Collegati con noi

Sport

euforia da derby per Inter e Milan, ma ora Champions 2024 a rischio

Pubblicato

del

Dieci vittorie in due tra Coppa dei Campioni e Champions League, Inter e Milan tornano a brillare nel calcio europeo con la semifinale che li vedrà opposti per un posto nella finalissima di Istanbul. Mentre in città si respira ancora l’euforia per il doppio exploit, Inter e Milan devono tuttavia tornare con i piedi per terra e riportare la loro attenzione sulla Serie A, dove rischiano entrambe di non qualificarsi per la Champions League della prossima stagione. L’Inter ha eliminato con un 5-3 complessivo il Benfica mercoledì, raggiungendo le semifinali per la prima volta da quando José Mourinho ha portato la squadra allo storico triplete Champions League, Serie A e Coppa Italia nel 2010. Il giorno prima, il Milan sette volte campione d’Europa ha prevalso sul Napoli guadagnandosi un posto tra le migliori quattro del torneo per la prima volta da quando ha vinto il titolo nel 2007. In particolare per l’Inter sarà l’occasione di una rivincita per la storica semifinale del 2003, quando il Milan di Carlo Ancelotti eliminò i cugini dopo due pareggi, grazie alla regola del gol in trasferta, per poi andare a battere la Juventus nella finale di Manchester, e del quarto di finale del 2005 che vide passare sempre i rossoneri.

Il Milan ospiterà l’Inter a San Siro il 10 maggio nella gara di andata, il ritorno sei giorni dopo. Potrebbe essere l’ultimo Derby europeo giocato nello storico stadio Meazza, se come sembra i rossoneri sembrano intenzionati a costruirsi un impianto di proprietà in un’altra area della città. Prima del doppio confronto, però, ci sono quattro partite di campionato da giocare, comprese quelle contro le dirette rivali per i posti in Champions League, la Roma e la Lazio. L’Inter avrà anche il ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus mercoledì prossimo. Il Milan è attualmente al quinto posto, due punti sopra l’Inter. I rossoneri sono tre punti sotto la Roma quarta e otto dietro la Lazio, seconda. Le due milanesi sono infatti state scalzate dai primi quattro posti dalla Juventus, a cui il Collegio di Garanzia ha momentaneamente restituito i 15 punti in classifica tolti dalla Corte Federale. In questo momento, quindi, i bianconeri risalgono al terzo posto alle spalle della Lazio. Domenica la squadra di Pioli ospita il Lecce, mentre l’Inter farà visita all’Empoli. I nerazzurri hanno perso quattro delle ultime cinque partite in Serie A, pareggiando l’altra, e segnando solo due gol. “Dobbiamo trasferire l’entusiasmo dall’Europa al campionato”, ha detto ieri sera il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi.

“Sappiamo da dove veniamo, quale incredibile serie di partite stiamo avendo. Giochiamo ogni due giorni e mezzo. Abbiamo perso punti importanti – ha aggiunto – ma sappiamo che dobbiamo fare meglio. Sappiamo che probabilmente senza Champions o coppa avremmo sicuramente avuto una posizione migliore in classifica, ma dobbiamo giocare come l’Inter in ogni partita”.Contro il Benfica, l’Inter ha avuto una spinta importante da Lautaro Martínez, che ha messo fine alla sua siccità di gol. L’attaccante argentino ha segnato una rete e se ne è visto annullare un’ altra, chiudendo una serie di otto partite senza segnare. Il Toro aveva segnato nove gol nelle precedenti 14 partite dopo essere tornato dalla vittoria della Coppa del Mondo in Qatar con l’Argentina. “Ho trascorso due mesi fantastici dopo la Coppa del Mondo, poi sono calato molto. Ero anche un po’ stanco fisicamente…. Spero che questo gol mi aiuti a tornare in forma e aiutare i miei compagni”, ha dichiarato Lautaro che sul Derby contro il Milan ha lanciato il guanto di sfida. “E’ una partita speciale. Sappiamo quello che significa giocare un derby in semifinale, ma ora dobbiamo recuperare punti in campionato e poi pensare alla Champions”, ha concluso. Unica nota stonata di queste ore in casa nerazzurra, la notizia che Milan Skriniar è stato sottoposto nella giornata di ieri a intervento chirurgico endoscopico al rachide lombare, presso la ‘Clinique du Sport’ di Merignac, in Francia, la stessa dove si curano i giocatori del Psg sua prossima squadra. Per il difensore slovacco seguirà un programma riabilitativo nelle prossime settimane, ma di fatto la stagione è ormai conclusa.

