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Il sindaco di Monterotondo Marittimo licenziato dal sindaco del Comune di Piombino ove era dipendente: fine anno di polemiche

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E’ polemica in Toscana per il licenziamento di Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo (Grosseto) da parte del Comune di Piombino (Livorno) di cui il primo cittadino era dipendente come istruttore direttivo amministrativo dal 31 dicembre 2018. La decisione e’ legata, riferiscono Tirreno e Nazione, ai permessi presi da Termine per poter svolgere il suo ruolo istituzionale: non e’ andato in aspettativa perche’ l’indennita’ di carica prevista a Monterotondo, comune di un migliaio di abitanti, e’ di soli 450 euro. Sul caso e’ gia’ intervenuta la Cgil spiegando che i permessi sono previsti dalla legge e sospettando un licenziamento ‘politico’: Termine, sindaco dal 2014, e’ del Pd mentre l’amministrazione comunale di Piombino da maggio e’ guidata dal centrodestra.

Francesco Ferrari. Il sindaco di Piombino ha risposto alle critiche con un post su Facebook

“Alla luce dell’impossibilità di valutare il suo rendimento causa assenze, abbiamo deciso di non confermare la sua posizione” la replica del sindaco di Piombino Francesco Ferrari che afferma: nessuna “scelta politica, Termine gode degli stessi diritti di un qualsiasi altro lavoratore ma, allo stesso tempo, deve ottemperare anche ai doveri che la sua posizione implica. Non e’ giusto che qualcuno percepisca uno stipendio senza svolgere il lavoro che e’ chiamato a fare, soprattutto in un ente che si regge su denaro pubblico e che deve garantire servizi ai cittadini”. Di licenziamento “sorprendente e incomprensibile da un punto di vista giuridico” parla il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani: “La condizione dei sindaci dei piccoli comuni – afferma – e’ talmente all’evidenza in tutta Italia, al di la’ delle posizioni politiche, come problema da affrontare che proprio recentemente il Parlamento se ne e’ occupato”. Giani parla di “chiaro tentativo strumentale di portare in pasto al populismo la posizione di Termine” a cui esprime solidarieta’ augurandosi che il “rispetto della legge porti chi ha compiuto questo gesto a doverlo ripensare e revocare”. “Decisione arbitraria e illegittima, portero’ un atto di condanna in Consiglio regionale”, afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Leonardo Marras secondo il quale “negare con arbitrio diritti politici ignorando la legge o prendendola a calci in Italia ha un solo nome: fascismo”. Marras confida in un “necessario ripensamento” di Ferrari: “Ci ha mostrato anche in occasione della negazione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre – conclude – che e’ capace di ritornare rapidamente sui suoi passi”. (

Di “brutta vicenda” parla Simona Bonafe’, segretario regionale del Pd toscano: “Non sfugge – aggiunge – che Giacomo Termine, esponente del Pd, sia politicamente all’opposto del sindaco di Piombino e leggere nelle ragioni del licenziamento che la sua ‘colpa’ sarebbe stata quella di avere usufruito di permessi, previsti dalla legge, per esercitare le funzioni di primo cittadino e’ inaccettabile. Siamo davanti a un sindaco che accusa un altro sindaco di avere fatto il proprio dovere, motivazione talmente incredibile da rafforzare ancora di piu’ il sospetto che si tratti di un’azione punitiva di Ferrari per le idee e le iniziative politiche di Termine. A Giacomo Termine va la nostra solidarieta’”.

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Tentano di spacciare euro falsi, Carabinieri denunciano quattro ragazzi

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Hanno provato a spendere banconote false, un po’ come nel film “La banda degli onesti”, ma rispetto agli attempati interpreti della pellicola del 1956 Totò, Peppino De Filippo e Giacomo Furia, erano molto più giovani e alla fine sono stati anche scoperti e denunciati. È accaduto a San Felice a Cancello, nel Casertano, dove quattro ragazzi, tre minori di 16 e 17 anni e un 24enne sono stati bloccati mentre provavano a spendere banconote da 50 euro che erano vistosamente false. Più negozianti, che si erano rifiutati di accettare le banconote contraffatte, hanno chiamato i carabinieri, che si sono messi sulle tracce dei truffatori; questi ultimi, di fronte ai sospetti e ai rifiuti degli esercenti, non hanno desistito, passando da un negozio all’altro, fin quando non sono stati fermati a bordo della loro Panda in piazza Castra Marcelli. I carabinieri hanno perquisito i quattro, trovando e sequestrando loro sei banconote false da 50 euro e un’ulteriore somma di 720 euro formata da banconote di vario taglio ma non contraffatte, guadagnate probabilmente mediante lo spaccio di altri euro falsificati. I quattro ragazzi sono stati denunciati per il reato di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

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Scontro tra auto, muore bimbo di 8 anni gravissimo fratello di 4

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Un bambino di 8 anni è morto nello scontro tra due auto su una strada vicino al cimitero di Oleggio (NOVARA), il fratello di 4 anni è stato portato in ospedale di NOVARA in codice rosso. Ferita anche la nonna due bambini, che era alla guida: è stata portata in codice giallo all’ospedale di Borgomanero (NOVARA. Lievi ferite per le due persone a bordo dell’altra auto.

