Collegati con noi

Politica

Giuseppe Conte e Trump messaggeri dell’Elevato per conquistare il pianeta Terra

Pubblicato

del

Giuseppe Conte? Non esiste, è un ologramma.

È l’avvocato di Luigi Di Maio e siede a Palazzo Chigi per eseguire gli ordini che l’Elevato impartisce ai suoi discepoli. Anzi no, Conte è il cameriere di Salvini e Di Maio.
È un Presidente del Consiglio che non conta nulla, che non sceglie nulla, che non ha alcuna voce in capitolo in nessuna delle scelte politiche di fondo nella direzione di Governo del Paese. Conte è un ventriloquo, un burattino, una marionetta i cui fili vengono mossi dai pupari della Casaleggio Associati. Conte è ostaggio di una lobby.
Non importa quale lobby, ma fidatevi, è ostaggio dei poteri forti.

Conte non esiste, è un avatar. Voi lo vedete, l’avete visto entrare in Parlamento, parlare a deputati e senatori, chiedere la fiducia, ma altro non è che un automa, un robot, un umanoide programmato e gestito da entità ultraterrena. Avete letto la notizia della Nasa che ha scoperto la vita su Marte? Credete a me, Conte è stato mandato sul pianeta Terra dai marziani sì da poter controllare l’Italia ovvero una delle potenze industriali del pianeta.

Come hanno hanno già fatto con un altro Paese molto più importante dell’Italia. Come? Qual è l’altro Paese già sotto scacco dei marziani? Ignoranti, analfabeti, deprivati e depravati mentali, inguaribili nemici dei neuroni, l’avete già dimenticato? Gli Usa, gli Stati Uniti, la federazione di 50 Stati (ogni Stato federale è una stella, vi ricordano qualcosa le stelle ignoranti?!) chi pensate che la governi la prima potenza della terra? Chi pensate che sia Donald Trump? È un caso secondo voi che negli Stati Uniti, la federazione delle 50 stelle (in Italia solo 5 stelle), ci sia uno che è il comandante politico e militare che sembra la caricatura di se stesso, come lo è per l’appunto Giuseppe Conte? Loro ovvero Conte e Trump (per quel poco che ne so io) sono automi bipedi multicellulari sembianti umani governati con processi neurosinaptici interstellari marziani dall’Elevato. Li avete visti a La Malbaie, contea di Charlevoix, in Canada,Trump e Conte passeggiare e conversare fitto fitto nei giardini dove gli altri primi ministri litigavano su tutto? E di che cosa parlavano? Di riammissione della Russia al vertice dei grandi paesi industrializzati. Il prossimo vertice sarà un G8? Forse sì e il merito sarà dei due leader rappresentanti dei marziani, Trump e Conte.

Se non l’avete capito ancora, cari elettori tifosi squadristi di codesto questo e quello leaderino politico italico, state solo partecipando ad un gioco dove vi hanno attribuito insignificanti ruoli di comparsa. I marziani sono in mezzo a noi, ci governano loro, hanno già il controllo totale delle nostre istituzioni, delle nostre religioni, ci stanno drogando con l’immissione di dosi letali di tecnologia per bruciarci le residue risorse cerebrali. A breve vedrete che dagli schermi Tv, dai desktop dei vostri Pc e dagli screen dei vostri smartphone comparirà la faccia dell’Elevato che vi dichiarerà sconfitti e annessi al suo regno. E solo allora capirete che le elucubrazioni pseudointellettuali di certi vecchi personaggi dediti diuturnamente a pratiche politiche onanistiche quando discettano di democrazia, libertà e della Costituzione più bella del mondo, altro non sono che masturbazioni.

