La Roma continua la sua marcia vincente in Europa League, battendo 2-0 all’Olimpico la rivale diretta per il primo posto nel gruppo G, lo Slavia Praga, e apparecchiandosi al meglio anche psicologicamente per il match di campionato in casa dell’Inter. Il successo che entusiasma il pubblico giallorosso, 65mila i presenti allo stadio, entra anche nel libro dei record del club, che mai aveva vinto le prime tre gare nella fase a gironi di tornei europei; mentre Romelu Lukaku diventa il primo giocatore a segnare in ognuna delle prime tre gare Uefa della Roma. Numeri a parte, la squadra di Josè Mourinho convince per impegno e determinazione, trovando il vantaggio al primo affondo con un gran tiro di Bove e poi mettendo quasi in cassaforte il risultato col raddoppio del belga, in gol appena dopo il quarto d’ora di gioco.
Sotto gli occhi del ct, Luciano Spalletti, brillano i nazionali azzurri in campo, oltre a Bove col suo bel gol anche un particolarmente ispirato El Shaarawy e gli ordinati e lucidi Cristante e Mancini. Ancora privo di Dybala, Pellegrini e Renato Sanches, lo squalificato Mourinho – in panchina è seduto il vice Foti – non opera un grande turnover: sistema Llorente al centro della difesa e il recuperato Ndicka a sinistra e Mancini a destra, lasciando ancora a riposo Smalling. Paredes comincia in panchina, dato che Cristante rientra nella linea dei centrocampisti. Celik e Zalewski sulle fasce, con il compito di supportare la coppia d’attacco formata da Lukaku ed El Shaarawy, preferito a Belotti. Pronti ad affrontare una battaglia logorante, i romanisti si trovano in vantaggio dopo un solo minuto. A dare il ‘la’ è il Faraone, che ruba palla ad un avversario e serve sulla trequarti Bove, che va a occupare uno spazio libero sulla sinistra e con un tiro destro a giro batte il portiere ospite.
I cechi, non ben piazzati in campo, stentano a trovare contromisure all’aggressività giallorossa; e al 17′ è di nuovo El Shaarawy nel ruolo di ispiratore. L’attaccante vince un rimpallo e si lancia in campo aperto, vede il taglio di Lukaku alle spalle della difesa e lo serve sulla sinistra: il potente sinistro potente del belga sul primo palo non lascia scampo a Mandous. Il primo tiro in porta dei cechi arriva solo dopo la mezz’ora, ma la difesa di casa non corre alcun pericolo fino all’intervallo. Alla ripresa del gioco, c’è in campo Paredes al posto di Bove, ammonito, e lo Slavia cerca di prendere in mano il gioco, mentre la Roma controlla, pronta a ripartire. Prima di essere sostituito da Belotti, il Faraone colpisce anche una traversa, ma i compagni fanno il loro dovere per evitare ogni rammarico, impedendo fino alla fine ai cechi di insidiare la porta di Svilar.
La Roma a punteggio pieno si prenota per l’accesso diretto agli ottavi di finale del torneo, evitando gli spareggi con le ‘retrocesse’ dalla Champions. La certezza arriverà probabilmente il 9 novembre col match di ritorno a Praga, dove si spera non si ripetano le violenze e le tensioni registrate oggi nel centro della Capitale – con scontri tra agenti e tifosi cechi, quattro dei quali arrestati – e anche allo stadio, con lancio di oggetti e tentativo di invasione da parte del settore ospiti.