Uno schianto violentissimo. Intorno alle 8.30 di domenica mattina, traffico quasi assente, il Suv, un Land Rover Defender, con a bordo il capitano della Lazio, Ciro Immobile e le due giovani figlie, è andato ad impattare contro un tram della linea 19, nella zona di piazza Cinque Giornate a Roma, all’incrocio con Ponte Matteotti tra i quartieri Prati e Flaminio. La parte anteriore dell’auto è stata totalmente distrutta e gli airbag sono esplosi.
Il mezzo dell’Atac è stato, di fatto, disarcionato dalle rotaie, sbalzato via dai binari. L’incidente ha provocato, complessivamente, 12 feriti, per fortuna nessuno in modo grave. A farne le spese in primo luogo l’attaccante della Nazionale e il conducente del mezzo. Immobile dopo l’impatto è stato trasferito al Policlinico Gemelli assieme alla figlia più grande. Il numero 17 del club biancoceleste ha riportato un trauma distorsivo della colonna vertebrale e frattura composta dell’undicesima costola destra. In una nota la società ha spiegato che il calciatore rimarrà “in osservazione presso il reparto di medicina di urgenza” e non escluso che possa saltare la prossima partita.
La figlia più piccola è stata portata per accertamenti al Bambino Gesù. Il macchinista è stato trasferito in ambulanza in codice giallo all’Umberto I dove è stato dimesso con una prognosi di sette giorni. L’impatto ha causato conseguenze anche su alcuni passeggeri che erano a bordo del tram: in otto sono caduti a terra e hanno riportato escoriazioni e sono stati trasferiti in codice verde in vari ospedali della Capitale. Resta da accertare la responsabilità e la dinamica di quanto avvenuto. Sul posto sono intervenuti, oltre al 118, anche gli agenti della Polizia Locale che hanno effettuato i rilevi e ascoltato anche alcuni testimoni in particolare di un automobilista che era fermo al rosso e avrebbe assistito alle fasi dell’incidente.
Subito dopo lo scontro Immobile, che in un primo momento lamentava solo un dolore al braccio, ha spiegato alle forze dell’ordine che il tram sarebbe passato col rosso. Dal canto suo il macchinista, parlando anche con alcuni colleghi, avrebbe affermato di essere ripartito quando il semaforo segnava verde. L’unica certezza è che l’auto ha centrato in pieno il mezzo, in un incrocio che già in passato è stato teatro di incidenti. I due mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro e con ogni probabilità sottoposti a perizia per cercare anche di accertare la velocità a cui viaggiavano. Gli inquirenti acquisiranno anche le telecamere presenti in zona per verificare i filmati.
Il sindaco, Roberto Gualtieri, ha sentito al telefono il tranviere per augurargli una pronta guarigione. Il sindaco ha inoltre chiamanto il presidente della Lazio Claudio Lotito per informarsi sulle condizioni del giocatore e dei suoi familiari e trasmettergli gli auguri. Dal canto suo l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patané, ha ricordato che un “tram pesa 18 tonnellate e in quel punto il carrello è uscito dal binario ed è andato sopra il rilievo. Il carrello in quel punto pesa sei tonnellate. In questo momento però non mi sento di dare responsabilità all’uno o all’altro, lo deve accertare la Polizia municipale, magari con eventuali video”. L’assessore ha aggiunto che la “preoccupazione adesso è per le condizioni fisiche di tutti. Ho sentito telefonicamente il macchinista: la sua preoccupazione erano le bambine di Immobile”.