Effetto Ibra. E’ bastato il suo acquisto ai tifosi per mettere nel dimenticatoio le scoppole di Bergamo e darsi appuntamento a San Siro per riservare un caldo bentornato all’uomo della Divina Provvidenza. Il tam tam sui social e’ senza sosta: l’hashtag #IzComing – varato dalla Milan Media House che sta pubblicando clip su clip sullo svedese – e’ diventato virale all’istante e si moltiplicano gli appelli per riempire lo stadio per la gara dell’Epifania contro la Sampdoria. I dati di vendita non sono ancora a disposizione poiche’ Casa Milan e’ chiusa per le festivita’ ma e’ facilmente presumibile che San Siro sara’ in fibrillazione. Non a caso il club ha riaperto la campagna abbinamenti per il girone di ritorno. E’ la scossa che serviva all’ambiente, ormai depresso da un 2019 tormentato. E’ il nome di grido che serve per dare nuovo appeal al lato commerciale. Un acquisto che trova soddisfazione anche il fondo Elliott. Ambienti vicini alla proprieta’ infatti sottolineano come l’arrivo di Ibrahimovic sia di per se’ un’ulteriore conferma dell’impegno sul club per riportarlo ai vertici e della grande considerazione verso i tifosi del club, definiti straordinari per passione e sostegno. Se ripartire dai giovani era una necessita’ e una scelta logica visto lo sprofondo rosso nei conti, l’arrivo di Ibrahimovic – cosi’ come quello di Higuain un anno e mezzo fa – dimostra che la proprieta’ e’ sempre disposta a fare investimenti per giocatori di esperienza, a condizione che siano innesti che abbiano un senso tecnico e che siano di grande qualita’. Chissa’ che non sia anche il caso di Modric la prossima estate. Ibrahimovic e’ considerato dalla dirigenza l’acceleratore del progetto tecnico della squadra, l’uomo per mettere ordine e disciplina nello spogliatoio, il totem a cui affidarsi in campo nei momenti di difficolta’. Un arrivo che piace a Fabio Capello: “Credo che per il Milan Ibrahimovic sia un buon acquisto. E’ un giocatore che ha personalita’, che non vuole scendere in campo per partecipare ma per vincere, quindi sara’ da stimolo per gli altri. Sicuramente, non giocando da mesi, uno grande come lui fatichera’ ad entrare in forma in breve tempo pero’ ha una qualita’ superiore rispetto a tutti gli altri. Puo’ giocare con Piontek e Leao? Bisogna vedere se gli altri possono giocare con lui. Di certo Ibrahimovic fa giocare bene coloro che gli gli stanno vicini, e’ la sua capacita’. Alcuni giocatori hanno fatto tanti gol quando c’era lui e poi quando e’ andato via non li hanno piu’ fatti, parlo soprattutto di centrocampisti che vengono da dietro”. Capello, d’altronde, conosce bene Ibrahimovic, allenato ai tempi della Juventus e trasformato in un campione: “Io ho tirato fuori le sue qualita’ e il suo talento che prima faceva fatica a fare emergere”. Oggi Ibrahimovic dovra’ far emergere le doti dei compagni, un potenziale finora totalmente inespresso.