Advertisement
Continua a leggere

Sport

Juve in emergenza col Milan, Motta: “dovremo dare di più”

Pubblicato

del

L’emergenza in casa Juve non accenna a rientrare, anzi durante la pausa per le nazionali si è accentuata ancora di più. “Abbiamo perso Cabal per lungo tempo, a Milano mancheranno anche Bremer, Adzic, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Milik. E anche Vlahovic che non ci sarà”, il quadro degli assenti fatto da Thiago Motta, alla vigilia della sfida contro i rossoneri. “Mi dispiace per chi non ci sarà perché questa è una bellissima partita, vorrebbero giocarla tutti – aggiunge, in vista del big-match alla ‘Scala’ del calcio – e i privilegiati che scenderanno in campo daranno il massimo: cercheremo di portare la sfida dalla nostra parte, dovremo dare ancora di più per non far notare le assenze e ci metteremo massimo impegno e grande concentrazione”. Nonostante il suo forfait e i dubbi sul suo rientro.

“Non so ancora se Dusan ci sarà contro l’Aston Villa, lo vedremo nei prossimi giorni” la risposta di Thiago Motta, l’argomento più chiacchierato durante la conferenza è stato proprio Vlahovic: tutta colpa di quella uscita infelice di qualche giorno fa. “È più semplice per me giocare insieme ad un altro attaccante, perché quando presso e rincorro gli avversari poi rischio di arrivare stanco e meno lucido in fase di finalizzazione” le parole finite nel mirino della critica. E sono arrivate anche dalle parti della Continassa, come conferma lo stesso allenatore: “Abbiamo parlato, siamo d’accordo ed è la cosa più importante – il retroscena raccontato da Thiago Motta – perché tutti i miei giocatori sanno cosa dobbiamo fare e so che lo faranno, sia in fase difensiva sia in quella offensiva: si tratta di un obbligo e un dovere, non è un’opzione”.

Chiusa la querelle, si apre il dilemma della prima punta: chi sarà il riferimento offensivo della Juve a San Siro? “Tutti i ragazzi hanno caratteristiche diverse, al di là di attaccanti centrali o centrocampisti, e questa è una cosa interessante – afferma il tecnico – perché danno alternative e soluzioni diverse, sarà così anche a Milano”.

L’idea è quella di alternare Weah e Yildiz tra la zona centrale e le corsie esterne, anche per non dare punti di riferimento alla difesa del Milan. E soprattutto l’americano è in un periodo di forma impressionante: “Mi piace tutto quello che fa, oltre ovviamente ai gol, ed è un giocatore interessante perché aiuta, è generoso, responsabile, capisce di cosa ha bisogno la squadra, quali sono le consegne, cosa chiediamo – i complimenti per l’ex Lille – e siamo contenti che sia con noi, che sia in forma, che dia il suo contributo sia dall’inizio che a partita in corso”. In difesa ci saranno Gatti e Kalulu, il francese tornerà da ex ad affrontare il Milan: “La cosa più importante è che lui è sempre voluto venire, dal primo giorno che è arrivato si è messo sempre a disposizione del gruppo – dice di lui Thiago Motta – ed è anche leader a modo suo: parla poco, ma lo fa nel modo giusto e non deve cambiare nulla in lui”. Infine, c’è spazio per una battuta sul tennis: “Non so chi sia il Sinner della Juve, non mi piace proprio fare paragoni – conclude il tecnico – poi Jannik è un fenomeno del tennis e dello sport: gli auguro di continuare così la sua carriera eccezionale”.

Continua a leggere

Sport

Premio Speciale al Maraduno 2024: Angelo Pisani, l’avvocato della Leggenda di Maradona

Pubblicato

del

Il Maraduno 2024, evento dedicato all’immortale Diego Armando Maradona, celebrerà una figura chiave nella storia recente del Pibe de Oro: l’avvocato Angelo Pisani, colui che ha restituito giustizia e onore alla leggenda del calcio. Durante la manifestazione, che si terrà il 24 novembre 2024 presso l’Edenlandia di Napoli, Pisani riceverà un Premio Speciale per il suo straordinario contributo nella difesa legale di Maradona.

