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Cronache

Gabriel, il piccolo ucciso a Cassino: dopo la madre i carabinieri arrestano anche il padre

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L’aspetto agghiacciante della morte del piccolo Gabriel, 2 anni, è che al termine di un lungo interrogatorio i carabinieri hanno fermato anche il papà del piccolo. Si chiama Nicola Feroleto? Ha 48 anni, è nativo di Sant’Ambrogio sul Garigliano, ed è residente a Villa Santa Lucia. Gabriel non è suo figlio naturale ma l’aveva adottato, tenuto con se quando si era messo con la giovane Donatella Di Bona che l’aveva avuto da un ragazzo di Frosinone che poi la aveva abbandonata.

Gabriel Feroleto. Bimbo di 2 anni ucciso dalla mamma perché piangeva

Per i carabinieri l’uomo al momento dell’omicidio del piccolo Gabriel era assieme alla madre. Aveva confezionato anche un alibi ma evidentemente gli investigatori lo ritengono non attendibile.

Le indagini sono coordinate direttamente dal procuratore della Repubblica Luciano D’Emanuele e da due suoi pm,  Valentina Maisto e Roberto Bulgarini Nomi.  L’uomo, formalmente incriminato, è assistito dall’avvocato Luigi D’Anna. Ha  tradirsi la prima  notte nelle celle di sicurezza del comando compagnia di Cassino, oggi verrà trasferito nel vicini carcere San Domenico. Poi comparirà dinanzi al Gip per la convalida del fermo.

Donatella di abona. La mamma accusata di aver ucciso il piccolo Gabriel

Solo nel pomeriggio di ieri, intervistato aveva detto: “Se fossi stato presente lo avrei salvato”. Ora si dovrà difendere dalla pesante accusa di omicidio. E dovrà spiegare come e perché due genitori uccidono un loro figlio.

È una storia di estremo degrado e miseria umana che assomiglia a quella di Cardito, in  provincia di Napoli. A Piedimonte Sangermano come a Cardito sono stati arrestati le mamme naturali e gli uomini che vivevano con loro.

Nicola Feroleto. Il patrigno arrestato perché non avrebbe impedito l’omicidio del piccolo Gabriel

Sembrano due casi fotocopia che dimostrano una altra cosa incontrovertibile: i servizi sociali comunali non hanno funzionato; la scuola è assente; la comunità non esiste. I due bambini, Giuseppe a Cardito e Gabriel a Piedimonte Sangermano, sono  stati uccisi da adulti con crudeltà perché piangevano o facevano marachelle. Bambini uccisi perché erano bambini. È l’abisso della aberrazione umana.

 

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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