Collegati con noi

Ambiente

Etna: spettacolare eruzione, alta colonna fumo

Pubblicato

del

Una spettacolare eruzione e’ in corso sull’Etna con una forte attivita’ esplosiva dal cratere di Sud-est e l’emissione di una alta nube di cenere lavica che si disperde verso sud. Dalla stessa ‘bocca’ emerge un trabocco lavico che ha prodotto un modesto collasso del fianco del cono generando un flusso piroclastico che si e’ sviluppato lungo la parete occidentale della valle del Bove. L’unita’ di crisi dell’aeroporto di Catania si riunira’ alle 18.15 per valutare la situazione.

L’incremento dell’attivita’ esplosiva e’ stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia- Osservatorio etneo (Ingv-Oe), dalle 16.10. Il fenomeno si poi evoluto in fontana di lava con la formazione di una nube di cenere altissima e spessa che si sta disperdendo verso sud facendo cadere cenere lavica e lapilli grossi anche alcuni centimetri sui paesi etnei. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime ore si e’ mantenuta su valori elevati e c’e’ stato, prima dell’esplosione al cratere sommitale, un suo importante repentino incremento. La sorgente del tremore rimane confinata al di sotto del cratere di Sud-Est nell’intervallo di profondita’ compreso tra 2.900 e 3.000 metri al si sopra del livello del mare. L’incremento del tremore e’ accompagnato da una violenta attivita’ infrasonica con segnali di ampiezza elevata.

L’aeroporto internazionale di Catania ha sospeso la propria operativita’ per l’emergenza cenere lavica legata alla spettacolare eruzione in corso sull’Etna. lo ha deciso l’unita’ di crisi dello scalo. La colonna di fumo e cenere emessa dal cratere di Sud-Est e’ alta oltre un chilometro e il buio non consente di garantire la sicurezza dei voli.

Advertisement

Ambiente

In 10 anni 146 disastri meteo, agricoltura in ginocchio

Pubblicato

del

In Italia negli ultimi dieci anni, in particolare dal 2015 al 20 settembre 2024, sono stati registrati 146 eventi meteo estremi che hanno causato danni all’agricoltura, pari al 7,4% del totale degli eventi avvenuti nello stesso periodo in Italia. Lo evidenzia il report Città Clima – speciale Agricoltura di Legambiente realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol – indicando che “preoccupa in particolare l’accelerata degli ultimi due anni 2023-2024, con 79 eventi meteo estremi con danni al settore, che è oltre la metà del totale registrato negli ultimi 10 anni. Sei le regioni più colpite: Piemonte con 20 eventi, seguito da Emilia-Romagna (19), Puglia (17), Sicilia e Veneto (ciascuna con 14), Sardegna (11) con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole, frutteti e vigneti che sono stati sradicati.

Continua a leggere

Ambiente

Trovato un ecosistema preistorico fossile in Valtellina

Pubblicato

del

Orme di anfibi e rettili, ma anche piante, semi, impronte di pelle e persino gocce di pioggia: è un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria, quello scoperto nel Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio. Riportato alla luce dallo scioglimento di neve e ghiaccio causato dal cambiamento climatico, conserva tracce di vita risalenti a 280 milioni di anni fa. I primi reperti, recuperati pochi giorni fa a 3.000 metri di quota con una spettacolare operazione supportata da un elicottero, sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano.

Continua a leggere

Ambiente

Copernicus: 2024 l’anno più caldo, sforerà limite 1,5 gradi

Pubblicato

del

Il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, e la temperatura media globale sarà più di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali, probabilmente più di 1,55 gradi. Lo scrive in un comunicato il servizio meteo della Ue, Copernicus.

“L’anomalia media della temperatura globale per i primi 10 mesi del 2024, da gennaio ad ottobre – scrive Copernicus -, è stata di 0,71 gradi superiore rispetto alla media 1991-2020: è la più alta mai registrata per questo periodo, e di 0,16 gradi più alta dello stesso periodo del 2023”.

Secondo il servizio meteo della Ue, “è ora virtualmente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. L’anomalia della temperatura media per il resto del 2024 dovrebbe crollare quasi a zero perché il 2024 non risulti l’anno più caldo”. Inoltre, prosegue Copernicus, “dato che il 2023 è stato 1,48 gradi sopra il livello pre-industriale, è virtualmente certo che la temperatura globale annuale per il 2024 sarà di più di 1,5 gradi sopra il livello pre-industriale, ed è probabile che sarà superiore di più di 1,55 gradi”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto