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Cronache

La morte di Luciano Bifulco, l’imprenditore che ha rivoluzionato il mondo della carne: come è morto?

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È morto Luciano Bifulco, noto macellaio di Ottaviano, Napoli.

La Campania piange la scomparsa di Luciano Bifulco, il noto imprenditore e ristoratore, proprietario della celebre Braceria Bifulco. A soli 40 anni, Luciano ha lasciato un vuoto nel mondo della ristorazione, dove si era affermato come figura di spicco grazie alla sua dedizione, passione e talento culinario. E’ morto domenica mattina all’età di 40 anni all’Ospedale di Nola, in circostanze ancora da chiarire. E’ arrivato ferito all’ospedale di Nola dove dopo alcune ore di agonia è deceduto. Come sia morto, in quali circostanze, non è pubblicamente chiaro. Resta ovviamente il dolore per la prematura scomparsa dell’imprenditore e ristoratore. La data dei funerali non è stata ancora stabilita.

La sua avventura nel mondo del food ha avuto inizio nella storica macelleria di famiglia a Ottaviano, dove insieme al fratello Nando rappresentava la quarta generazione impegnata nel lavoro delle carni. Da questo punto di partenza, Luciano ha trasformato il negozio in una vera e propria gastronomia di prelibatezze, con una particolare attenzione alla qualità e alla ricerca di eccellenza.

Il progetto ambizioso di Luciano non si limitava a una semplice braceria; mirava a chiudere il cerchio tra produttore e consumatore attraverso la ristorazione di altissimo livello. Così è nata la Braceria Bifulco, caratterizzata da un’attenzione maniacale ai dettagli, dall’arredo al segno grafico, dalla qualità delle proposte al menu e alla carta dei vini. Luciano ha contribuito a elevare gli standard di questo settore, costringendo gli altri a seguirlo in una competizione virtuosa che ha portato a un autentico fenomeno in Campania, una regione precedentemente priva di una tradizione consolidata nel campo delle carni di alta qualità.

Durante il periodo difficile della pandemia, Luciano ha perfezionato l’arte dell’asporto con un packaging di lusso, offrendo i suoi servizi a clienti in tutta Italia e diventando un punto di riferimento per la qualità. La sua opera è proseguita con l’apertura della paninoteca Bifulco Exclusive, seguita personalmente dal fratello Nando, e con l’acquisizione dell’azienda Carmasciando, culminata nella creazione di un vasto caveau per formaggi e vini.

Luciano Bifulco non era solo un imprenditore di successo, ma anche un marito e padre amorevole. Lascia la moglie Carmela e tre bambini.

Il profilo Instagram della Braceria Bifulco ha condiviso un toccante messaggio in occasione del 40° compleanno di Luciano, elogiando non solo il suo talento culinario e il suo carisma, ma anche la dedizione e la passione che ha messo in tutto ciò che ha fatto. La sua eredità vivrà attraverso il suo contributo significativo al mondo della ristorazione, che ha rivoluzionato in così breve tempo.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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