Un gesto di amore e giustizia per Maradona

Angelo Pisani è stato l’artefice dell’assoluzione di Maradona dall’ingiusta accusa fiscale che per anni ha gravato sulla sua figura. Un successo legale che va oltre le aule di tribunale, diventando un gesto simbolico per Napoli e per tutti coloro che vedono in Maradona non solo un calciatore, ma un eroe che ha donato sogni e orgoglio al popolo partenopeo.

Grazie alla sua competenza, determinazione e al profondo legame con la figura di Diego, Pisani ha difeso non solo il mito del campione, ma anche l’onore di un’intera città.

Il tributo del Maraduno 2024

Il riconoscimento assegnato ad Angelo Pisani durante il Maraduno 2024 celebra non solo il successo legale che ha liberato Maradona da ogni ombra, ma anche il suo impegno nel preservare la memoria e la dignità di una figura che continua a ispirare generazioni.

“Grazie, Avvocato Pisani, per aver difeso un pezzo del cuore di Napoli. La tua passione e tenacia hanno reso la figura di Diego ancora più grande e libera da ingiustizie”, è il messaggio che accompagna il tributo.

Un momento emozionante per Napoli e i fan di Maradona

Il Premio Speciale a Pisani rappresenta uno dei momenti più significativi del Maraduno 2024, una giornata di festa, memoria e celebrazione del legame unico tra Diego e Napoli. L’evento sottolinea come la figura di Maradona sia molto più di un simbolo sportivo: è un patrimonio culturale e umano che Napoli custodisce con orgoglio.

Continua a leggere

Sport

Prima Roma di Ranieri: non serve un mago ma uno normale

Pubblicato

del

Allenatore, manager, motivatore e psicologo. Claudio Ranieri si è ritrovato a fare tutto per la sua Roma in questi primi giorni di preparazione e avvicinamento al suo terzo esordio in giallorosso, ma non lo paragonate a Harry Potter. “A questa Roma non serve un mago – spiega a due giorni dalla sfida con il Napoli, anticipando la conferenza al venerdi’ come da tradizione british – una persona normale che gli dia fiducia e che piano piano risolva i problemi del malato, se è così”.

Per questo da quanto è rientrato a Trigoria non ha fatto altro che lavorare sulla testa dei calciatori cercando di spazzare via insicurezze e paure, ma non le pressioni. “Senza, non sarei qui – dice ancora -. Io ho sempre cercato di tirar fuori il bambino che è nei calciatori. Dobbiamo fare di tutto per tornare quei bambini che eravamo, anche se oggi siamo adulti e abbiamo delle responsabilità. Voglio che tirino fuori il sogno che avevano da piccoli. Facciamo il lavoro più bello del mondo e ci pagano. Alle avversità si reagisce. Questa è gente che ha giocato bene e sa come si fa”.

Così come chiede una reazione al suo capitano, Lorenzo Pellegrini, un romano atipico secondo Ranieri perché “è molto introverso” e “soffre dentro”, ma “sono convinto che anche lui saprà reagire”. Certo adesso va dimostrato e il Napoli capolista non è l’avversario più comodo per poterlo fare, soprattutto senza un giocatore come Dybala. L’attaccante argentino è tornato oggi ad allenarsi parzialmente con il gruppo e a disposizione resta solo l’allenamento di domani per valutare se portarlo o meno al Maradona. Il problema è ormai noto, il calciatore non è infortunato, ma i dolorini e la sensazione di non essere al 100% persistono, così Ranieri non ha ancora sciolto le riserve sul centravanti.

“Parlerò con lui e i fisioterapisti – racconta il tecnico -. Sicuramente dobbiamo aiutare il ragazzo. Se ha questo fastidio va risolto, se non ha nulla allora dobbiamo capire perché sente comunque questo fastidio. Ci ho parlato in questi giorni, lui è positivo e propositivo. Io non sono di quelli che rischia i giocatori, meglio non averlo una gara che per un mese”. Dunque con il Napoli potrebbe essere risparmiato per averlo al meglio contro Tottenham e Atalanta, perché la prima settimana di Ranieri è di quelle terribili. Ma solamente la rifinitura di domani sarà in grado di fornire ulteriori indicazioni. Intanto in gruppo è tornato a lavorare Hummels che sarà regolarmente convocato, anche se nelle prove di 4-3-3 di questi giorni la coppia di titolari provata è sempre stata quella composta da Mancini e Ndicka.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto