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Formula 1, ecco l’albo d’oro Mondiale dei piloti con i 71 titoli assegnati: Schumi-Hamilton a 7

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Albo d’oro del Mondiale piloti di F1:

  1. 1950 Giuseppe Farina (Ita) Alfa Romeo
  2. 1951 Juan Manuel Fangio (Arg) Alfa Romeo
  3. 1952 Alberto Ascari (Ita) Ferrari
  4. 1953 Alberto Ascari (Ita) Ferrari
  5. 1954 Juan Manuel Fangio (Arg) Maserati-Merceded Benz
  6. 1955 Juan Manuel Fangio (Arg) Mercedes-Benz
  7. 1956 Juan Manuel Fangio (Arg) Ferrari
  8. 1957 Juan Manuel Fangio (Arg) Maserati
  9. 1958 Mike Hawthorn (Gb) Ferrari
  10. 1959 Jack Brabham (Aus) Cooper-Climax
  11. 1960 Jack Brabham (Aus) Cooper-Climax
  12. 1961 Phil Hill (Usa) Ferrari
  13. 1962 Graham Hill (Gb) Brm
  14. 1963 Jim Clark (Gb) Lotus-Climax
  15. 1964 John Surtees (Gb) Ferrari
  16. 1965 Jim Clark (Gb) Lotus-Climax
  17. 1966 Jack Brabham (Aus) Brabham-Repco
  18. 1967 Denis Hulme (Nze) Brabham-Repco
  19. 1968 Graham Hill (Gb) Lotus-Cosworth
  20. 1969 Jackie Stewart (Gb) Matra-Cosworth
  21. 1970 Jochen Rindt (Aut) Lotus-Cosworth
  22. 1971 Jackie Stewart (Gb) Tyrrel-Cosworth
  23. 1972 Emerson Fittipaldi (Bra) Lotus-Cosworth
  24. 1973 Jackie Stewart (Gb) Tyrrel-Cosworth
  25. 1974 Emerson Fittipaldi (Bra) McLaren-Cosworth
  26. 1975 Niki Lauda (Aut) Ferrari
  27. 1976 James Hunt (Gb) McLaren-Cosworth
  28. 1977 Niki Lauda (Aut) Ferrari
  29. 1978 Mario Andretti (Usa) Lotus-Cosworth
  30. 1979 Jody Scheckter (Saf) Ferrari
  31. 1980 Alain Jones (Aus) Williams-Cosworth
  32. 1981 Nelson Piquet (Bra) Brabham-Cosworth
  33. 1982 Keke Rosberg (Fin) Williams-Cosworth
  34. 1983 Nelson Piquet (Bra) Brabham-Bmw turbo
  35. 1984 Niki Lauda (Aut) McLaren-Tag Porsche turbo
  36. 1985 Alain Prost (Fra) McLaren-Tag Porsche turbo
  37. 1986 Alain Prost (Fra) McLaren-Tag Porsche turbo
  38. 1987 Nelson Piquet (Bra) Williams-Honda turbo
  39. 1988 Ayrton Senna (Bra) McLaren-Honda turbo
  40. 1989 Alain Prost (Fra) McLaren
  41. 1990 Ayrton Senna (Bra) McLaren
  42. 1991 Ayrton Senna (Bra) McLaren
  43. 1992 Nigel Mansel (Gb) Williams
  44. 1993 Alain Prost (Fra) Williams-Renault
  45. 1994 Michael Schumacher (Ger) Benetton
  46. 1995 Michael Schumacher (Ger) Benetton
  47. 1996 Damon Hill (Gb) Williams
  48. 1997 Jacques Villeneuve (Can) Williams
  49. 1998 Mika Hakkinen (Fin) McLaren-Mercedes
  50. 1999 Mika Hakkinen (Fin) McLaren-Mercedes
  51. 2000 Michael Schumacher (Ger) Ferrari
  52. 2001 Michael Schumacher (Ger) Ferrari
  53. 2002 Michael Schumacher (Ger) Ferrari
  54. 2003 Michael Schumacher (Ger) Ferrari
  55. 2004 Michael Schumacher (Ger) Ferrari
  56. 2005 Fernando Alonso (Spa) Renault
  57. 2006 Fernando Alonso (Spa) Renault
  58. 2007 Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari
  59. 2008 Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes
  60. 2009 Jenson Button (Gbr) Brawn Gp
  61. 2010 Sebastian Vettel (Ger) Red Bull
  62. 2011 Sebastian Vettel (Ger) Red Bull
  63. 2012 Sebastian Vettel (Ger) Red Bull
  64. 2013 Sebastian Vettel (Ger) Red Bull
  65. 2014 Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes
  66. 2015 Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes
  67. 2016 Nico Rosberg (Ger) Mercedes
  68. 2017 Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes
  69. 2018 Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes
  70. 2019 Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes
  71. 2020 Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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