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Cronache

In centinaia alla fiaccolata per Manuel Bortuzzo nel quartiere dov’è stato ferito il giovane campione

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Una fiaccolata per le strade dell’Axa “apolitica e apartitica” per dimostrare la vicinanza a Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore rimasto paralizzato dopo essere stato ferito a Roma da un colpo di pistola, si è snodata  a partire da piazza Eschilo. Migliaia di persone hanno testimoniato, con la loro presenza, la vicinanza al ragazzo di 19 anni che potrebbe non camminare piu’ ma che sta reagendo nonostante la prognosi quasi senza speranza: “Tornerò più forte di prima”, ha detto in un audio messaggio dal suo letto in terapia intensiva all’ospedale San Camillo. Intanto proseguono le indagini per ricostruire dove i due fermati per il ferimento, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, abbiano trascorso i giorni della fuga e se siano stati aiutati da qualcuno. Gli investigatori sono anche al lavoro per individuare le altre persone coinvolte nella rissa, i motivi per cui e’ scoppiata e chi era il reale bersaglio dei due fermati. Nella notte ci sono stati controlli della polizia nel pub di piazza Eschilo, all’Axa, a pochi metri di distanza dal punto il cui il nuotatore e’ stato ferito.

Secondo quanto si e’ appreso, si è trattato di un controllo amministrativo che ha riguardato la licenza del locale, altra documentazione e la posizione dei dipendenti. E sui social continuano le testimonianze d’affetto verso Manuel: “Mi hanno colpito molto le sue parole. E’ un esempio per i giovani”, ha detto il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso. E nella pagina fb preceduta dall’hashtag #tutticonmanuel il campione azzurro di nuoto Gregorio Paltrinieri ha scritto a sua volta un post di incoraggiamento: “Quello che e’ successo a Manuel e’ una cosa fuori dal mondo, ho passato gli ultimi otto giorni sotto choc. Voglio rimanere attaccato alla speranza che possa tornare addirittura a camminare. Spero di portare a Manuel tanta energia positiva. Avere conosciuto anche voi la sua forza. Adesso noi tutti dobbiamo combattere insieme a lui”. Sulla stessa scia la tuffatrice campionessa olimpica Tania Cagnotto: “Forza e coraggio Manuel, siamo con te”. Anche l’ex pallavolista Francesco Postiglione ha lasciato un commento: “Non ci sono parole per cio’ che e’ stato. Ma le tue parole confermano la forza che sei, Noi siamo tutti con te. Forza Manuel, non mollare mai!”. Oggi, nel corso di numerose gare di nuoto che si sono svolte, molti atleti si sono disegnati la ‘M’ di Manuel sul braccio. Sempre oggi il giornalista Carlo Paris ha avanzato una proposta: che Manuel diventi uno degli inviati Rai alle Olimpiadi di Tokio.

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Cronache

Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

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Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

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Cronache

‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

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Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

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“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

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