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Il Napoli contro l’Atalanta perde pure Manolas: fuori per tre settimane per una distorsione

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Sempre più in salita la strada per gli azzurri: Atalanta-Napoli di Coppa Italia e Napoli – Juventus in Campionato con una difesa tutta da reinventare.  Dopo il forfait di Koulibaly, risultato positivo al covid-19 da tre giorni, fuori anche Manolas (almeno per tre settimane) per una distorsione di secondo grado della caviglia destra con interessamento del legamento rimediata al Ferraris sabato sera nel match Genoa -Napoli. Una vera disdetta per i partenopei che dopo i vari problemi in attacco (non del tutto risolti….)  devono fronteggiare adesso due gare estremamente importanti con analoghi dubbi per la retroguardia da schierare in campo. Unica nota positiva: il rientro di Fabian, che oggi ha svolto l’intera seduta di allenamento con il gruppo. Dries Mertens con ogni probabilità giovedì rientrerà dal Belgio con la caviglia finalmente a posto.

Il risultato di Atalanta-Napoli di mercoledì sera – semifinale di ritorno in Coppa Italia –  può non essere decisivo per definire il futuro di Rino Gattuso ma è sicuramente importante per la stagione degli azzurri, più che mai in un momento delicato come questo. Indiscrezioni rivelano che il coach calabrese resterà comunque sulla panchina partenopea fino alla fine del campionato, comunque vadano le cose. E anche se di fatto il mister, nelle dichiarazioni post Genoa, ha anteposto a tutto la qualificazione in zona Champions, la finale di Coppa Italia (e magari la sua conquista per il secondo anno consecutivo) non può non essere un obiettivo da perseguire. Eppure la squadra è costretta ancora a proseguire il suo percorso tra mille problematiche fisiche e diverse polemiche legate a risultati troppo altalenanti. Mercoledì a Bergamo molto probabile l’utilizzo dei due centrali Maksimovic e Rrahmani con il supporto degli esterni Di Lorenzo e Hysaj. Ma per superare la Dea e approdare alla finale ci vorrà il miglior Napoli: tanta personalità, attento nelle retrovie e soprattutto determinante in attacco.

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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