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Cronache

Insegue e tampona l’auto della ex con i due figli

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Non riusciva a rassegnarsi all’idea di aver dovuto interrompere la relazione con la sua ex e solo la reazione della donna, che è riuscita a disarmarlo e poi a chiedere aiuto alle forze dell’ordine, ha con ogni probabilità evitato l’ennesimo femminicidio e consentito ai carabinieri di arrestarlo. A finire in carcere è un ventenne di Vigevano, in provincia di Pavia. Il giovane, secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori, era in strada quando ha visto passare l’auto dell’ex compagna. A bordo oltre a lei c’erano anche i suoi due figli piccoli. Il 20enne a quel punto è salito sulla sua vettura e ha inseguito l’auto dell’ex e l’ha urtata.

Non si è però fermato lì: dopo il primo colpo, infatti, ha continuato a tamponare l’auto a ripetizione, incurante anche del fatto che fosse pieno giorno e si trovasse nel centro della città, con altre auto e i pedoni che circolavano in zona. A quel punto l’ex compagna, terrorizzata per l’atteggiamento aggressivo del ventenne e soprattutto preoccupata per i suoi figli, ha preferito desistere dal tentativo di fuga, fermandosi su un lato della strada. Il suo ex è allora sceso come una furia dalla vettura e, armato di un coltello a serramanico, si è avventato sulla donna, di fronte ai due bimbi che hanno assistito a tutta la scena. Ne è scaturita una breve colluttazione al termine della quale la donna, fortunatamente, non ha riportato ferite. Anzi, mostrando un notevole sangue freddo, è riuscita a disarmarlo, sottraendogli l’arma.

E subito dopo, ancora una volta con grande tempestività, si è infilata nell’abitacolo della sua auto rifugiandosi con i bambini. Una volta messasi al sicuro, ha telefonato ai carabinieri chiedendo aiuto. L’ex compagno, nel frattempo, ha pensato bene di lasciare l’auto sul posto e di allontanarsi a piedi. Nel giro di pochi minuti sono così arrivati sul posto i militari della compagnia di VIgevano e hanno trovato il ragazzo nella sua abitazione. Per lui sono scattate subito le manette ed è stato trasferito nella camera di sicurezza della casema di Vigevano, in attesa del processo per direttissima. Il coltello usato per l’aggressione è stato sequestrato. I carabinieri proseguono gli accertamenti per ricostruire l’episodio e verificare se il ragazzo avesse già minacciato la sua ex nei giorni precedenti. La donna e i suoi due figli, una volta passato lo spavento, sono rientrati a casa. Un’aggressione che si aggiunge ad altri casi di maltrattamenti in famiglia e violenze ai danni delle donne, avvenuti negli ultimi mesi a Pavia e nel resto della provincia.

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Cronache

Imprenditore campano arrestato in Gallura per frode fiscale

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Avrebbe occultato beni mobili e somme di denaro per oltre 450mila euro e trasferito la sua attività commerciale da Cava De’ Tirreni a Santa Teresa di Gallura per sottrarre i suoi averi al recupero forzoso: un affermato imprenditore campano di 60 anni, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e reati tributari. Firmato anche un decreto di sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca. Le indagini che hanno portato all’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’industriale, molto conosciuto nella provincia di Salerno, sono partite dalla Procura di Tempio Pausania e affidate alla tenenza della Guardia di Finanza di Palau e altri reparti. E’ stato così possibile ricostruire la vicenda fiscale dell’imprenditore attivo nel settore del commercio di abiti da cerimonia. A Santa Teresa di Gallura, attraverso il figlio, gestiva un bar ristorante, dichiarato poi fallito nel luglio del 2021.

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Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

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Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

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Cronache

Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

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La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

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