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Il Papa ai genitori: non condannate i figli gay

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Il Papa chiede ai genitori di non condannare “mai” i figli, e neanche per i loro orientamenti sessuali. Uno sguardo verso il mondo Lgbt che conferma quella linea indicata da tempo da Francesco e che ha portato diverse diocesi e parrocchie ad aprirsi a questo mondo. Ma le associazioni del mondo gay, pur riconoscendo a Bergoglio un’apertura rispetto ai precedenti pontificati, restano tiepide: parlano di “ambiguita’”, “paternalismo” e soprattutto non gradiscono quell’accostamento con le persone con problemi, dal momento che il Pontefice nello stesso discorso ha messo insieme malattie, ragazzate, detenzione, e appunto la questione dell’omosessualita’. “Penso ai genitori di fronte ai problemi dei figli”, “genitori che vedono orientamenti sessuali diversi nei figli: come gestire questo e accompagnare i figli e non nascondersi in un atteggiamento condannatorio. Mai condannare un figlio”, ha detto il Papa, nell’udienza generale, nella quale ha proseguito le catechesi su San Giuseppe. “Accogliamo con favore le parole di Papa Francesco che confermano un atteggiamento di apertura nei confronti delle persone Lgbt, molto diverso da quello dei precedenti Pontefici. Tuttavia vogliamo sottolineare che le persone Lgbt non hanno bisogno di paternalismo o commiserazione: chiedono diritti, uguaglianza, pari dignita’”, commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale dell’Arcigay. Piu’ dura la valutazione di Gaynet: “Nonostante il coming out di massa nella Chiesa cattolica tedesca di pochi giorni fa con la campagna #OutinChurch, Papa Francesco continua nella sua ambiguita’ di fondo sul tema omosessualita’”. Si e’ rivolto ai genitori che hanno problemi con i figli, “ponendo sullo stesso piano ragazzi che fanno ‘ragazzate’, con malattie gravi o che scoprono un orientamento sessuale diverso dalle attese. Le parole di Francesco – sottolinea il segretario nazionale Rosario Coco – imbellite dal ‘non condannate i vostri figli’, lasciano di fatto le porte aperte all’idea dell’omosessualita’ come problema. Se Francesco vuole davvero evitare che i genitori condannino i figli omosessuali, si esprima nettamente per la depenalizzazione dell’omosessualita’ nel mondo e contro le cosiddette ‘terapie di conversione'”. Nel corso dell’udienza il Papa ha chiesto di pregare per l’Ucraina e ha lanciato un appello per il Giorno della Memoria che si celebra domani. L’Olocausto e’ “una pagina nera della storia” che non deve ripetersi, ha detto Francesco. Infine una confidenza ai fedeli presenti nell’Aula Paolo VI: “Ho un problema nella gamba destra: si e’ infiammato un legamento del ginocchio”, “una cosa passeggera”. Ma ha sdrammatizzato: “Dicono che questo viene solo ai vecchi e non so perche’ e’ arrivato a me”.

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In 10 anni 146 disastri meteo, agricoltura in ginocchio

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In Italia negli ultimi dieci anni, in particolare dal 2015 al 20 settembre 2024, sono stati registrati 146 eventi meteo estremi che hanno causato danni all’agricoltura, pari al 7,4% del totale degli eventi avvenuti nello stesso periodo in Italia. Lo evidenzia il report Città Clima – speciale Agricoltura di Legambiente realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol – indicando che “preoccupa in particolare l’accelerata degli ultimi due anni 2023-2024, con 79 eventi meteo estremi con danni al settore, che è oltre la metà del totale registrato negli ultimi 10 anni. Sei le regioni più colpite: Piemonte con 20 eventi, seguito da Emilia-Romagna (19), Puglia (17), Sicilia e Veneto (ciascuna con 14), Sardegna (11) con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole, frutteti e vigneti che sono stati sradicati.

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Trovato un ecosistema preistorico fossile in Valtellina

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Orme di anfibi e rettili, ma anche piante, semi, impronte di pelle e persino gocce di pioggia: è un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria, quello scoperto nel Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio. Riportato alla luce dallo scioglimento di neve e ghiaccio causato dal cambiamento climatico, conserva tracce di vita risalenti a 280 milioni di anni fa. I primi reperti, recuperati pochi giorni fa a 3.000 metri di quota con una spettacolare operazione supportata da un elicottero, sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano.

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Copernicus: 2024 l’anno più caldo, sforerà limite 1,5 gradi

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Il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, e la temperatura media globale sarà più di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali, probabilmente più di 1,55 gradi. Lo scrive in un comunicato il servizio meteo della Ue, Copernicus.

“L’anomalia media della temperatura globale per i primi 10 mesi del 2024, da gennaio ad ottobre – scrive Copernicus -, è stata di 0,71 gradi superiore rispetto alla media 1991-2020: è la più alta mai registrata per questo periodo, e di 0,16 gradi più alta dello stesso periodo del 2023”.

Secondo il servizio meteo della Ue, “è ora virtualmente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. L’anomalia della temperatura media per il resto del 2024 dovrebbe crollare quasi a zero perché il 2024 non risulti l’anno più caldo”. Inoltre, prosegue Copernicus, “dato che il 2023 è stato 1,48 gradi sopra il livello pre-industriale, è virtualmente certo che la temperatura globale annuale per il 2024 sarà di più di 1,5 gradi sopra il livello pre-industriale, ed è probabile che sarà superiore di più di 1,55 gradi”.

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