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Europei, l’Italia finalista a Wembley è un po’ napoletana anche nello staff medico

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Nell’Italia finalista ai campionati Europei di calcio c’è tanto anche di Napoli. Oltre ai giocatori che militano nella squadra partenopea, Insigne, Di Lorenzo e Meret, all’ex di lusso Jorginho e a coloro che sono nati in Campania, Immobile e Donnarumma, si unisce Fabio Sannino, 45enne fisioterapista di Sant’Anastasia in forza allo staff della Nazionale.
Quando i risultati arrivano, si sa, è merito anche di chi, come lui, con competenza e grazie al lavoro delle sue mani sapienti, mette gli atleti nella condizione di dare il massimo.


Sannino approda felicemente nell’equipe della Nazionale italiana nel marzo di due anni fa portando la preziosa esperienza maturata nella SSC Napoli (dove attualmente ‘milita’) agli ordini dello staff medico diretto dal dottor Alfonso De Nicola prima e dal dottor Raffaele Canonico dal 2019 ad oggi.
Tanta gavetta e lavoro nelle giovanili, poi il passaggio nella prima squadra del Napoli nel 2013. Esperto nel recupero degli infortuni, specialista in particolare del metodo mezieres, un vero toccasana per i giocatori top club in serie A impegnati in numerose partite anche in pochi giorni. Il mezieres allenta infatti tutta la catena dei muscoli che acquistano così’ maggiore lunghezza e maggiore elasticità: gli anteriori come i posteriori iniziano a lavorare con meno resistenze da contrastare e senza incombere in eventuali lesioni e strappi muscolari da sovraccarico o da fatica accumulata.


Prima di ricominciare il lavoro con il club azzurro nella prossima stagione (è vicina la partenza del Napoli per il ritiro di Dimaro in Val di Sole) è – dunque – una grande soddisfazione anche per Fabio Sannino (professionista serio e gentile, che si fa voler bene da tutti) la conquista della finale ad Euro 2020 che l’Italia giocherà domenica sera, 11 luglio, con i padroni di casa dell’Inghilterra allo stadio Wembley di Londra.

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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