Collegati con noi

Cronache

Estorsione in convento a Giugliano, donna arrestata perché ricattava la suora di rivelare la loro ‘amicizia’

Pubblicato

del

Una relazione con un’altra donna che ha gettato nell’inferno una suora di Varcaturo. La sua amica si è rivelata essere anche la sua aguzzina. La donna, una religiosa, ha deciso di rompere il silenzio e denunciare la sua amica presso i carabinieri, raccontando di anni di pressioni psicologiche, minacce e estorsioni.

La protagonista di questa vicenda è una donna di 54 anni che lavorava come collaboratrice in un istituto scolastico frequentato anche dalla suora. Le due donne si conoscevano da molti anni, e la natura speciale del loro rapporto ha creato un terreno fertile per abusi finanziari e vessazioni.

Secondo quanto riportato nella denuncia, la 54enne avrebbe sfruttato la relazione tra lei e la suora per estorcere denaro e ottenere favori. Durante diversi anni, la donna avrebbe costretto la suora a versare somme di denaro, utilizzandole per acquistare persino un’auto. Oltre a ciò, la donna accusara di estorsione avrebbe ottenuto l’usufrutto di un appartamento di proprietà della congrega religiosa della suora.

Le minacce erano parte integrante del sistema di controllo imposto dalla 54enne. Ogni volta che la suora mostrava reticenza o resistenza, veniva minacciata con la rivelazione del loro rapporto speciale. Questa situazione ha portato la religiosa a subire umiliazioni e vessazioni, fino a quando ha deciso di porre fine a questa tragica storia denunciando la sua “amica”.

L’ordinanza di arresto è stata emessa dal Gip e eseguita dai carabinieri di Varcaturo in seguito alle indagini condotte dalla procura di Napoli nord. Le numerose testimonianze raccolte hanno contribuito a consolidare l’indizio a carico della indagata.

La delicatezza della vicenda risiede proprio nella natura della relazione tra le due donne. La suora, per lungo tempo, ha subito in silenzio le vessazioni, temendo le possibili conseguenze della rivelazione della loro situazione. Tuttavia, raggiunto il limite delle minacce e privata di diversi beni, ha deciso di rompere il silenzio, liberandosi così da un peso che ha segnato la sua vita.

Advertisement

Cronache

Meccanico ucciso nel cosentino, arrestato il nipote

Pubblicato

del

E’ stato arrestato l’autore dell’omicidio di Ugo Lofrano, il meccanico 74enne, trovato morto nel pomeriggio di ieri all’interno della sua officina a Verbicaro, nel Tirreno cosentino. Si tratta del nipote, Biagio Lofrano, di 41 anni, anche lui meccanico. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Scalea e della Stazione di Verbicaro con il coordinamento della Procura della Repubblica di Paola. All’origine del delitto, secondo una prima ricostruzione, vi sarebbe stata una lite scaturita per futili motivi riconducibili a dissidi sorti in ambito lavorativo. I carabinieri sono intervenuti nell’officina della vittima verso le 18.00 di ieri dopo la segnalazione al numero di emergenza 112 di un corpo esanime. Ugo Lofrano presentava diverse ferite alla testa provocate da un corpo contundente.

A pochi metri di distanza dal corpo è stata trovata l’arma del delitto, un tubo in metallo con visibili tracce ematiche, sequestrato in attesa di successivi accertamenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando Provinciale di Cosenza che hanno repertato diverse tracce utili alle indagini. Le indagini condotte nell’immediato, soprattutto sentendo persone informate sui fatti, hanno portato gli investigatori ad acquisire elementi a carico dell’indagato che, dopo essere stato fermato già nella serata di ieri, ha fornito dichiarazioni compatibili con l’accusa. Dopo l’arresto Biagio Lofrano è stato portato nella Casa circondariale di Paola.

Continua a leggere

Cronache

Il piccolo Ethan consegnato alla madre dalle autorità Usa

Pubblicato

del

Il piccolo Ethan è stato consegnato alla madre Claudia Ciampa dalle autorità della California. “Il bimbo è nelle braccia della madre!”. La Farnesina ha appena ricevuto questo messaggio della console d’Italia a Los Angeles che conferma che il piccolo è stato momentaneamente restituito alla madre. Il piccolo era stato sottratto alla madre con l’inganno dall’ex compagno statunitense durante una vacanza in Puglia lo scorso agosto.

Continua a leggere

Cronache

Francesco Totti indagato per abbandono di minore: cosa è successo quella sera

Pubblicato

del

Nel maggio 2023, una telefonata al 112 ha portato una pattuglia della Questura presso l’abitazione di Francesco Totti, situata a Roma nord. La denuncia di Ilary Blasi, che accusava l’ex marito di aver lasciato la figlia di otto anni sola in casa, ha dato origine a un’indagine per presunto abbandono di minore.

La telefonata al 112 e l’intervento della polizia

Secondo quanto ricostruito, Ilary Blasi ha chiamato la figlia per la buonanotte, scoprendo che Francesco Totti non era in casa. Preoccupata, ha contattato le forze dell’ordine chiedendo un intervento. Una pattuglia si è recata immediatamente presso l’abitazione, dove è stata accolta da una donna che ha chiarito il suo ruolo di babysitter.

La figlia di Totti, infatti, dormiva serenamente sotto la supervisione della tata, che vive nello stesso condominio.

Totti rientra e chiarisce la situazione

Poco dopo l’arrivo degli agenti, Francesco Totti è rientrato a casa, spiegando che si trovava in un ristorante sotto casa. La situazione è apparsa sotto controllo e gli agenti non hanno riscontrato alcuna irregolarità.

La denuncia di Ilary Blasi e l’apertura dell’indagine

Nonostante l’intervento non abbia portato a segnalazioni immediate, la questione è stata successivamente riaperta a seguito della denuncia formale di Ilary Blasi, presentata nei mesi successivi.

L’inchiesta è attualmente coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, che dovrà decidere se archiviare il caso o procedere con un rinvio a giudizio.

Un caso che riflette le difficoltà della separazione

La vicenda sottolinea le difficoltà di gestione dei figli in un contesto di separazione delicato come quello tra Totti e Blasi, evidenziando la tensione tra le due parti e le implicazioni legali derivanti dalle accuse.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto