La prima giornata di libere del GP del Bahrain sul circuito di Sakhir – dove la Formula 1 ha svolto i test ufficiali – ha detto che, se le prime impressioni saranno confermate dalla gara di domenica, la Red Bull, scuderia campione del mondo, è ancora la vettura da battere. Ma anche che, oltre a Ferrari e Mercedes, potrebbe esserci una ulteriore variabile nella corsa al titolo: l’Aston Martin, in particolare quella da quest’anno affidata a Fernando Alonso. Red Bull ed Aston Martin hanno monopolizzato il venerdì. Nelle libere 1 la prima ha ottenuto il miglior tempo (1’32″758) con Sergio Perez. Secondo Alonso, staccato di 438 millesimi, davanti a Max Verstappen (+0.617). Il terzetto si è scambiato le posizioni nelle libere 2, più probanti perché disputate nello stesso orario del gran premio: Alonso è stato il più veloce (1’30″907), in scia Verstappen staccato di 169 millesimi, quindi Perez di 171. Le Ferrari non sono state a guardare, ma nemmeno hanno brillato particolarmente. In entrambe le sessioni il migliore è stato Charles Leclerc, quinto nella prima (+1″499, tempo ottenuto con gomma gialla, meno performante della rossa usata da chi l’ha preceduto) e quarto nella seconda (+0.460).
In ritardo Carlos Sainz, passato dalla 20ma alla 14ma posizione ed incappato in un testa coda senza conseguenze. Entrambi hanno iniziato il secondo turno con gomme soft per sfruttare le condizioni della pista che saranno simili a quelle della qualifica di domani. Giornata interlocutoria per la Mercedes (che motorizza l’Aston Martin): nelle libere 1 Lewis Hamilton decimo (+2″159) e George Russell 11mo (+2″208); nelle libere 2 Hamilton ottavo (+0.636) e Russell 13mo (+0.975). Al momento la notizia migliore per la scuderia anglo-tedesca è che Hamilton è stato autorizzato a guidare con i piercing al naso durante i weekend di gara. I commissari della FIA hanno sentito un rappresentante della Mercedes ed hanno ricevuto un referto dal medico della squadra che ha chiesto una deroga al divieto di indossare oggetti di metallo nell’abitacolo, accordata.
Quanto alla pista “abbiamo scoperto di essere molto lontani” dalla Red Bull, ha sibilato il sette volte campione del mondo. “Sicuramente abbiamo fatto un altro passo nella giusta direzione. Le sensazioni che ricevo dalla macchina sono buone – ha commentato lo spagnolo bi-campione del mondo – anche se bisogna migliorare qualcosa nell’assetto. Però siamo ancora in una fase di approccio alla gara. Aspettiamo di vedere cosa succede” quando si spegneranno i semafori sulla linea di partenza. E, soprattutto, dove sarà in quel momento l’Aston Martin. Che intanto si candida ad essere una protagonista del primo GP. Buono il ritorno dopo tre anni di assenza dalla F1 per Nico Hülkenberg. Il tedesco della Hass, spinta dal propulsore Ferrari, nelle libere 2 ha ottenuto il quinto tempo, a 469 millesimi da Alonso. Domani la terza sessione di libere è in programma alle 14.30 (12:30 italiane), con le qualifiche alle 18 (16 italiane).