La città di Napoli sta intensificando la lotta contro i parcheggiatori abusivi, un fenomeno che da anni affligge le aree più trafficate del capoluogo campano, come Mergellina, Chiaia, il centro storico e le principali zone della movida. Un ruolo fondamentale in questo sforzo è ricoperto dall’implementazione del servizio di carro attrezzi, recentemente potenziato grazie all’intervento del Comune.
A coordinare questa nuova fase di interventi è il prefetto Michele di Bari, che ha istituito un tavolo ad hoc per affrontare il problema. Il piano prevede la rimozione sistematica delle auto parcheggiate illegalmente, spesso gestite dai cosiddetti “ras della sosta”, i parcheggiatori abusivi che sfruttano spazi pubblici per scopi personali. Questo intervento, volto a ripristinare la legalità, mira non solo a contrastare gli abusi, ma anche a migliorare la viabilità e a proteggere le casse comunali, penalizzate dall’evasione delle tariffe legate ai parcheggi regolari.
Il ruolo chiave della Bourelly Health Service Srl
Il servizio di rimozione forzata dei veicoli sarà gestito dalla Bourelly Health Service Srl, la società convenzionata con il Comune di Napoli. Guido Bourelly, titolare dell’impresa, ha dichiarato che l’azienda è pronta a mettere in campo 25 mezzi ogni giorno per il prelievo delle auto in sosta vietata. Tuttavia, come ha precisato, la rimozione può avvenire solo in presenza di un verbale emesso da un agente della polizia municipale.
Questo è uno degli ostacoli principali: la carenza di vigili urbani ha infatti rallentato il servizio di rimozione, e attualmente la città conta solo 1.247 vigili, 140 in meno rispetto al 2021. «Con l’incremento del servizio e il supporto dei vigili, possiamo rimuovere fino a 50 auto al giorno, con l’obiettivo di raggiungere le 100 rimozioni nei giorni più intensi», ha affermato Bourelly.
La strategia per intensificare il servizio
Per rendere più efficiente il servizio di rimozione forzata, Bourelly ha suggerito l’istituzione di una task force dedicata di tre vigili per ogni municipalità. Questo permetterebbe di aumentare significativamente il numero di veicoli rimossi, scoraggiando così i cittadini che continuano a favorire i parcheggiatori abusivi e a ignorare le regole del codice della strada.
La rimozione delle auto in sosta selvaggia, oltre a rappresentare un deterrente per i parcheggiatori abusivi, è anche una misura per recuperare i proventi derivanti dai parcheggi legali, come quelli sulle strisce blu, che contribuiscono alle finanze comunali. Ogni rimozione costa al cittadino tra gli 80 e i 160 euro, a seconda dell’orario e del giorno, e una parte di questa somma (circa l’8%) va a rinforzare il bilancio del Comune di Napoli.
Le conseguenze per i parcheggiatori abusivi
L’implementazione del servizio di rimozione rappresenta un passo importante verso la diffusione della legalità nelle strade di Napoli. Coroglio, una delle zone più colpite dal fenomeno dei parcheggiatori abusivi, vedrà presto l’apertura di due nuovi parcheggi comunali. La rimozione dei veicoli in sosta selvaggia non solo riporterà ordine, ma costituirà un duro colpo per i ras della sosta, che basano i loro profitti sull’estorsione e sull’occupazione indebita di spazi pubblici.
Con l’intensificazione del servizio di rimozione forzata, Napoli si prepara a combattere in modo più efficace il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e a ripristinare la legalità nelle strade. Grazie all’intervento della Bourelly Health Service Srl e al supporto delle istituzioni locali, il piano mira a rendere la città più vivibile, sicura e rispettosa delle regole. Il rispetto delle norme stradali non è solo una questione morale, ma anche un passo fondamentale per garantire un uso equo e corretto delle risorse pubbliche.