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Cronache

Il Papa condanna il traffico di droga: combattere questa piaga e trafficanti di morte

Durante l’udienza generale dedicata alla Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, il Papa ha espresso una forte condanna della produzione e del traffico di sostanze stupefacenti. Ha sottolineato la necessità di un atto di coraggio da parte della società per combattere questa piaga, rifiutando l’idea che la liberalizzazione possa ridurre la dipendenza. Infine, ha invitato a pregare per la conversione dei trafficanti di droga, definendoli “criminali” e “assassini”.

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Durante l’udienza generale di oggi, dedicata alla Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, il Papa ha lanciato un forte appello contro la produzione e il commercio di sostanze stupefacenti. “Avendo conosciuto tante storie tragiche di tossicodipendenti e delle loro famiglie, sono convinto che è moralmente doveroso porre fine alla produzione e al traffico di queste sostanze pericolose”, ha affermato il Pontefice.

Il Papa ha denunciato con fermezza i trafficanti di droga, definendoli “trafficanti di morte” e accusandoli di essere mossi dalla “logica del potere e del denaro ad ogni costo”. Ha sottolineato come questa piaga produca violenza, sofferenza e morte, e come sia necessario un “atto di coraggio” da parte della società nel suo complesso per affrontare e combattere efficacemente questo problema.

Francesco ha inoltre criticato l’idea della liberalizzazione delle droghe come soluzione alla dipendenza. “Una riduzione della dipendenza dalle droghe non si ottiene liberalizzandone il consumo – questa è una fantasia -, come è stato proposto, o già attuato, in alcuni Paesi. Si liberalizza e si consuma di più”, ha dichiarato, ribadendo che la strada della liberalizzazione non è la soluzione per combattere il problema della tossicodipendenza.

A conclusione del suo discorso, il Papa ha aggiunto alcune parole ‘a braccio’, esprimendo un messaggio di preghiera e speranza. “Preghiamo anche per questi criminali che spendono e danno la droga ai giovani: sono criminali, sono assassini. Preghiamo per la loro conversione”, ha detto Francesco, invitando la comunità a non solo combattere il traffico di droga, ma anche a sperare nella redenzione di coloro che sono coinvolti in questo commercio mortale.

Le parole del Papa rappresentano un richiamo forte e chiaro alla responsabilità morale e sociale di tutti per porre fine a una delle piaghe più devastanti della nostra epoca.

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Cronache

Atterraggio d’emergenza per volo Air Europa in Brasile, feriti

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Un aereo Boeing della compagnia spagnola Air Europa è stato costretto lunedì a un atterraggio d’emergenza in Brasile, dopo una forte turbolenza che secondo i servizi sanitari locali ha causato una quarantina di feriti lievi. Il 787-9 Dreamliner con a bordo 325 passeggeri era partito domenica da Madrid diretto a Montevideo in Uruguay ma “a causa dell’entità delle turbolenze e per una maggiore sicurezza” l’aereo ha dovuto essere dirottato su Natal nel nordest del Brasile dove è “atterrato normalmente”, spiega Air Europa in un comunicato.

Secondo la Segreteria sanitaria dello Stato brasiliano del Rio Grande do Norte, 40 passeggeri sono stati trasferiti in ospedale “con graffi o traumi lievi”. Tra i feriti ci sono persone di nazionalità spagnola, argentina, uruguaiana, israeliana, boliviana e tedesca. Un primo rapporto di Air Europa riporta “sette feriti di varia natura e un numero ancora imprecisato di passeggeri che hanno riportato lievi contusioni”.

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Cronache

Bancarotta e riciclaggio per favorire clan, ordinanza per 10

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Militari della Guardia di finanza di Catania stanno eseguendo nella provincia siciliana un’ordinanza cautelare nei confronti di dieci persone indagate a vario titolo per reati di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio aggravati dal metodo mafioso e per agevolare l’associazione mafiosa ‘Pillera-Puntina’. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura distrettuale del capoluogo etneo. Nell’operazione, denominata ‘Filo conduttore’, sono impegnati oltre 60 militari delle Fiamme gialle.

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L’emozionante proposta di matrimonio al concerto di Geolier: Alessandro e Flora raccontano la loro storia

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Durante l’ultimo dei tre concerti memorabili di Geolier al Maradona il 23 giugno scorso, il cantante ha sorpreso tutti interrompendo la sua esibizione per pronunciare le parole “Ha detto sì, uagliù”. Ciò è avvenuto subito dopo aver invitato sul palco una coppia di giovani fidanzati, Alessandro Bene e Florinda Di Bonito, entrambi affetti da sindrome di Down, che si erano appena promessi matrimonio.

Alessandro, ventunenne napoletano, ha spiegato il motivo di questa proposta speciale durante il concerto di Geolier: “Geolier ci accompagna da tre anni con le sue tante canzoni romantiche, come ad esempio ‘Episodio d’amore’, un brano a cui siamo entrambi profondamente legati e che consideriamo la colonna sonora della nostra relazione. È per questo che ho deciso di chiedere a Flora di sposarmi proprio durante il suo concerto. Abbiamo vissuto un sogno indimenticabile e ringraziamo Gaetano, il fratello di Geolier, che ci ha permesso di realizzarlo.”

Flora, venticinquenne di Pozzuoli, visibilmente emozionata, ha raccontato cosa ha provato quando ha visto Alessandro inginocchiarsi davanti a tutti per chiederle di sposarlo: “Appena ho visto l’anello, il mio cuore è totalmente scoppiato di gioia. Sono una donna fortunatissima. E soprattutto orgogliosa del mio futuro marito, che ha avuto il coraggio e la disinvoltura di inginocchiarsi davanti a così tanta gente per chiedermi la mano.”

I due fidanzati hanno condiviso i loro sogni per il futuro matrimonio: “Ci sposeremo tra due anni con una festa in spiaggia, dove tutti gli invitati saranno vestiti di bianco. Vorremmo tantissimo che Geolier fosse presente come ospite d’onore al nostro matrimonio. Sarebbe magnifico anche ricevere un suo messaggio. Lo invitiamo ufficialmente alle nostre nozze,” hanno dichiarato entrambi con entusiasmo.

Alessandro ha poi parlato delle difficoltà che affronta nel mondo del lavoro, nonostante il suo diploma in alberghiero e la passione per il settore della ristorazione: “Ho lavorato per sei mesi in una rinomata pizzeria, ma alla fine non mi hanno più pagato. Questo mi ha molto frustrato perché mi sono sempre impegnato e ho sempre amato il mio lavoro. Spero che in futuro le cose possano migliorare e che io possa finalmente sentirsi gratificato per quello che faccio.”

La coppia, che si è conosciuta nel 2020 attraverso l’associazione “La bottega dei semplici pensieri” a Quarto, continua a ispirare con la loro storia d’amore e la loro determinazione nel perseguire i propri sogni, nonostante le sfide che la vita può presentare loro.

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