Collegati con noi

Cronache

Illegale occupazione dell’alloggio di un ex custode della scuola, chiesti i danni erariali agli eredi

Pubblicato

del

L’ex custode di una scuola, deceduto da oltre dieci anni, è al centro di una controversia legale a Napoli, dove i suoi eredi hanno occupato illegalmente l’alloggio della scuola e sfruttato indebitamente la fornitura idrica destinata all’istituto. Questa situazione ha portato a una serie di azioni legali da parte dei Carabinieri e della Corte dei Conti, che hanno notificato un invito a dedurre ai dirigenti scolastici attuali dell’Istituto Comprensivo Statale “Ignazio di Loyola”.

Secondo quanto emerso dalle indagini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Napoli Vomero, coordinato dalla Procura Regionale per la Campania presso la Corte dei Conti, è stato contestato un danno erariale totale di 26.775 euro. Le accuse riguardano principalmente l’inazione della dirigenza scolastica nel segnalare e agire contro l’occupazione abusiva dell’alloggio dell’ex custode. Questa negligenza ha impedito all’ente locale, proprietario dell’immobile, di agire tempestivamente per recuperare i locali e richiedere il pagamento dei canoni dovuti, prima che i diritti fossero prescritti.

Tra le persone coinvolte, i Carabinieri hanno identificato anche un familiare dell’ex custode, precedentemente arrestato per coltivazione di marijuana nel cortile della scuola. L’occupazione illegale ha avuto conseguenze negative anche sulla sicurezza dell’istituto, poiché è emerso che la dirigenza ha fornito agli occupanti abusivi i codici dell’allarme, mettendo a rischio la sicurezza del materiale didattico e interferendo con il regolare svolgimento delle attività scolastiche.

Inoltre, l’occupazione degli spazi ha limitato l’offerta didattica dell’istituto, impedendo il loro utilizzo per altre necessità scolastiche e esponendo gli studenti a soggetti estranei, con possibili rischi per la loro sicurezza.

La vicenda è ora al vaglio della magistratura competente, che dovrà valutare ulteriori azioni legali e sanzioni per ripristinare la regolarità e il corretto funzionamento dell’Istituto Comprensivo Statale “Ignazio di Loyola”.

Advertisement

Cronache

Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

Pubblicato

del

Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

Continua a leggere

Cronache

‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

Pubblicato

del

featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

Continua a leggere

Cronache

Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

Pubblicato

del

“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto