Sconcerto e dolore per la morte dei due avvocati molto noti, Mario Valiante e Wilma Fezza, deceduti nell’incidente stradale verificatosi stamattina nei pressi dello svincolo di Eboli(Salerno). “Apprendiamo con sgomento – ha detto il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra – che due nostri concittadini, gli avvocati Mario Valiante e la moglie Wilma Fezza, sono deceduti tragicamente questa mattina nel gravissimo incidente avvenuto a Eboli. È impossibile trovare le parole giuste per rappresentare il dolore di tutta la nostra comunità. Mario Valiante e Wilma Fezza, uniti nel tragico destino, erano due professionisti stimati e conosciuti, impegnati anche nell’associazionismo e nello sport.
In questo difficile e triste momento, giungano alla famiglia le mie personali condoglianze, quelle dell’Amministrazione comunale e dell’intera città di Pellezzano. Un abbraccio particolarmente affettuoso lo rivolgo al fratello Gianfranco, già sindaco di Baronissi. Un pensiero di vicinanza e speranza anche a tutte le persone coinvolte in questo terribile incidente con un augurio di pronta guarigione”. Vicinanza alla famiglia anche parte del sindaco di Baronissi, Anna Petta: “Con profondo dolore, esprimo le più sentite condoglianze a Gianfranco Valiante, già Sindaco di Baronissi, per la tragica perdita del caro fratello Mario e della cognata Wilma. In questo momento di immenso dolore, la comunità di Baronissi esprime affetto e vicinanza a tutta la famiglia Valiante.
Le loro vite rimarranno sempre nel nostro cuore, ricordate per il loro amore e per la loro generosità”. Si è unito ai tanti messaggi di dolore, anche il primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli: “Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la tragica morte degli avvocati Wilma Fezza e Mario Valiante periti in un incidente stradale. Ai familiari, amici e colleghi un abbraccio fortissimo di solidarietà umana in queste tragiche ore. Wilma e Mario erano molto conosciuti ed apprezzati nella nostra comunità per la loro professionalità e per la dedizione al bene comune nei vari incarichi istituzionali svolti. Erano rigorosi ed appassionati nelle questioni giuridiche e politiche, sempre rispettosi ed attenti all’umanità nelle relazioni umane e nei rapporti sociali. Sempre con il sorriso.
È una perdita gravissima per tutti noi e per quanti li hanno conosciuti amati, apprezzati. Addio Wilma e Mario, non vi dimenticheremo. Un pensiero anche ai feriti ed a coloro che stanno portando soccorso”. Intanto Anas fa sapere che, sulla A2 tra Battipaglia ed Eboli, è stata raperta la corsia di marcia, ma permangono rallentamenti in via di smaltimento. Per rispetto a questa morte, la direzione del Cinema Teatro Charlot, ha comunicato che rinvia lo spettacolo in programma questa sera, alle ore 21, all’Arena Charlot, dal titolo “Una comica tragedia”, al prossimo 3 agosto. “Con l’occasione la direzione del Teatro Charlot porge le più sentite condoglianze alle famiglie Valiante e Fezza, ed in particolar modo all’amico Gianfranco, per la grave perdita”.
Avrebbe occultato beni mobili e somme di denaro per oltre 450mila euro e trasferito la sua attività commerciale da Cava De’ Tirreni a Santa Teresa di Gallura per sottrarre i suoi averi al recupero forzoso: un affermato imprenditore campano di 60 anni, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e reati tributari. Firmato anche un decreto di sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca. Le indagini che hanno portato all’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’industriale, molto conosciuto nella provincia di Salerno, sono partite dalla Procura di Tempio Pausania e affidate alla tenenza della Guardia di Finanza di Palau e altri reparti. E’ stato così possibile ricostruire la vicenda fiscale dell’imprenditore attivo nel settore del commercio di abiti da cerimonia. A Santa Teresa di Gallura, attraverso il figlio, gestiva un bar ristorante, dichiarato poi fallito nel luglio del 2021.
Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.
All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.
Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.
Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.
La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).
Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.