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Ambiente

Il lago Assal in Africa potrebbe entrare nella lista Unesco

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Il lago Assal, uno dei tesori geologici del corno d’Africa potrebbe entrare nella Lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’umanita’. L’Ufficio regionale dell’Unesco sta, infatti, supportando Gibuti perche’ possa essere inoltrata la domanda di registrazione del sito. “L’Africa, con solo 96 luoghi classificati su 1121 nella lista dei Patrimonio mondiale, e’ fortemente sottorappresentata” scrive in un tweet la Direttrice dell’Unesco Audrey Azoulay. Per questo gli uffici dell’Unesco intendono aiutare il continente africano a salvaguardare luoghi importanti come il lago Assal inserendoli nella lista.

Il lago, che si trova nella regione conosciuta come il triangolo di Afar, e’ situato a 155 metri sotto il livello del mare ed ha un’ampiezza di circa 55 km quadrati. La particolarita’ e’ che la sua salinita’ e’ cosi’ elevata che supera di ben 10 volte quella del mare. Sorge, infatti, a pochi passi dal Golfo di Tagiura, da cui e’ separato solamente da un istmo: attraverso le sue falde, le acque marine filtrano nel terreno e si riversano nel lago di Assal. Oltre ad essere il punto piu’ basso dell’Africa, il suo fondale e’ interamente ricoperto di sale, che ha formato immensi depositi all’interno dell’invaso geologico Le saline si estendono a perdita d’occhio, circondate da un panorama brullo e inospitale, abitato solo dai nomadi Afar. Questa popolazione sopravvive grazie all’estrazione e al commercio del sale, e trova nel lago l’unica fonte di approvvigionamento.

 

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Ambiente

In 10 anni 146 disastri meteo, agricoltura in ginocchio

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In Italia negli ultimi dieci anni, in particolare dal 2015 al 20 settembre 2024, sono stati registrati 146 eventi meteo estremi che hanno causato danni all’agricoltura, pari al 7,4% del totale degli eventi avvenuti nello stesso periodo in Italia. Lo evidenzia il report Città Clima – speciale Agricoltura di Legambiente realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol – indicando che “preoccupa in particolare l’accelerata degli ultimi due anni 2023-2024, con 79 eventi meteo estremi con danni al settore, che è oltre la metà del totale registrato negli ultimi 10 anni. Sei le regioni più colpite: Piemonte con 20 eventi, seguito da Emilia-Romagna (19), Puglia (17), Sicilia e Veneto (ciascuna con 14), Sardegna (11) con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole, frutteti e vigneti che sono stati sradicati.

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Ambiente

Trovato un ecosistema preistorico fossile in Valtellina

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Orme di anfibi e rettili, ma anche piante, semi, impronte di pelle e persino gocce di pioggia: è un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria, quello scoperto nel Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio. Riportato alla luce dallo scioglimento di neve e ghiaccio causato dal cambiamento climatico, conserva tracce di vita risalenti a 280 milioni di anni fa. I primi reperti, recuperati pochi giorni fa a 3.000 metri di quota con una spettacolare operazione supportata da un elicottero, sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano.

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Copernicus: 2024 l’anno più caldo, sforerà limite 1,5 gradi

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Il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, e la temperatura media globale sarà più di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali, probabilmente più di 1,55 gradi. Lo scrive in un comunicato il servizio meteo della Ue, Copernicus.

“L’anomalia media della temperatura globale per i primi 10 mesi del 2024, da gennaio ad ottobre – scrive Copernicus -, è stata di 0,71 gradi superiore rispetto alla media 1991-2020: è la più alta mai registrata per questo periodo, e di 0,16 gradi più alta dello stesso periodo del 2023”.

Secondo il servizio meteo della Ue, “è ora virtualmente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. L’anomalia della temperatura media per il resto del 2024 dovrebbe crollare quasi a zero perché il 2024 non risulti l’anno più caldo”. Inoltre, prosegue Copernicus, “dato che il 2023 è stato 1,48 gradi sopra il livello pre-industriale, è virtualmente certo che la temperatura globale annuale per il 2024 sarà di più di 1,5 gradi sopra il livello pre-industriale, ed è probabile che sarà superiore di più di 1,55 gradi”.

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