Collegati con noi

In Evidenza

Emilia Romagna resta roccaforte Pd con de Pascale; in Umbria è testa a testa tra Proietti e Tesei

Pubblicato

del

L’Emilia-Romagna resta una roccaforte del Pd e del centrosinistra, mentre in Umbria si profila un testa a testa che probabilmente non si risolverà fino all’ultima sezione scrutinata. Le proiezioni che riguardano l’Emilia-Romagna evidenziano un distacco che non appare colmabile: Michele de Pascale, candidato del Pd sostenuto dal centrosinistra in versione campo larghissimo, viaggia attorno al 56%, in vantaggio di oltre 15 punti sulla sua sfidante Elena Ugolini. Gli interventi dei due sfidanti principali sull’esito sono attesi nelle prossime ore. L’attenzione principale si concentra adesso sugli equilibri interni alle coalizioni e sui risultati dei partiti.

Diversa la situazione in Umbria dove invece le proiezioni non danno un chiaro segnale, con Stefania Proietti del centrosinistra in leggerissimo vantaggio rispetto alla presidente uscente Donatella Tesei. In questo caso, invece, sarà determinante aspettare l’esito degli scrutini. Il dato già confermato è quello che riguarda l’affluenza alle urne, crollata, in particolare in Emilia-Romagna dove ha votato appena il 46,42%, in calo di circa 21 punti rispetto alle regionali del gennaio 2020 che furono però trainate da una campagna elettorale con una vastissima attenzione mediatica. Affluenza in calo di 13 punti anche in Umbria, che però ha superato la soglia psicologica del 50%, attestandosi al 52,30%.

Advertisement

Ben'essere

Global Summit sulla Dieta Mediterranea: Pollica al centro del futuro della nutrizione e della sostenibilità

Pubblicato

del

La Dieta Mediterranea non è solo un insieme di abitudini alimentari, ma un modello di vita olistico capace di promuovere sostenibilità, relazioni sociali e salute. Questo il messaggio centrale emerso dal Global Summit “Mediterranean Diet Feeds the Future”, organizzato dal Comune di Pollica con il supporto del Future Food Institute.

Un evento globale per celebrare la Dieta Mediterranea

Il Summit ha toccato diverse tappe: Portici (Napoli), Pollica (Salerno), e culminerà con una missione globale a New York, presso la sede delle Nazioni Unite, il 21 e 22 novembre. La celebrazione coincide con il 14º anniversario del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Tra i protagonisti del Summit, il presidente del Culinary Institute of America, Michiel Bakker, ha offerto una visione ispiratrice sul “Futuro della Nutrizione e della Sostenibilità”. In un intervento rivolto in particolare alle giovani generazioni, Bakker ha elogiato la Dieta Mediterranea come un modello replicabile in tutto il mondo:

“La Dieta Mediterranea è un sistema olistico. Pollica è un chiaro esempio di come l’intera comunità possa unirsi per valorizzare le tradizioni locali, mantenendole vive per le generazioni future”.

Pollica, la comunità emblematica della Dieta Mediterranea

Pollica, con il suo Paideia Campus del Future Food Institute, rappresenta un laboratorio vivente di sostenibilità e innovazione. Durante il Summit, la comunità locale ha partecipato attivamente a un pranzo tipico domenicale, in cui cavatelli fatti in casa, verdure fresche e convivialità hanno celebrato il valore culturale e sociale della Dieta Mediterranea.

“Essere qui è semplicemente magico,” ha affermato Bakker. “Tuttavia, mantenere questo ecosistema richiede un lavoro quotidiano e un forte impegno della comunità. Il Future Food Institute, che seguo dal 2012, svolge un ruolo fondamentale nel diffondere e preservare questi valori.”

Relatori di spicco e visioni innovative

Il Summit ha accolto esperti internazionali provenienti da diversi settori:

  • Peter Klosse, fondatore di T.A.S.T.E. Foundation, ha approfondito il legame tra cibo e scienza.
  • Jelena Ivanisevic, ricercatrice senior dell’Istituto di Etnologia di Zagabria, ha illustrato le connessioni tra tradizione e cultura alimentare.
  • Lisa Sasson, associate dean della New York University, ha sottolineato l’importanza di trasmettere questi valori a livello globale.
  • Jay Tompt, esperto di economia rigenerativa, ha evidenziato come la Dieta Mediterranea possa essere un volano per la trasformazione locale: “Il modello Pollica dimostra come il cibo possa diventare un catalizzatore di cambiamento sostenibile.”