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Maltempo sull’Italia: pioggia, neve, vento a 150 km e onde di 8 metri

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Il freddo con il termometro sceso sotto lo zero, la neve e le raffiche di vento che hanno raggiunto i 150 chilometri all’ora e causato mareggiate con onde alte 8 metri stanno sferzando buona parte dell’Italia nelle ultime ore. Ma non durerà ancora molto, nel fine settimana infatti è atteso un miglioramento. Nelle province toscane è stata una notte di interventi quella appena trascorsa, con raffiche di Libeccio fino a 150km/h sui crinali dell’Appennino Tosco-Emiliano e fino a 63 nodi sulla costa livornese, e onde a Gorgona di 8 metri e di 6 all’Elba. Strade allagate a causa della pioggia nel Pistoiese, tra le aree più colpite e dove si sono registrati anche black out. Tanti gli interventi per alberi e rami caduti a causa del vento che ha scoperchiato anche due stabili in provincia di Lucca, a Montecarlo e Borgo a Mozzano, con 22 evacuati.

Stop per il vento ai traghetti per l’Elba e Capraia, rallentata in generale l’operatività del porto di Livorno. Stop anche alla linea ferroviaria Faentina per circa due ore stamani dalle 6 alle 8.15 per rami caduti in prossimità dei binari. Intanto “i tecnici Enel stanno intervenendo per risolvere le circa 3.000 utenze senza corrente tra Massa Carrara, Lucca, Prato, Pistoia, Firenze e Livorno, oltre agli interventi in corso per cadute di alberi e allagamenti localizzati” scrive sui social il governatore toscano Eugenio Giani.

Il maltempo rende anche oggi molto difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli dove, da stanotte, soffia un vento forte di Ponente. Fermi dunque nei porti tutti gli aliscafi e cancellate le relative corse programmate da Napoli Molo Beverello da e per i porti di Forio, Casamicciola, Ischia Porto e Procida così come quelli da Pozzuoli per Procida. Le due isole restano attualmente collegate solo da pochi collegamenti operati coi traghetti. L’Alto Adige questa mattina si è svegliato imbiancato. In val Ridanna sono caduti 20 centimetri di neve, nelle altri valli (da Resia fino in Pusteria) tra i 10 e i 15 centimetri. Una ‘spolverata’ di neve, inconsueta per questo periodo della stagione, è arrivata anche a Bolzano.

La neve è arrivata anche su buona parte della Lombardia e ha coinvolto anche a basse quote le province di Sondrio, Varese, Lecco, Como, Milano, Brescia e Bergamo. A Milano città, dopo il nevischio di ieri sera, oggi spende il sole. In Valtellina e Valchiavenna sono scesi tra i 15 e i 25 centimetri di neve. Tutti innevati e percorribili in auto solo con le catene montate i passi alpini rimasti aperti. Anche in Valchiavenna oggi è tornato il bel tempo ma c’è già un’allerta gialla della Protezione civile per vento forte. Danni e disagi nella notte a causa del vento che ha soffiato forte nelle Marche, causando in particolare la caduta di alberi su strade e problemi a linee elettriche.

Nottata di burrasca sulla costa spezzina con venti oltre i 100 km/h che hanno obbligato i Vigili del Fuoco a un superlavoro per gestire crolli di piante, tetti scoperchiati e cornicioni pericolanti oltre a un container finito in mare. Il forte peggioramento delle condizioni meteo a Taranto, che dalle prime ore della giornata è sferzata da violente raffiche di vento superiori ai 60 km/h ha indotto il sindaco, Rinaldo Melucci, a firmare un’ordinanza per la chiusura immediata di giardini, parchi e cimiteri, a rinviare le iniziative per il Natale e ad attivare il Centro Operativo Comunale, l’organo di gestione delle emergenze. L’accensione delle luminarie e l’inaugurazione della pista di pattinaggio sul ghiaccio sono state rinviate a domani.

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