Il capo della Polizia Gabrielli: troppe scorte, abbiamo 2100 uomini impegnati. Risponde il ministro Salvini: revisione delle modalità di assegnazione subito
“Ho sulla scrivania una revisione delle modalità di gestione delle scorte perchè sono più di 2mila gli uomini in divisa al giorno che proteggono Tizio o Caio. Il ministro ovviamente non fa scelte politiche, per cui io non dirò toglietela a Tizio o a Caio, però ci sono alcuni provvedimenti di scorta che sono vecchi di 10-15 anni che non hanno più alcun senso e sicuramente recupereremo poliziotti e carabinieri. Entro la settimana prossima firmerò questo provvedimento”. Così, con queste parole, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha risposto a Radio Anch’io, dove era ospite, all’appello del capo della Polizia, Franco Gabrielli.
Franco Gabrielli. Il capo polizia spiega i meccanismi dei concessione e revoca delle scorte ed esige rispetto per chi decide
Che cosa aveva detto il prefetto Gabrielli? Che “questo è un paese che ha troppe scorte, dobbiamo dircelo. Sono troppe e siccome le risorse sono poche forse una riconsiderazione la dobbiamo fare”. Il capo della Polizia Franco Gabrielli va dritto al cuore del problema, con le polemiche sulla scorta tolta e poi riassegnata a Sandro Ruotolo ancora vive e nel giorno in cui il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Bergamo assegna la tutela al giornalista di ‘Repubblica’ Paolo Berizzi per le continue minacce di gruppi neofascisti. Per proteggere davvero chi è minacciato da mafie e criminali, è il suo ragionamento, è necessario che l’assegnazione dei servizi di tutela venga fatta non sulla base di “automatismi”, ma su una valutazione che prenda in considerazione non i “rischi possibili” ma i “rischi probabili” a cui la persona da proteggere è esposta. L’occasione per fare il punto sulle scorte la offre la presentazione del libro ‘La mafia dei Pascoli’ di Giuseppe Antoci, l’ex presidente del parco dei Nebrodi che proprio grazie al fatto che gli era stata assegnata una scorta, oggi è salvo. “La sua storia – esordisce Gabrielli – è lì a dimostrarci la straordinaria necessità di salvaguardare le istituzioni. Io sogno un paese in cui i temi della sicurezza non siano temi da competizione elettorale”. E quello delle scorte è uno di questi argomenti. “Innanzitutto – sottolinea ancora il capo della Polizia – le scorte non sono assegnate o revocate per un giudizio divino ma per le valutazioni di persone che si assumono la responsabilità di decidere, cosa rara in questo paese. Dunque ci vuole rispetto per quelle persone”.
Roberto Saviano. Uno degli scortato al massimo livello in Italia
E poi il sistema va rivisto. “Fuori da strumentalizzazioni, commenti da strada e automatismi per i quali l’incarico che si ricopre presuppone la scorta”, dice ancora Gabrielli sottolineando che su questo fronte non ci sono state pressioni da parte del ministro Matteo Salvini. “Ha un approccio assolutamente laico alla questione, non ha dato percentuali nè ha suggerito approcci ragionieristici”. E d’altronde al Viminale ad una razionalizzazione dei dispositivi ragionano da mesi. Gli ultimi dati, che risalgono a novembre scorso, dicono che attualmente sono in vigore 585 scorte (quasi la metà per magistrati, poi leader politici nazionali e locali, dirigenti d’impresa, giornalisti e esponenti governativi), di cui 15 per personalità nei confronti delle quali c’è la massima allerta. Si tratta di un dispositivo che occupa complessivamente quasi 2.100 uomini e donne di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria. Alle 15 personalità con la massima protezione (171 agenti), ce ne sono altre 57 che hanno invece la protezione di ‘secondo livello’, vale a dire una scorta su auto specializzata (383 agenti in tutto) composta da più mezzi. Per altri 276 cittadini la tutela su auto specializzata è di terzo livello (823 agenti impiegati) e 237 hanno una tutela su auto non protetta, vale a dire una scorta di quarto livello che coinvolge 695 operatori.
Per più di un italiano su due il sovraffollamento turistico impatta negativamente sulla vivibilità dei luoghi. Per circa il 40% è causa di tensioni tra residenti e turisti, di una pessima esperienza di visita e di danni agli ecosistemi. Questi i dati di Ipsos illustrati da Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia, nel corso dei festeggiamenti per i 130 anni di Touring Club Italiano. Un’occasione per discutere del rapporto tra territorio e turismo. E proprio di questo tema ha parlato nel proprio intervento anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Il tessuto urbano deve mantenere la capacità di essere un luogo dove le persone vivono, abitano – ha dichiarato dal podio allestito nel Tempio di Vibia Sabina e Adriano -. Il che ci porta al tema degli affitti brevi che sono, da un lato, uno strumento democratico”, ma dall’altro “se non governati rischiano di snaturare e svuotare i centri storici delle città”, colpendo “al cuore la specificità e l’attrattività di questi luoghi”. Nei prossimi 5 anni gli italiani per scegliere come organizzare i propri viaggi daranno importanza alla qualità di alloggi e sistemazioni (66%) e ristoranti, pasti e cucina (61%). Per il 53% di loro, sarà importante anche il contatto con la natura, il 47% sarà interessato a nuove destinazioni, mentre per il 42% alla possibilità di tour ed escursioni in luoghi poco conosciuti.
