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Esteri

Giappone: record di turisti per il secondo mese consecutivo

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Record storico di turisti per il secondo mese consecutivo in Giappone, meta sempre più gettonata a livello globale, complice anche la svalutazione dello yen. Secondo i dati dell’Organizzazione nazionale del turismo giapponese (Jnto), in luglio il Paese del Sol levante ha accolto 3,29 milioni di presenze dall’estero, il +42% rispetto al periodo di riferimento dell’anno scorso e un numero superiore ai 3,13 milioni del primato stabilito in giugno. Nel corso del primo semestre dell’anno, invece, i visitatori si sono assestati a quota 21,06 milioni, superando ampiamente l’obiettivo dei 20 milioni, con un ritmo di crescita che supera di gran lunga il boom pre-Covid, nell’estate del 2019.

Per paesi e regioni, le presenze maggiori sono arrivate dalla Cina con 776.500 visitatori, più che raddoppiando i volumi di un anno fa, seguite dalla Corea del Sud, che era al primo posto l’anno scorso, con 757.700, e un aumento del 20,9% rispetto al 2023. La crescita precipitosa dei visitatori, tuttavia, secondo gli analisti del settore mette il Giappone – che punta ad attirare 60 milioni di visitatori stranieri all’anno entro il 2030 – di fronte a una serie di sfide, tra cui la carenza di manodopera in alcune strutture ricettive, un fattore dovuto in prevalenza alle rigide normative sull’immigrazione, e l’impatto negativo causato dal sovraffollamento dei turisti, che può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti.

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Ambiente

Cento elefanti a NY per salvare gli ecosistemi

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Un branco di elefanti arrivato dall’India e’ approdato a New York e sfila in questi giorni sulle strade ciottolate del Meatpacking District. The Great Elephant Migration e’ stata definita “la piu’ vasta installazione di arte pubblica in esterno” dai tempi di The Gates, i “cancelli’ di tela con cui Christo e la moglie Jeanne Claude colorarono nel 2005 di arancione l’inverno di Central Park. “L’idea e’ di riprodurre fino al 20 ottobre cosa succede in India dove gli elefanti passeggiano per le strade di villaggi e citta’”, ha detto Dodie Kazanjian, una delle organizzatrici. Amato da grandi e bambini, il progetto presenta 100 pachidermi in grandezza naturale creati negli ultimi cinque anni dal Coexistence Collective, un gruppo di artisti indigeni della riserva di biosfera Nilgiri nell’India Meridionale.

L’iniziativa mira a raccogliere fondi per 22 organizzazioni partner o Ong che dedicano il loro impegno a salvare non solo gli elefanti, le cui specie in India sono in pericolo, ma ogni specie di fauna selvatica. Ad ogni tappa della migrazione i riflettori vengono puntati anche su una non profit locale: a New York e’ il Wild Bird Fund. L’iniziativa, il cui teatro e’ la zona dell’ex mattatoio di Manhattan a due pass dalla High Line dove un secolo fa grandi animali venivano portati al macello, ha il sostegno di celebrita’: Cher, Padma Lakshmi, Susan Sarandon, la stilista Diane von Furstenberg, la direttrice dell’Hammer Museum di Los Angeles e l’artista Joana Vasconcelos sono parte della “matriarchia” gemellata a ciascun pachiderma identificato a sua volta con il nome dato dalle comunità indigene Soligas, Bettakurumbas, Kattunayakan, and Paniyas che convivono con gli animali e ne conoscono le singole personalita’.

