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I Sentieri del Bello

Il profumo dei boschi, miscele di essenze primordiali che donano benessere e serenità

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Secondo Italo Calvino  «l’odore subito ti dice senza sbagli quel che ti serve di sapere; non ci sono parole, né notizie più precise di quelle che riceve il naso ». Negli odori sono contenute informazioni che il nostro corpo riconosce provocando reazioni ed emozioni ed influenzando in maniera piuttosto netta il nostro umore. Ognuno di noi ha un profumo preferito, o, a seconda di come si sente, preferisce un profumo piuttosto che un altro; infatti sulla base delle essenze utilizzate, si ottengono diversi effetti: stimolanti, rilassanti, energizzanti. Ma dove va ricercata l’origine di queste essenze? 

In natura e più precisamente nelle piante. Esse da sempre si sono prese cura di noi, dandoci cibo, protezione, medicine. Le foreste di 300.000 anni fa, quando la nostra specie ha cominciato a diffondersi, erano popolate da alberi e specie vegetali che a loro volta si sono evolute in migliaia e milioni di anni, elaborando molecole terapeutiche che fanno bene anche a noi.  Gli studi sulla incredibile importanza di queste sostanze sono relativamente recenti ed hanno avuto una grande accelerazione con lo sviluppo della neurobiologia vegetale.

Oggi molte di queste molecole sono conosciute e studiate e possono essere considerate un po’ come lettere dell’alfabeto usate per la comunicazione tra le piante, prodotte in maniera per niente casuale ma in risposta a precisi stimoli, proprio come noi produciamo ormoni o neurotrasmettitori. Tra questi riconosciamo i famosi oli essenziali, composti naturali di origine vegetale, che hanno la nomea di essere rilassanti, allontanare lo stress e infondere sensazioni di benessere in chi li utilizza: questi effetti sono dati prevalentemente dai terpeni contenuti negli oli. I terpeni sono dei composti organici naturali che presentano determinati odori, gusti ed effetti. Anche se non ce ne accorgiamo, veniamo a che fare con i terpeni naturali ogni giorno della nostra vita. Quando usiamo il rosmarino in cucina, quando tagliamo un limone a fette, quando annusiamo la lavanda sentiamo le fragranze sprigionate proprio da queste molecole. Tutte le piante producono terpeni ed altre sostanze volatili, diverse in ogni singola varietà botanica, che si traducono in una impronta biochimica che il nostro corpo è in grado di riconoscere, perchè le cellule umane si sono evolute nell’ambito delle foreste primordiali circa 300.000 anni fa (vedi articolo https://www.juorno.it/ritornare-alle-origini-per-riscoprire-il-benessere/ ndr)  ed i recettori presenti sulle nostre cellule si sono specializzati su di loro per migliaia di anni.

Ecco perché quando passeggiamo in un bosco proviamo immediatamente una sensazione di benessere. Scrive Henry David Thoreou, filosofo, poeta e scrittore, dopo aver vissuto diverso tempo in un bosco, in una semplice capanna di legno vicino al lago di Walden negli Stati Uniti «perdersi nei boschi, in qualsiasi momento, è un’esperienza sorprendente e memorabile, e insieme preziosa».  In un bosco le fragranze prodotte dalle singole piante si fondono, esattamente come le parole che compongono una poesia o le note musicali che regalano melodiche armonie. E noi possiamo beneficiare quotidianamente di questo regalo che ci fanno le piante. Avete mai provato ad immergervi nei boschi isolani? L’isola d’Ischia presenta una complessità geologica tale da determinare ambienti molto diversificati tra loro per geomorfologia, fattori biotici e microclima, condizioni ambientali queste che determinano una notevole presenza di varie specie vegetali: nei suoi appena 46.5 Kmq se ne trovano più di 700 diverse. Immaginate quindi quanto hanno da raccontare i nostri boschi grazie ai terpeni che producono.  Vi assicuro che è una sensazione unica. L’avete mai provata? Continuate a seguirmi e ci inoltreremo sempre più nelle possibilità esperienziali del nostro territorio. 

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Brand Ischia e sana comunicazione, le sfide del sindaco di Serrara Fontana Irene Iacono per l’isola

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Scenari diversi denotano caratteristiche differenti con le proprie sfide e le proprie peculiarità. Il comune di Serrara Fontana è viva espressione di questa territorialità eterogenea e il suo Sindaco ne coordina le vicende con intenzioni unitarie. “Occorre un brand Ischia”, una sana comunicazione ed un tavolo di intenti. Sono queste alcune delle ricette nella visione di rilancio della prima cittadina, Irene Iacono. Ascoltiamola.

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Programmazione turistica e rilancio dell’isola: le idee del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale

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“La vicinanza del Governo la si sente al di là dei numeri” questa la dichiarazione del Sindaco Pascale al netto degli interventi post alluvione. “Era mio desiderio la creazione di una Ctl (Consulta turistica locale) con intervento di enti sovracomunali”: questo l’organismo che il Sindaco auspica e che potrebbe favorire una nuova organizzazione del comparto turistico e della sua riqualificazione su scenari più ampi. 

Dall’inverno difficile alla riprogrammazione turistica toccando l’occupazione giovani e la necessita’ di fare impresa cosciente: ascoltiamo le lucide parole di Pascale nell’intervista che segue.

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Le sfide che aspettano Ischia: l’analisi del commercialista Antonio Tuccillo

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L’Italia, la Campania e Ischia devono dimostrarsi al passo con i tempi per esserne protagonisti. Le sfide sono ardue e le possibilità da cogliere tante. Ma le si devono affrontare con dignità e cognizione di causa. I giovani devono essere consapevoli dell’impegno richiesto e messi in condizione di poterlo espletare. Ce ne parla il Dottor Antonio Tuccillo, Presidente della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti italiani.

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