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Europei, poker inglese all’Ucraina: è semifinale

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Un netto 4-0 senza appello e l’Inghilterra liquida cosi’ la missione romana, guadagnandosi la terza semifinale della propria storia a un Europeo. Si puo’ tornare di nuovo a casa, ora tra gli uomini di Gareth Southgate e la finale di Wembley c’e’ solo la Danimarca, da affrontare sempre nel tempio del calcio inglese. Prima la sblocca Harry Kane in apertura, poi la muraglia di Southgate soffre, ma resiste alle incursioni dei gialli di Sheva, quindi in avvio di ripresa le reti ancora a freddo di Maguire e Kane (prima doppietta a Euro 2020), seguite dal tap-in vincente di Henderson, chiudono ogni speranza di rimonta della squadra di Shevchenko. Sotto gli occhi del n.1 Uefa, Aleksander Ceferin, presente in tribuna all’Olimpico, gli inglesi restano a reti inviolate nel torneo e a questo punto si candidano seriamente come favoriti per vincere il torneo con le finals da giocare in casa. Gareth Southgate punta su Sancho esterno alto a destra, mentre Shevchenko rinuncia a Malinovskyi con la novita’ Mykolenko sull’out di sinistra. Al 4′ l’Inghilterra e’ gia’ avanti di un gol: dribbling secco di Sterling e filtrante che pesca Kane (tenuto in gioco da Matvienko), l’Uragano a tu per tu con Bushchan non sbaglia. Vantaggio che consente alla squadra di Southgate di attendere e impostare in ripartenza quando l’Ucraina sbaglia a centrocampo.

 

Al 16′ l’errore di Walker attiva l’assolo di Yaremchuk, ma il tiro dell’attaccante del Gent trova attento Pickford che devia in angolo. Sara’ anche l’unico tiro nello specchio dell’Ucraina. L’Inghilterra riprende i giri e al 33′ un bolide di Rice impegna nella respinta Bushchan. Poco dopo, primo cambio per l’Ucraina: fuori l’infortunato Kryvtsov, dentro Tsygankov, con passaggio di modulo a un 4-5-1 che migliora la manovra offensiva dei gialli. Con l’innesto del centrocampista della Dinamo Kiev, l’Ucraina aumenta la qualita’ davanti e per due occasioni manca solo il guizzo finale per impensierire Pickford. Dall’altra parte, un destro di Sancho fermato comunque dalla bandierina del guardalinee per un fuorigioco che non c’e’. Si torna in campo e l’Inghilterra sfonda di nuovo in avvio: punizione dal limite, palla in mezzo e colpo di testa di Maguire che sbuca da dietro e buca ancora la porta difesa da un immobile Bushchan. Poco dopo, al 5′ ancora Kane la chiude definitivamente terminando di testa in rete un’azione condotta da Mount e rifinita dal duo Sterling-Shaw. Black-out totale Ucraina, che accusa anche la stanchezza per il supplementare con la Svezia. Segue solo Inghilterra: un tiro al volo di Kane che sfiora la tripletta, il 4-0 al 18′ di Henderson (subentrato a Rice poco prima) e poi il finale in piena gestione con l’arbitro Brych che non concede neanche il recupero.

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Tennis: Jasmine Paolini quinta nel ranking Wta

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Jasmine Paolini si conferma al quinto posto del ranking Wta. Pressoché invariate la prime 10 posizioni della classifica mondiale che vede in testa Iga Swiatek. Alle spalle della polacca la bielorussa Aryna Sabalenka, la statunitense Jessica Pegula e la kazaka Elena Rybakina. Dietro l’italiana la statunitense Coco Gauff, la cinese Qinwen Zheng e la statunitense Emma Navarro. Esce dalla top 10 la ceca Barbora Krejcikova (undicesima) a vantaggio della greca Maria Sakkari (nona) e della statunitense Danielle Collins (decima).

1. Iga Swiatek (POL) 10885 pts

2. Aryna Sabalenka (BLR) 8716

3. Jessica Pegula (USA) 6220

4. Elena Rybakina (KAZ) 5871

5. Jasmine Paolini (ITA) 5398

6. Coco Gauff (USA) 4983

7. Zheng Qinwen (CHI) 3980

8. Emma Navarro (USA) 3705 9. Maria Sakkari (GRE) 3416 (+1)

10. Danielle Collins (USA) 3178 (+1)

 

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Tennis: Sinner in testa al ranking Atp. nove italiani in top 100

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Jannik Sinner è saldamente al comando della classifica Ata. L’italiano guida con 11180 punti davanti il tedesco Alexander Zverev (6875) e allo spagnolo Carlos Alcaraz (6690), Quarto Novak Djokovic (5560). Invariate le prime 20 posizioni del ranking mondiale.

