Un esordio in serie A da allenatore per Francesco Calzona, un esordio in campionato nel 2024 per Victor Osimhen in netta ripresa dopo una leggera influenza. Sono due degli elementi che caratterizzano la trasferta del Napoli a Cagliari, primo passo delle 14 partite di campionato che il nuovo tecnico azzurro ha davanti per provare la scalata alla qualificazione europea per la prossima stagione. Il sogno resta la super rimonta verso il quarto posto, oggi occupato dal Bologna che ha però giocato due partite in più: l’obiettivo vero è l’Atalanta, quinta a nove punti di vantaggio.
Un abisso che però Calzona vuole affrontare chiedendo ai suoi di dare sempre il massimo. Il tecnico oggi non ha parlato, ma ha continuato il suo lavoro al quinto giorno da allenatore azzurro dopo il debutto contro il Barcellona. Lì Osimhen ha avuto un guizzo che è valso il pareggio in Champions, ora l’allenatore vuole cominciare a vedere un gioco più ordinato, compatto, pronto a difendere ma soprattutto a trovare la strada migliore per il tiro. La statistica della serata di Champions è infatti impressionante: un unico tiro fatto dal Napoli, quello del gol di Osimhen, cui si aggiunge solo il colpo di testa di poco fuori di Anguissa nel finale. Un attacco senza conclusioni è un attacco fallimentare, che Calzona non accetta. Per questo il tecnico pretende una squadra che non costruisca solo per dare una palla a sinistra per Kvaratskhelia o a destra per Osimhen in vista di un loro cross.
Bisogna puntare anche la penetrazione centrale o il tiro da fuori, specie contro la squadra sarda che ha perso quattro delle ultime cinque partite, subendo ben 13 gol. Calzona vuole quindi le prime risposte vere in campo da un Napoli da cui si aspetta senza appelli due vittorie contro Cagliari e Sassuolo per poi presentarsi in maniera più solida alla sfida contro la Juventus. Il nuovo tecnico chiede gioco di squadra da parte di tutti, come si è visto dalla sostituzione mal presa di Kvaratskhelia contro il Barcellona, rilevato da un Lingstrom che ha dimostrato la stessa velocità e un maggior dialogo con i compagni in attacco. Per il georgiano ci sarà chance di riscatto a Cagliari, ritrovando Osimhen che dopo un giorno di febbre oggi si è allenato ed è favorito per giocare. I cambi riguardano lo squalificato Di Lorenzo, sostituito da Mazzocchi, ma anche la scelta per il terzo centrocampista oltre a Lobotka e Anguissa: Cajuste non ha convinto, Traoré di più ma non è ancora al top fisicamente, quindi un pezzo di partita potrebbe toccare a Zielisnki, che vorrebbe un bel finale di stagione prima di salutare Napoli a fine stagione.