La Dieta Mediterranea come patrimonio universale

Il Global Summit ha ribadito l’importanza della Dieta Mediterranea non solo come patrimonio culturale, ma come stile di vita integrato, capace di affrontare le sfide globali della sostenibilità e della salute. Attraverso eventi come questo, Pollica si conferma un punto di riferimento internazionale per l’innovazione agroalimentare e la tutela delle tradizioni.

Parole chiave SEO: Global Summit Dieta Mediterranea, Pollica dieta mediterranea, Michiel Bakker Future Food Institute, sostenibilità alimentare Pollica, dieta mediterranea Unesco, evento dieta mediterranea New York, futuro nutrizione dieta mediterranea.

Continua a leggere

Cronache

Esplosione a Ercolano, tragedia causata da fuochi d’artificio: una scia di sangue intollerabile

Pubblicato

del

Un’altra tragedia legata all’uso e allo stoccaggio di fuochi d’artificio ha colpito Ercolano, in provincia di Napoli. L’esplosione di un capannone in via Patacca, una zona rurale al confine con San Giorgio a Cremano, ha causato la morte di tre persone, i cui corpi dilaniati sono stati estratti dalle macerie.

La dinamica dell’esplosione

L’incidente, avvenuto nel pomeriggio del 18 novembre, è stato provocato da un ingente quantitativo di fuochi d’artificio stoccati nel capannone. Le autorità non hanno ancora chiarito se all’interno della struttura fossero presenti altre persone al momento dello scoppio. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i soccorritori e i carabinieri della tenenza di Ercolano, che stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Le cause delle morti e le eventuali responsabilità penali, se ce ne sono, verranno accertate in seguito ad una inchiesta. Quello che possiamo già dire è che si tratta di una ennessima inaccettabile tragedia nella fabbbricazione di questi fuochi d’artificio in vista delle feste di Natale

Una scia di tragedie intollerabili

Questa tragedia è solo l’ennesimo episodio che evidenzia la pericolosità del commercio illecito e dello stoccaggio non sicuro di materiale pirotecnico, un fenomeno radicato in alcune aree del Paese. Un fenomeno di cui parliamo a prescindere da quanto accaduto a Ercolano, su cui è stata aperta una inchiesta. Ogni anno, soprattutto in vista delle festività natalizie e la notte di San Silvestro, l’Italia assiste a un bollettino di guerra con morti, feriti e menomazioni permanenti causate dall’uso improprio di fuochi d’artificio.

La notte di Capodanno, in particolare, è diventata una vera e propria notte campale, dove i fuochi artificiali, spesso non a norma, vengono utilizzati senza alcuna precauzione, mettendo a rischio la vita delle persone e degli animali. Il risultato è un costo umano altissimo, che include amputazioni, gravi ustioni e, nei casi peggiori, la morte.

Un fenomeno inaccettabile per un Paese civile

È impensabile che, in un paese civile, si continui a tollerare una simile situazione. La proliferazione di laboratori clandestini e lo stoccaggio non regolamentato di materiale pirotecnico non solo rappresentano un rischio per chi vi lavora, ma mettono in pericolo intere comunità. La tragedia di Ercolano non è un caso isolato: negli ultimi anni, episodi simili si sono verificati in diverse regioni italiane, rendendo evidente la necessità di un intervento deciso.

Le istituzioni devono agire

È urgente che le autorità adottino misure più stringenti per regolamentare la produzione e la vendita di fuochi d’artificio, aumentando i controlli e imponendo sanzioni severe per chi non rispetta le norme. Allo stesso tempo, è fondamentale avviare campagne di sensibilizzazione, per educare la popolazione sui rischi legati a questi strumenti e scoraggiare l’acquisto di materiale pirotecnico illegale.

