Un’altra caduta di Francesco Bagnaia, la nuova vittoria di Marco Bezzecchi e il secondo posto di Jorge Martin sono gli addendi che danno il risultato del Gp d’India della MotoGp: a sette gare dal termine, il Mondiale della classe regina del motociclismo è ufficialmente riaperto. Il brutto incidente di Barcellona ha frenato la scalata al bis del campione del mondo, che dopo il bel terzo posto a Misano rischia di pagare a caro prezzo, anche a livello piscologico, l’errore commesso nel duello con lo spagnolo per il secondo posto. E ora sia Martin, ora avvicinatosi a -13, sia Bezzecchi (-44) hanno buona fiducia sulla possibilità di arrivare ad annullare il gap in una sfida tutta Ducati che promette scintille già domenica prossima, a Suzuka.
Il vero protagonista del fine settimana al Buddh International Circuit – un esordio nel motomondiale – è stato il 24enne riminese del team VR46: ieri ha conquistato la pole position ed è stato protagonista della gara sprint, con una super rimonta dal 15/o al quinto posto dopo essere stato tamponato alla prima curva dal compagno di scuderia Luca Marini. Oggi al via ha lasciato sfogare Bagnaia e Martin, che erano con lui in prima fila, e alla prima occasione li ha superati, prendendo un ritmo indiavolato che ha mantenuto fino al traguardo. “Sono molto contento. Questa è stata una gara lunga e dura, ma dopo ieri volevo vendicarmi – ha commentato Bezzecchi -. Mi sentivo tutt’uno con la moto”.
Come dopo la pole, il ducatista ha dedicato il successo all’amico pilota Filippo Maomesso, morto nel sonno giorni fa. La fuga di Bezzecchi ha lasciato a combattere per il secondo posto Bagnaia e Martin, che si sono alternati al comando in un gioco di allunghi e staccate al limite. L’italiano a due terzi di gara sembrava aver rotto gli indugi ma ha perso l’anteriore della sua Desmosedici che è finita a ribaltarsi sulla ghiaia, col pilota che ne è uscito senza danni. “Colpa mia, ho fatto un errore ma ero al limite. Ho chiesto scusa alla squadra. Non siamo riusciti a trovare la quadra – ha commentato Bagnaia -. Ho optato per una gomma più dura ma è bastata una piccola sbavatura e ho perso la moto. Abbiamo accettato il rischio, era importante stare davanti e questa era la soluzione. Di certo non mollo… torneremo dove dobbiamo essere”. Martin ha ringraziato per il gntile omaggio e ha cercato di tornare sotto a Bezzecchi ma un problema alla tuta lo ha fatto rallentare e nel finale ha dovuto resistere al rientro di Fabio Quartararo per difendere la seconda posizione.
Una faticaccia che lo spagnolo ha pagato con un lieve collasso al traguardo, non tale però da impedirgli di salire sul podio con Bezzecchi e col francese della Yamaha, felice per un risultato che gli mancava da troppe gare. “E’ stata una gara veramente dura, ho dato tutto – ha detto l’ex campione del mondo, confermando la bontà della scelta di ridurre ieri e oggi di tre giri la lunghezza delle gare -. Ho perso molto sui lunghi rettilinei, ma ho fatto una delle mie gare migliori. Questa sera posso dormire bene. Non ho fatto errori”. Dopo il terzo posto nella sprint, Marc Marquez non è riuscito a ripetersi, chiudendo al nono posto dopo un errore di guida, così ai piedi del podio si è ritrovato Brad Binder con la Ktm davanti alla Honda ufficiale di Joan Mir e alla Ducati di Johann Zarco. Buono il settimo posto di Franco Morbidelli con la Yamaha mentre le Aprilia hanno preso l’ottavo posto con Maverick Vinales e l’11/o con Aleix Espargaro.