Manita Lazio al Bentegodi con Immobile che segna tre gol e si porta a quota 34 con quattro reti di vantaggio su Cristiano Ronaldo, nella classifica marcatori. La squadra di Inzaghi soffre nella prima frazione poi mette in campo idee e la qualita’ dei propri attaccanti e stende il Verona con una perentoria e generosa cinquina. Un successo che permette alla formazione biancoceleste di riprendere l’Atalanta al terzo posto in classifica. Verona senza difensori di ruolo e Juric fa scalare Veloso come centrale di sinistra e opta per Eysseric a supporto del falso nove Borini. Lazio che recupera in extremis Acerbi e lancia Correa accanto a Immobile. Titolari Marusic e Djavan Anderson. Partita condizionata certamente dal caldo con squadre che non riescono a dare continuita’ alle proprie azioni offensive e vivono di fiammate decisamente sterili.

Nei primi 45′ arbitro Volpi e Var Fabbri protagonisti. Due penalty decidono la parita’ al riposo. Luis Felipe ingenuo su Zaccagni e il marocchino Amrabat dal dischetto realizza la sua prima rete stagionale spiazzando Strakosha. In pieno recupero Lazovic troppo precipitoso su Immobile e dal dischetto il capocannoniere del campionato non fallisce. Ripresa di altro spessore complice il calo di temperatura e prima Lazio che sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Acerbi poi Verona ad un passo dal nuovo sorpasso con deviazione di Luiz Felipe che va a colpire il palo della porta difesa da Strakosha. Lazio che passa, invece, con una punizione di Milinkovic-Savic che, deviata da Pessina, spiazza l’esordiente Radunovic. Il Verona reagisce d’orgoglio, Strakosha e’ decisivo su Borini poi Correa realizza un gol da attaccante di razza, sfrutta l’errore di Faraoni, vince il rimpallo su Rrhamani e manda il Verona all’inferno. I gialloblu’ combattono, Salcedo ha la palla buona per riaprirla, poi una gemma di Immobile sigla il poker dei biancocelesti. Lo stesso Immobile dal dischetto in pieno recupero fissa il finale con un impietoso 5-1 per la Lazio sfruttando il fallo in uscita di Radunovic sullo stesso attaccante.