“Baci e abbracci sono benvenuti, ma per favore non arrampicatevi”, e’ l’avvertenza al pubblico di turisti e newyorchesi armati di cellulare per un selfie-ricordo. Il progetto di Ruth Ganesh, un’attivista britannica per i diritti degli animali, utilizza le fibre della lantana, una pianta invasiva che minaccia specie locali in tutta l’India prendendo il sopravvento sulle foreste e cacciando gli animali dal loro habitat naturale. Il collettivo non solo usa le fibre come materiale per le sculture, ma converte tonnellate di piante in biochar, un materiale simile al carbone utilizzato in agricoltura e gestione ambientale per miglioramento del suolo, sequestro del carbonio e riduzione delle emissioni di gas serra. Tutti gli elefanti sono in vendita e gli artigiani indiani continuano a crearli al ritmo di uno ogni tre mesi per venire incontro alla richiesta dei collezionisti rimuovendo in questo modo altre piante di lantana. Un cucciolo costa 8 mila dollari, un maschio adulto con le zanne sale a 22 mila. Negli Usa gli elefanti sono arrivati a New York da Newport in Rhode Island dove avevano occupato il prato davanti alla villa sul mare dell’ereditiera Doris Duke. La prossima tappa sara’ Miami a dicembre in tempo per Art Basel Miami Beach, poi il branco passera’ nel 2025 in Montana, a Jackson Hole in Wyoming e a luglio a Los Angeles.

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Esteri

Congo: oltre 21.000 casi sospetti di Mpox, 700 i morti

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Mentre il numero di casi di mpox continua ad aumentare nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc), l’Unicef sta intensificando il suo sostegno al governo per proteggere e salvare le vite dei bambini sotto i 15 anni, che rappresentano circa il 60% dei casi sospetti e l’80% dei decessi di quest’anno. Dall’inizio dell’anno al 31 agosto 2024, la Rdc ha registrato più di 21.000 casi sospetti di mpox, tra cui oltre 5.000 casi confermati e 700 decessi. “La scorsa settimana mi sono recata al centro della nostra risposta nel Sud Kivu e ho visto in prima persona la differenza che le nostre squadre sul campo stanno facendo per i bambini”, ha dichiarato la vice rappresentante dell’Unicef per la Rdc, Mariame Sylla.

“Ho incontrato una madre che è riuscita a ottenere rapidamente le cure gratuite necessarie per sua figlia Merci, di 6 mesi, dopo aver contratto il virus. Ma con l’aumento dei casi e delle necessità, dobbiamo intensificare i nostri sforzi affinché tutti i bambini ricevano le cure salvavita di cui hanno bisogno”, ha proseguito.

Nel corso della scorsa settimana, l’Unicef ha ricevuto le prime spedizioni di vaccino contro mpox per un totale di 215.000 dosi, si legge in una nota. Altre spedizioni dovrebbero arrivare presto. Nel frattempo, l’Unicef sta sostenendo l’introduzione del vaccino attraverso forniture e logistica e la formazione degli operatori sanitari per il trasporto, la conservazione e la somministrazione dei vaccini ai pazienti. In tutta la Rdc, più di 25 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria, tra cui quasi 15 milioni di bambini. Solo nella parte orientale del Paese, 7 milioni di persone sono sfollate, rendendo la Rdc una delle più grandi crisi di sfollati a livello globale.

“Molte delle persone colpite dall’emergenza mpox stavano già affrontando molteplici privazioni a causa di conflitti armati, sfollamenti e altre epidemie”, ha dichiarato Sylla. “La risposta all’mpox non deve trascurare i bisogni umanitari preesistenti e qualsiasi misura deve servire a rafforzare gli sforzi esistenti”, ha aggiunto.

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Esteri

Perù, è morto l’ex presidente Alberto Fujimori

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L’ex presidente Alberto Fujimori è morto oggi all’età di 86 anni. Aveva 86 anni ed era malato di cancro. Lo hanno confermato poco fa i suoi figli attraverso l’account X di Keiko Fujimori. “Dopo una lunga battaglia contro il cancro, nostro padre Alberto Fujimori è appena partito per incontrare il Signore. Chiediamo a chi lo ha apprezzato di accompagnarci con una preghiera per il riposo eterno della sua anima. Grazie mille papà! Keiko, Hiro, Sachie e Kenji Fujimori”. Presidente del Perù tra il 1990 e il 2000, era stato condannato al carcere per i massacri di Barrios Altos e La Cantuta.

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