  • 1. Jannik Sinner (ITA) 11180
  • 2. Alexander Zverev (GER) 6875
  • 3. Carlos Alcaraz (SPA) 6690
  • 4. Novak Djokovic (SRB) 5560
  • 5. Daniil Medvedev (RUS) 5475
  • 6. Andrey Rublev (RUS) 4645
  • 7. Taylor Fritz (USA) 4060
  • 8. Hubert Hurkacz (POL) 4060
  • 9. Casper Ruud (NOR) 4010
  • 10. Grigor Dimitrov (BUL) 3965
  • 11. Alex De Minaur (AUS) 3655
  • 12. Stefanos Tsitsipas (GRE) 3390
  • 13. Tommy Paul (USA) 3005 14. Holger Rune (DAN) 2780
  • 15. Sebastian Korda (USA) 2585
  • 16. Frances Tiafoe (USA) 2560
  • 17. Ben Shelton (USA) 2490
  • 18. Ugo Humbert (FRA) 2370
  • 19. Lorenzo Musetti (ITA) 2345
  • 20 Jack Draper (GBR) 2315

Primo degli azzurri, dopo Sinner, è Lorenzo Musetti che è 19mo.

Ma sono ben nove gli italiani tra i primi 100:

  • Flavio Cobolli (32)
  • Matteo Arnaldi (33)
  • Luciano Darderi (41)
  • Matteo Berrettini (43)
  • Lorenzo Sonego (50)
  • Fabio Fognini (78)
  • Luca Nardi (86)

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Sinner tifoso eccellente spinge l’Italia, Olanda battuta

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Forse ispirati dal sostegno del tifoso eccellente Jannik Sinner, che la sera prima, a cena, aveva anche tenuto un discorso alla squadra, a Bologna Matteo Berrettini e Flavio Cobolli non hanno tradito le attese, e battendo rispettivamente Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor hanno regalato all’Italia il successo sull’Olanda e anche la certezza del primato nel girone che ha dato loro l’accesso alle finali di Coppa Davis che si svolgeranno a Malaga, dove è presumibile che il n. 1 del mondo ci sarà non solo per fare il tifoso. L’obiettivo dell’Italtennis, nemmeno tanto nascosto, è di riconquistare l’insalatiera, intanto i successi dell’Unipol Arena sono un bel viatico sulla via della speranza di farcela.

Ad aprire le danze è stato Berrettini, che a fine partita per prima cosa è andato ad abbracciare proprio Sinner, con il quale prima del match aveva chiacchierato a lungo, e la cui presenza, ha poi spiegato Matteo, “mi ha dato una bella spinta e anche un po’ di pressione. Ma Jannik – ha aggiunto parlando a Super Tennis – è stato la ciliegina di una settimana spettacolare”. Per poi aggiungere che a Malaga “ci proveremo con tutto noi stessi e spero di esserci. Abbiamo il giocatore più forte del mondo, la squadra più compatta del mondo e il tifo più caldo del mondo”.

Intanto battere Van de Zandschulp in 2 ore e 22′ di gioco, è stato più complicato del previsto perché il tennista romano ha vinto in rimonta dopo aver ceduto al rivale il primo set, perso per 6-3. In campo non c’era il Berrettini migliore, che però è stato capace di riprendersi l’incontro, nonostante nel secondo set abbia sprecato troppo, leggi sei palle break. Tutto ciò non gli ha comunque impedito di imporsi per 6-4, per poi ripetersi, con identico punteggio, nel terzo set. “Tutta la squadra mi ha spinto al successo – ha poi voluto sottolineare Matteo -. E poi sarà l’aria di casa, il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e che l’ho sognato fin da quando ero bambino.

Oggi mi aspettavo un match difficile, e il mio avversario mi ha sorpreso in positivo ma alla fine era un break, sapevo che dovevo stringere i denti e provare a strapparne uno, e così è stato nel secondo mentre nel terzo me ne sono serviti due. Sono orgoglioso di come ho lottato oggi perché così è davvero speciale”. Sorride anche l’esordiente Flavio Cobolli che, contro Griekspoor, ha vinto di testa e di cuore. Il romano è sceso in campo dopo il successo dell’amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4.

Ma l’olandese ha allungato il match al terzo set, in cui è stato bravo a sapersi isolare da cori, tamburi e assordanti trombette, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere. Cobolli, che ha evidenziato progressi concreti, ha chiuso il match con un diritto lungolinea da sinistra che per l’azzurro e tutto il pubblico è stato anche un grido di vittoria. “Ho realizzato il sogno che avevo da bambino – le parole del giovane romano -, sono contento e fiero di me stesso. Questa non è la vittoria mia, ma di squadra. Senza il calore e supporto di tutti non sarebbe finita così. Sinner? Prima della partita mi ha detto di divertirmi, detto da lui è molto importante per me”.

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