La stessa quantità considererà quelli famosi. Un quadro in cui si inseriscono i numeri elaborati dal Touring Club e illustrati dal direttore Relazioni istituzionali e del Centro studi del Tci, Massimiliano Vavassori. Nel 2023, il 22% dei 447 milioni di presenze totali registrate in Italia, pari a 98 milioni, si è concentrato negli oltre 5500 comuni con meno di 5mila abitanti. Tra questi, destinazioni montane, di lago e con affaccio sul mare. Il 9% delle presenze (41 milioni) si è concentrato nei circa 800 comuni riconosciuti con ‘Bandiera arancione’, ‘Borghi più belli d’Italia’ e ‘Borghi autentici d’Italia’.
Il 17% delle persone (75 milioni), invece, è stato nelle 5 città d’arte più visitate: Roma, Venezia, Milano, Firenze e Napoli. Ipsos ha realizzato anche un’indagine su persone di 22 Paesi esteri. In questo caso, quasi un rispondente su tre sceglierebbe l’Italia come meta di un viaggio premio, con la città di Roma citata nel 68% dei casi, seguita da Venezia (53%), Milano (47%), Firenze (34%) e Napoli (30%). Il nostro Paese viene scelto per via della varietà della sua offerta turistica, culturale, paesaggistica ed enogastronomica, ma delude per costi (“spesso non giustificati dalla qualità offerta”), scarsa sicurezza (“sensazione di micro-criminalità diffusa”) e proprio per “l’eccesso di turismo non gestito”.
Un boato. e poi una fiammata ha messo fuori uso il sistema elettrico del palazzo di giustizia di Prato. È accaduto stamattina alle 8.15, per colpa di un topo che si è introdotto nel generatore. “Il sistema elettrico di emergenza è andato in tilt, rischiamo di perdere tutti i dati relativi alle intercettazioni e le udienze non si possono celebrare”, lanciano l’allarme il procuratore capo della Repubblica Luca Tescaroli e la presidente del tribunale Lucia Schiaretti che stanno seguendo le operazioni di bonifica dei vigili del fuoco. “La situazione sanitaria è precaria le condizioni di lavoro non sono a norma e non è possibile esercitare il potere giudiziario” spiegano i due capi degli uffici giudiziari. Fuori dal palazzo sono stati portati scrivanie, sedie e armadi.
Il 24 novembre 2024, Napoli si prepara a omaggiare l’indimenticabile Diego Armando Maradona con il Maraduno 2024, un evento speciale che avrà luogo presso l’Edenlandia. Questa giornata celebrativa, ricca di emozioni, riconoscimenti e momenti di condivisione, sarà un’occasione per onorare il leggendario Pibe de Oro e il suo legame eterno con Napoli.
Premio Legalità a Francesco Borrelli
Un momento centrale della giornata sarà la consegna del Premio Legalità a Francesco Borrelli, in riconoscimento del suo costante impegno nella difesa dei valori di giustizia, trasparenza e rispetto delle regole. Questo premio rappresenta lo spirito della manifestazione: ricordare Diego non solo come campione, ma anche come uomo capace di ispirare valori profondi.
Un omaggio alla memoria di Ciro Esposito e alla madre Antonella Leardi
Durante l’evento, sarà reso omaggio ad Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, tragicamente scomparso, che con il suo messaggio di pace e giustizia continua a ispirare l’intera comunità. Un riconoscimento speciale sarà consegnato per celebrare il suo instancabile lavoro e il simbolo di speranza che rappresenta.
Riconoscimenti a Beppe Bruscolotti e Antonio “Bostik” Esposito
Tra i momenti più attesi, la premiazione di Beppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli e compagno di squadra di Maradona, per la sua carriera straordinaria e i valori di sacrificio e passione. Un altro premio sarà conferito ad Antonio “Bostik” Esposito, custode del celebre murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli, oggi uno dei luoghi più visitati d’Italia.
Programma dell’evento
Ore 12:00 – Apertura evento:
DJ set con musica argentina e napoletana in omaggio a Maradona.
Proiezione continua su maxischermo di gol, interviste e momenti iconici del Pibe de Oro.
Ore 12:30 – Esibizione della banda argentina:
Performance musicale per celebrare il legame tra Napoli e l’Argentina.
Ore 13:00 – Raccolta foto tatuaggi e progetto murales:
Apertura della postazione per raccogliere immagini di tatuaggi dedicati a Maradona, che saranno utilizzati per creare un murales collettivo.
Ore 13:30 – Mostra cimeli di Maradona:
Esposizione di oggetti storici, come maglie autografate, scarpe e fotografie.
Ore 14:30 – Premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego:
Celebrazione di figure che hanno condiviso momenti significativi con Maradona.
Ore 15:00 – Foto evento per il libro “Maraduno”:
Fotografia di gruppo con i partecipanti per immortalare la giornata.
Ore 15:30 – Esibizione musicale dal vivo:
Chitarrista e cantante argentino si esibiranno in brani dedicati a Maradona, tra cui “La Mano de Dios”.
Ore 16:15 – Chiusura evento:
Saluti finali e musica con DJ per concludere in un’atmosfera festosa.
Un evento imperdibile per i fan di Maradona
Il Maraduno 2024, evento organizzato dall’avvocato Sergio Pisani, che gode anche del patrocinio morale del Comune di Napoli, promette di essere un’occasione indimenticabile per celebrare l’eredità di Maradona e condividere il legame speciale che unisce Napoli al suo campione eterno. Con musica, riconoscimenti e la partecipazione di fan e personaggi legati a Diego, la giornata rappresenterà un tributo collettivo carico di emozioni.