— Paolo Chiariello

Advertisement

Politica

Alessandro Piana: “Perdono, ma non dimentico” – La fine di un incubo giudiziario

Pubblicato

del

Alessandro Piana (nella foto in evidenza), esponente della Lega e vicepresidente della Regione Liguria, tira un sospiro di sollievo dopo la conclusione di un’inchiesta giudiziaria che per oltre un anno lo ha visto al centro di pesanti sospetti. Accusato ingiustamente di coinvolgimento in un presunto giro di squillo e party con stupefacenti, Piana è stato ufficialmente escluso dall’elenco dei rinviati a giudizio, mettendo fine a un incubo personale e politico.


Un’accusa infondata che ha segnato una campagna elettorale

Alessandro Piana racconta di aver vissuto un periodo estremamente difficile, aggravato dalla tempistica dell’inchiesta, che ha coinciso con la campagna elettorale.

«L’indagine era chiusa da tempo, ma si è voluto attendere per renderne noto l’esito. Mi sarei aspettato maggiore attenzione, considerato il mio ruolo pubblico. Per mesi sono stato bersaglio di accuse infondate, che sui social si sono trasformate in attacchi personali».

Nonostante il clamore mediatico, Piana ha affrontato con determinazione la situazione, ricevendo il sostegno del partito e del leader regionale della Lega, Edoardo Rixi.


Le accuse e il chiarimento

Piana spiega di essere venuto a conoscenza del suo presunto coinvolgimento attraverso i media, vivendo quello che definisce un “incubo”:

«Ero al lavoro quando ho saputo del mio presunto coinvolgimento. Credevo fosse uno scherzo, invece era terribilmente vero».

L’esponente leghista si è immediatamente messo a disposizione della magistratura, fornendo tutte le prove necessarie per dimostrare la sua estraneità ai fatti:

«Non ero presente dove si sosteneva che fossi. Ero a casa mia, a 150 chilometri di distanza, con testimoni pronti a confermarlo. Non ho mai frequentato certi ambienti, nemmeno da giovane».

Secondo Piana, il suo nome sarebbe stato tirato in ballo per millanteria durante un’intercettazione telefonica che citava genericamente un “vicepresidente della Regione”.


Una vicenda che lascia il segno

Nonostante la sua assoluzione dai sospetti, Piana non nasconde l’amarezza per i danni subiti:

«Ho pagato un prezzo molto salato, gratuito e ingiusto. Per mesi sono stato additato come vizioso. Perdono chi ha sbagliato, ma non dimentico».

Il vicepresidente auspica che casi simili siano gestiti con maggiore rapidità in futuro, per evitare che accuse infondate possano danneggiare ingiustamente la reputazione di figure pubbliche.


Conclusione

La vicenda di Alessandro Piana solleva interrogativi sul delicato equilibrio tra diritto di cronaca e tutela dell’immagine pubblica, in particolare quando si tratta di accuse che si rivelano infondate. Oggi, il vicepresidente della Regione Liguria guarda avanti con serenità, forte del sostegno ricevuto e con la determinazione di proseguire il suo impegno politico senza lasciarsi scoraggiare dagli eventi passati.

Continua a leggere

Politica

Trasporti, De Luca: investito un miliardo per rinnovo parco bus

Pubblicato

del

Millequattrocento autobus nuovi sui 1.800 programmati, per un investimento di quasi un miliardo di euro, sono già in esercizio sulle tratte coperte da Air Campania. Il dato lo fornisce il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che oggi ha inaugurato ad Avellino la nuova sede dell’azienda interamente partecipata dalla Regione, con la consegna di cinque bus elettrici. “Un impegno enorme – ha sottolineato De Luca-: stiamo sostituendo l’intero parco dei mezzi pubblici, non soltanto per il trasporto su gomma, ma anche per quello ferroviario”. Su questo specifico settore, De Luca ha rimarcato lo “sforzo gigantesco” della regione: “Ora – ha aggiunto – attendiamo l’omologazione per la linea Circumvesuviana che collega Napoli a Sorrento per mettere in esercizio il nuovo treno che ci è stato appena consegnato. Su un altro fronte, abbiamo indetto un altro concorso e presto assumeremo 150 giovani”.

