Paola Egonu dice no all’azzurro, perfino a quello delle possibili Olimpiadi. E’ un rapporto con la nazionale controverso quello dell’opposto, che dopo aver vissuto l’Europeo di pallavolo dalla panchina per scelta del ct Davide Mazzanti, chiuso con un deludente quarto posto, ha deciso oggi di rinunciare al torneo preolimpico che vedrà impegnata l’Italia di Mazzanti dal prossimo 16 settembre in Polonia. Egonu non compare nel gruppo di convocate di Mazzanti: una notizia che era nell’aria e che poi è stata confermata dalla federvolley che nel pomeriggio ha diramato la lista, spiegando che e’ stata una scelta della giocatrice, poi concordata ccon ct e presidente federale. Paola Egonu “pur ribadendo il proprio attaccamento alla maglia dell’Italia – si legge nella nota della federazione – ha concordato con il commissario tecnico e il presidente federale Manfredi di non partecipare al torneo in Polonia per prendersi un periodo di riposo”. La rinuncia di Egonu – al centro tra l’altro nelle scorse settimane di una polemica a sua insaputa, quella generata dal libro del generale Vannacci, nella quale non e’ mai voluta entrare direttamente – arriva dopo un torneo continentale vissuto quasi sempre in panchina, con inevitabili polemiche sulle scelte tecniche.
“Un’Italia senza di lei e’ follia”, aveva detto dopo la vittoria sulle azzurre in semifinale Daniele Santarelli, tecnico italiano della Turchia poi campione d’Europa, e gia’ vice di Mazzanti all’Imoco. A far discutere, la decisione di Mazzanti di preferire come titolare Ekaterina Antropova, russa naturalizzata che ha avuto il passaporto pochi giorni prima dell’esordio a Verona, che ha in un certo senso sancito la rottura che in realtà era già emersa al termine del Mondiale dello scorso anno (chiuso al terzo posto dalle azzurre) quando Egonu aveva paventato l’ipotesi di abbandonare la maglia azzurra. “Il risultato di questo Europeo è molto deludente, non rende giustizia alla nostra nazionale e obbliga a rivedere delle scelte tecniche che si sono rilevate fallimentari”, ha commentato al telefono , Francesca Piccinini, l’ex schiacciatrice azzurra oggi commentatrice tv per Sky. “Mazzanti? Non voglio dire che ha sbagliato a non schierare titolare Paola Egonu o le convocazioni, lasciando a casa Monica De Gennaro, Caterina Bosetti e Cristina Chirichella, ma è un fatto tecnico che in questo Europeo siamo stati in difficoltà”.
C’è poi il capitolo Egonu. “La rinuncia al preolimpico non mi sorprende – sottolinea Piccinini – Se fossi al suo posto non so se mi rimetterei in discussione . Ha avuto una bella pazienza…Anzi mi devo complimentare con lei che si è fatta trovare sempre pronta ed ha dato il suo aiuto alla squadra”. E sul sedicente post che l’azzurra avrebbe scritto e poi cancellato sui social (“I’m free! Worst experience of my life (Sono libera! Peggior esperienza della mia vita)”, Piccinini sottolinea: “Mi sembra strano che possa aver fatto una cosa del genere, proprio ora che è comunque al centro dell’attenzione”. Ora la nazionale italiana femminile osserverà qualche giorno di riposo e poi si ritroverà il 9 settembre a Cavalese per preparare il torneo di qualificazione olimpica in programma a Lodz dal 16 al 24 settembre. Per il collegiale in Val di Fiemme Davide Mazzanti ha convocato quindici atlete, da questo gruppo saranno scelte le quattordici che disputeranno il torneo pre-olimpico. Ci sono Alessia Orro e Myriam Silla, c’e’ Ekaterina Antropova. Non c’e’ quella che molti considerano la piu’ forte schiacciatrice al mondo, per sua scelta.