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Cronache

Focolaio Covid centro migranti Arzano, rivolta per non fare i tamponi

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Arzano, centro di accoglienza per migranti di via Benedetto Croce, ex Hotel Olga. La situazione all’interno è difficile. Le condizioni di accoglienza sono quelle che sono perché gli ospiti sono troppi rispetto a quelli che dovrebbero esserci, i rischi di diffusione del contagio da coronavirus sono oggettivamente alti in assenza di prevenzione e profilassi. Oggi gran parte dei migranti ospiti del Centro hanno inscenato una protesta per motivi non esattamente comprensibili. I tecnici sanitari dell’Asl Napoli 2 avrebbero voluto e dovuto fare i tamponi a tutti dopo la scoperta di alcuni casi (due casi, almeno per quel che ne sappiamo) di positività al Covid dentro la struttura di accoglienza. Ebbene quelli che avrebbero dovuto fare il tampone non hanno voluto. Domanda: perché non vogliono fare i tamponi? Perché i migranti sanno che in caso di positività devono essere messi in quarantena e dunque non possono più uscire dalla struttura fino a quando non saranno dichiarati negativi a seguito di due tamponi che stabiliscono l’assenza di carica virale.

Ma ci si può sottrarre ai tamponi? No, occorre collaborare nell’ottica della battaglia contro la propagazione del contagio. E allora i migranti, per impedire di farsi i tamponi, hanno deciso di inscenare una sorta di protesta. Cosa che ha costretto i sanitari a chiamare Carabinieri e Polizia per poter operare. Inutile dire della tensione altissima per la scarsa o nessuna considerazione per la obbligatorietà di fare i tamponi in tempi di pandemia già che il tracciamento dei contagiati consente di tenere bada il contagio.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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