Continua a leggere

Economia

Campania, cresce economia e occupazione, calo industria auto

Pubblicato

del

Nel primo semestre del 2024 l’attività economica in Campania è cresciuta in misura contenuta, per la debolezza della fase ciclica. Secondo le stime della Banca d’Italia, basate sull’indicatore Iter, nella prima metà dell’anno il prodotto è aumentato dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2023, un incremento superiore alla media italiana e a quello del Mezzogiorno. E’ quanto emerge dal dossier sui primi sei mesi dell’anno in corso, pubblicato oggi da Banca d’Italia della Campania. Secondo lo studio sui dati economici la debole espansione dell’attività ha risentito di andamenti eterogenei tra i settori dell’economia, con i dati per le imprese che evidenziano nei primi nove mesi dell’anno il permanere di un andamento sfavorevole per la manifattura: il saldo tra la quota di imprese con un incremento delle vendite in termini reali e quella delle aziende che ne hanno registrato un calo è stato negativo, risultando moderatamente più ampio rispetto all’intero 2023.

Il comparto automotive, interessato da un recente calo dei livelli di attività, è condizionato dalle incertezze legate alla definizione dei tempi e delle modalità della riconversione tecnologica. Tra le imprese dei servizi l’attività è risultata pressoché stabile: è cresciuta la percentuale di imprese che ha valutato stazionari i livelli delle vendite in termini reali, mentre si sono sostanzialmente equivalse le quote delle aziende tra vendite in aumento e in calo. Il comparto turistico, in ripresa nel precedente biennio, ha risentito della riduzione della domanda interna a fronte di una sostanziale stabilità dei visitatori esteri che hanno continuato a sostenere il traffico aeroportuale che, insieme a quello portuale, registra un aumento dei passeggeri.

Il turismo influisce anche sul mercato degli immobili residenziali che nel primo semestre del 2024 hanno una crescita del prezzo del 3,6%, con un compravendita di abitazioni in calo nelle città campane dell’1,3%. Il settore delle costruzioni è rimasto in espansione, sostenuto dall’accelerazione degli investimenti pubblici degli enti locali campani e dall’avanzamento dei lavori finanziati dal Pnrr, mentre il comparto delle ristrutturazioni abitative, pur risentendo della rimodulazione degli incentivi fiscali, ha beneficiato nei primi mesi dell’anno del protrarsi degli interventi attivati sul finire del 2023 in vista della riduzione delle agevolazioni. Oltre i tre quarti delle imprese industriali e dei servizi valutano di avere realizzato nell’anno investimenti prossimi a quelli programmati, comunque attesi su livelli più contenuti di quelli realizzati nel 2023.

Per il 2025 le attese di ampliamento della spesa per investimenti sono più diffuse tra le imprese dei servizi. Sulle esportazioni campane c’è ancora crescita, anche se a ritmi più contenuti, trainate pressoché esclusivamente dalle vendite estere del comparto farmaceutico. Aumenti moderati si registrano anche per l’agroalimentare e l’aerospaziale mentre si osserva un calo per l’automotive, le cui vendite si sono ridotte sui mercati europei e nordamericani. Nella prima parte dell’anno l’occupazione è cresciuta sensibilmente con un +2,9%, superiore a quella italiana, sia su dipendenti che su autonomi, ma con crescita per contratti a tempo determinato e calo per gli indeterminati. Il tasso di attività vede però una disoccupazione pressoché stabile al 17,4% e la richiesta di sussidi di disoccupazione è arrivata al 7,1%, rispetto al 6,3% nazionale. Nei primi nove mesi del 2024 si sono ampliate le richieste di ricorso alla Cassa integrazione, in particolare per alcuni comparti dell’industria in senso stretto, mentre si sono ridotte quelle per l’edilizia e i trasporti.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto