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Cronache

Follie della giustizia italiana, condannato un morto: e ora lo vogliono pure in carcere

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Un imputato condannato da morto adesso rischierebbe perfino di andare in carcere, almeno stando all’ordine di esecuzione di pena definitiva notificato in questi giorni al suo avvocato. Questa singolare vicenda si e’ verificata presso il tribunale di Firenze. Secondo gli atti giunti al difensore, adesso il condannato, sebbene sia deceduto da piu’ di due anni, avrebbe 20 giorni per presentare istanza di pene alternative, dopo di che scattera’ l’ordine di carcerazione. Tutto inizia nel 2010, quando un 53enne di Sesto Fiorentino (Firenze) viene indagato per peculato: da amministratore di fatto di un’agenzia di pratiche auto avrebbe trattenuto i soldi dei bolli che invece andavano versati all’Aci. Nel 2012, in abbreviato, viene condannato a un anno e quattro mesi di reclusione. Nel novembre del 2019, il processo di appello. Sono passati sette anni. Il difensore del 53enne, avvocato Giovanni Marchese, cerca di mettersi in contatto col suo assistito, ma non ci riesce. Il procedimento intanto va avanti come previsto. Poche ore prima della lettura della sentenza il legale, grazie a conoscenze in comune, viene a sapere casualmente che il suo assistito ha perso la vita alcuni mesi prima, nel maggio dello stesso anno. Quando torna in corte di appello pero’ i giudici hanno gia’ pronunciato la sentenza. La morte del reo, recita il codice penale, estingue il reato, ma in questo caso e’ troppo tardi, la sentenza e’ stata pronunciata e non puo’ essere modificata. “Lo dissi ai giudici – ricorda l’avvocato Marchese – ma non potevano scriverlo nella sentenza, il rimedio era scriverlo in un foglietto da allegare alla sentenza, che forse e’ andato perduto”. E cosi’ la macchina della giustizia e’ andata avanti. Dopo due anni dalla sentenza infatti, in questi giorni l’ufficio esecuzioni penali della procura generale ha notificato al difensore l’ordine di esecuzione pena per il 53enne. Nel documento viene anche precisato che il condannato ha diritto a chiedere misure alternative alla detenzione, e che se non lo fara’ per lui si apriranno le porte del carcere. Tutto insomma come se il decesso non ci fosse mai stato. “Non ha sbagliato nessuno – sottolinea Marchese – il vero problema e’ che non funziona nulla”. “Se la legge prevede la possibilita’ di notificare al difensore di fiducia questo e’ il risultato”. Se l’iter continuera’ ad andare avanti tra qualche settimana il legale potrebbe vedersi notificare anche l’ordine di carcerazione per il suo assistito, morto nel 2019 ma semplicemente ‘irreperibile’ per la giustizia.

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Urban Award, Comune di Napoli premiato per mobilità sostenibile

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Per le iniziative avviate nel campo della mobilità sostenibile e per l’attività di mecenatismo legata alle piste ciclabili, il Comune di Napoli ha ottenuto il terzo premio dell’Urban Award. Giunto all’ottava edizione, l’Urban Award è organizzato da Viagginbici.com e Luxurybikehotels.com con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. E proprio nel corso della 41esima Assemblea nazionale dell’Anci, a Torino c’è stata la consegna dei riconoscimenti a cui hanno preso parte, tra gli altri, il giornalista e scrittore Marino Bartoletti, che è l’ambassador del premio, e Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia e pioniere del ciclismo sostenibile. A ritirare il premio per il Comune di Napoli il capo di Gabinetto Maria Grazia Falciatore.

La giuria ha inteso premiare, in particolar modo, la scelta dell’Amministrazione comunale di puntare sui percorsi riservati alle bici, anche attraverso progetti come “Adotta una ciclabile”, coinvolgendo e responsabilizzando i cittadini e creando una cultura sul tema della mobilità dolce. “Stiamo investendo sulla mobilità su più fronti, dal potenziamento del trasporto pubblico con le nuove linee metropolitane alla mobilità su due ruote. In questo caso – ha spiegato il sindaco Manfredi – dobbiamo fare i conti anche con le criticità specifiche della città di Napoli. Abbiamo un programma molto ampio di espansione delle piste ciclabili con la realizzazione di 38 chilometri di nuovi percorsi distribuiti nelle aree Est, Ovest e Nord, ma è anche importante manutenere e gestire quelli che già stati realizzati. Lo stiamo facendo anche attraverso accordi con i privati, il contributo è determinante per realizzare questa componente importante della mobilità dolce, di cui la città bisogno”.

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Vento forte, collegamenti difficili per Ischia e Procida

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Il maltempo che continua ad imperversare in questi giorni rende anche oggi molto difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli dove, da stanotte, soffia un vento forte di Ponente. Fermi dunque nei porti tutti gli aliscafi e cancellate le relative corse programmate da Napoli Molo Beverello da e per i porti di Forio, Casamicciola, Ischia Porto e Procida così come quelli da Pozzuoli per Procida. Numerose anche le corse sospese delle navi per Ischia e Procida effettuate, sia da Napoli Porta di Massa che da Pozzuoli: le due isole restano attualmente collegate solo da pochi collegamenti operati coi traghetti. Probabili ulteriori cancellazioni anche per il resto della giornata così che per chi deve viaggiare oggi per mare è consigliabile consultare preventivamente call center e siti delle compagnie di navigazione per accertarsi della regolarità del servizio.

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Ancora freddo e vento, ma nel fine settimana migliora

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Ancora freddo e venti forti, soprattutto al Centro Sud, ma nel fine settimana si prevede un miglioramento. Lo indica Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it. “Nelle prossime ore imperverserà ancora la burrasca sul Medio Adriatico e tra Mar Ligure e Tirreno settentrionale in successivo spostamento verso il Tirreno centrale e meridionale”, si legge nella nota.

“Dopo i marosi eccezionali della notte, oltre i 7-8 metri tra Liguria di Levante e Toscana, presenti ancora al largo, anche nelle prossime ore avremo onde di 4-5 metri davanti alla Sardegna occidentale e tra Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Anche il mare Adriatico sarà a tratti agitato con un venerdì 22 decisamente difficile per le condizioni meteomarine. Nel weekend – rileva Sanò – tutto tornerà più tranquillo”. Nelle prossime ore sono attesi ancora vento forte e rovesci “su buona parte del Centro-Sud, più diffusi nelle zone interne delle regioni tirreniche, ma in parziale sfondamento anche verso le adriatiche.

I cumulati più importanti si prevedono su Lazio, Campania e Calabria”. Con lo spostamento della perturbazione verso i Balcani, dalla sera di venerdì 22 novembre si prevede un miglioramento generale, anche se sabato 23 è atteso un calo delle temperature minime, fino a -5°C nella Pianura Padana e fino a -3 e -4 gradi a Torino e Milano. Per domenica 24 novembre nuvoloso con qualche pioggia sul settore occidentale, conseguenza di una nuova perturbazione nel Nord Europa.

Nel dettaglio Venerdì 22: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro venti di tempesta specie fino al primo mattino, maltempo sulle tirreniche, neve sull’Appennino; al Sud maltempo, venti molto forti. Sabato 23: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro soleggiato, venti in attenuazione, più freddo; al Sud soleggiato, venti in attenuazione, calo termico. Domenica 24: al Nord nuvoloso con pioviggine in Liguria; al Centro da poco nuvoloso a nuvoloso, al Sud soleggiato.

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