La tragedia di Ercolano deve essere un monito, l’ennesimo: non possiamo continuare ad accettare che la mancanza di controlli e l’abuso di fuochi d’artificio causino ogni anno morti e feriti. È tempo di agire con decisione per evitare che episodi simili si ripetano, restituendo sicurezza e serenità alle comunità.

Continua a leggere

Cultura

Marino Niola premiato dal Gruppo del Gusto della Stampa Estera come divulgatore dell’autenticità agroalimentare italiana

Pubblicato

del

Il Gruppo del Gusto della Stampa Estera ha scelto L’Aquila per celebrare il 20° Premio dedicato all’eccellenza agroalimentare italiana, un traguardo prestigioso che quest’anno rende omaggio a Marino Niola, antropologo e divulgatore scientifico, nella categoria “Divulgatore dell’autenticità agroalimentare italiana”.

Il contributo di Marino Niola all’antropologia della gastronomia

Marino Niola (nella foto Imagoconomica in evidenza) , nato a Napoli nel 1953, è un antropologo della contemporaneità, noto per i suoi studi sulle pratiche devozionali, le trasformazioni culturali legate alla globalizzazione e, soprattutto, per il suo contributo alla comprensione dei riti e simboli della gastronomia contemporanea.

Docente all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Niola insegna discipline come Antropologia dei Simboli, Antropologia delle arti e della performance e Miti e riti della gastronomia contemporanea. È inoltre editorialista de La Repubblica, dove cura la rubrica “Miti d’oggi” sul Venerdì, e collabora con testate nazionali e internazionali come Il Mattino e Le Nouvel Observateur.

Tra i suoi numerosi saggi, si ricordano titoli come:

  • Si fa presto a dire cotto. Un antropologo in cucina (2009)
  • Homo dieteticus. Viaggio nelle tribù alimentari (2015)
  • Andare per i luoghi della dieta mediterranea (2017)
  • Mangiare come Dio comanda (2023).

Queste opere riflettono il suo impegno nel valorizzare la cultura alimentare italiana, esplorando le radici antropologiche e culturali che legano il cibo alle identità locali e nazionali.

Il Premio del Gruppo del Gusto

Il Premio del Gruppo del Gusto, giunto alla sua 20ª edizione, si propone di valorizzare e promuovere l’agroalimentare italiano a livello internazionale, grazie alla partecipazione di giornalisti esteri provenienti da 34 Paesi e 5 continenti. Marino Niola è stato selezionato per la sua capacità di divulgare l’autenticità e la tradizione agroalimentare italiana, combinando rigore scientifico e passione narrativa.

La cerimonia a L’Aquila

La premiazione si terrà sabato 23 novembre, alle ore 18, nella Sala ipogea del Consiglio Regionale d’Abruzzo, a L’Aquila. Durante l’evento, verranno premiate altre eccellenze del settore, tra cui:

  • Pasquale Imperato, azienda agricola “Sapori Vesuviani” (categoria “Produzione”);
  • Tenuta Vannulo (categoria “Esercizio legato all’alimentare da almeno 100 anni della stessa famiglia”);
  • Cooperativa Altopiano di Navelli (categoria “Consorzio/cooperative a difesa dei valori agroalimentari italiani”);
  • Associazione PIZZAUT (Premio speciale della giuria per l’inclusione lavorativa di giovani autistici).

L’importanza del riconoscimento

Il premio a Marino Niola sottolinea l’importanza di valorizzare le eccellenze italiane, non solo nella produzione agroalimentare, ma anche nella capacità di raccontare il legame profondo tra cibo, cultura e identità. L’impegno di Niola nel promuovere la dieta mediterranea e nel raccontare le tradizioni culinarie italiane lo rende una figura chiave nella diffusione internazionale del patrimonio enogastronomico italiano.

Grazie al suo lavoro, il professor  Niola contribuisce a consolidare l’immagine dell’Italia come culla di tradizioni culinarie uniche e radicate nella storia. Questo premio rappresenta un ulteriore riconoscimento del suo ruolo cruciale come ponte tra antropologia, cultura e divulgazione enogastronomica.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto