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Cronache

Il Papa: serve legalità, rendere società giusta e umana

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“Quanto bisogno di legalità c’è oggi!”. Il Papa riceve in Piazza San Pietro gli ufficiali e i militari dell’Arma dei Carabinieri, accompagnati dalle famiglie. E con questa esclamazione sottoscrive anche lui l’allarme in Italia per l’illegalità diffusa e la criminalità. Tanto da affidare alla “benemerita” un preciso mandato: “voi Carabinieri siete chiamati non solo a ‘fare il vostro dovere’, applicando regolamenti e procedure, ma a rendere più giusta e umana la società”. Occasione dell’udienza, presenti il ministro della Difesa Guido Crosetto, il comandante generale dell’Arma Teo Luzi, l’ordinario militare per l’Italia mons. Santo Marcianò, sono gli 80 anni dell’eroico sacrificio di Salvo D’Acquisto, il vice brigadiere appena 22/enne fucilato dai nazisti a Palidoro il 23 settembre 1943 dopo essersi assunto la responsabilità di un’esplosione salvando così la vita a 22 ostaggi innocenti già condannati.

“Servo di Dio ed Eroe della Patria”, lo chiama il Pontefice – è in corso la causa di beatificazione e all’udienza c’è anche il fratello Alessandro -, ma non per “restare fissati nel passato” e “indugiare in una sterile commemorazione”, “quanto, piuttosto, per ritrovare motivazioni solide su cui costruire il futuro”, e “imparare, da quel sacrificio e da quella generosità, a rinnovare oggi l’impegno nell’Arma, a servizio del bene e della verità, a servizio della società”. Ecco allora che “anche oggi la storia e il sacrificio del vice brigadiere D’Acquisto rappresentano un monito di grande attualità: mentre viviamo un tempo inquinato dall’individualismo e dall’insofferenza nei confronti degli altri, oltre che dall’inasprimento di tante forme di violenza e di odio che vediamo nelle nostre città, la sua testimonianza ci consegna un messaggio carico della potenza dell’amore”. Secondo il Papa, “la giustizia, infatti, non tende semplicemente a comminare delle pene a chi ha sbagliato, ma a ristabilire le persone nel segno del rispetto e del bene comune.

È grande, in tal senso, la vostra missione”. Francesco sottolinea “l’affetto degli italiani” per i Carabinieri, e quanto “tutto ciò richiede sacrificio e impegno, disciplina e disponibilità, senso di responsabilità e dedizione”. “Penso a quelli di voi che si trovano immersi in contesti difficili, in cui la giustizia viene spesso calpestata, chiamati a lottare contro ogni genere di illegalità, contro la criminalità organizzata e contro un senso di impunità a volte purtroppo radicato, contro la mentalità mafiosa”, afferma. “Penso a quelli di voi che svolgono compiti di carattere investigativo, mettendo sofisticate tecnologie a servizio di una ricerca paziente, meticolosa e competente, perché la menzogna venga smascherata”. E ancora: “Penso ancora a quelli di voi che, in luoghi di conflitto e in contesti internazionali, sanno tendere la mano alla popolazione locale, diventando artigiani di pace attraverso la mediazione, la promozione umana e la costruzione silenziosa del bene”. “E penso anche a quanti svolgono un prezioso servizio quotidiano sulle strade delle nostre città e negli angoli dei nostri quartieri – conclude Bergoglio con particolare partecipazione -: fratelli e sorelle, grazie per tutto quello che fate, grazie, grazie!”.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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