è diventato uno dei protagonisti dell’avvio di stagione della squadra di Conte, proponendosi come vice di Kvaratskhelia o anche di Politano, segnando un gol finora contro il Como al Maradona: “La prima volta che ho fatto gol con il Napoli non ho neppure sentito il mio nome dagli altoparlanti e dai tifosi, perché ero molto emozionato. Ma quando ho capito che stavano gridando il mio nome è stata una sensazione davvero bella. Allo stadio c’erano mia moglie e mia figlia, è stato bello”. Neres, brasiliano nato a San Paolo, ricorda la sua crescita: “Ho avuto un’infanzia felice – ha ricordato – mi piaceva giocare con gli amici all’aria aperta, correvo molto e giocavo sempre a calcio. I vari Ronaldinho, Messi e Neymar sono diventati i miei idoli calcistici. Nel 2002 il Brasile ha conquistato il Mondiale. Non ricordo tutto alla perfezione, ma ricordo la finale e il gol su punizione di Ronaldinho contro l’Inghilterra. Ricordo anche il 2005, quando il San Paolo vinse il Mondiale per Club. Anche quello è stato un grande momento per me”.

Neres ha cominciato proprio nelle giovanili del San Paolo, prima di sbarcare in Europa all’Ajax e poi al Benfica prima del Napoli, dove è fiducioso di poter prendere spazio in squadra, in un gruppo molto unito. Neres oggi si è allenato a Castel Volturno nel gruppo di Conte che si sta ricomponendo velocemente in vista della sfida di domenica contro la Roma al Maradona. In campo anche Lukaku che è in buone condizioni e sarà in campo, come anche McTominay, tornato a Napoli dopo essere uscito per infortunio nel match della nazionale scozzese contro la Polonia, ma che ora non ha alcun problema fisico ed è a disposizione del tecnico azzurro che ha avuto presto a disposizione anche Rahmani. Conte aspetta infine il ritorno di Olivera, che ieri ha pareggiato 1-1 contro il Brasile nelle qualificazioni ai Mondiali con la sua nazionale dell’Uruguay.

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