Dopo un anno da record, con la conferma dei titoli in MotoGp, piloti e costruttori, in Superbike, Ducati si presenta a Madonna di Campiglio e non si pone limiti nell’anno della verità. Tra le Dolomiti del Brenta si svelano le moto 2024, anche le Desmo 450 MX protagoniste della novità del fuoristrada. Ma soprattutto la Rossa di Borgo Panigale che cerca il tris e riparte nella classe regina dalla certezza di Francesco Bagnaia, riferimento della squadra ufficiale: vuole difendere il secondo mondiale, tenersi il numero uno ed è pronto a migliorare ancora. Con una consapevolezza: “Il livello continuerà sempre ad alzarsi. Il fatto che di Ducati in pista ce ne siano otto è una cosa a favore, ma può essere anche a sfavore in certe situazioni. E anche le altre squadre hanno fatto step in avanti. La concorrenza e gli avversari, anche in casa, saranno tosti”, dice il pilota di Chivasso a ‘Campioni in Pista’, appuntamento organizzato nella località legata da una partnership di 11 anni con Audi.
Tra gli avversari interni di Bagnaia, che sta trattando il rinnovo, c’è Jorge Martin (Pramac Racing), secondo lo scorso anno, ma anche Marc Marquez, uno dei piloti più titolati di sempre che con il team Gresini, in sella alla Ducati GP23, lancia la sfida a Pecco. “Penso che sarà competitivo da subito”, dice Bagnaia rispondendo ai cronisti in conferenza stampa. Ma la seconda consapevolezza è che “in certe situazioni è meglio star tranquilli, lavorando bene si arriva comunque. Agitarsi non serve”. E quindi “la mia ambizione è quella di continuare a fare il massimo possibile, non abbiamo limiti”.
Di nessun tipo: “Ridurre la velocità non è giusto, siamo al massimo del massimo dell’ingegneria motoristica, più ce n’è meglio è”, dice rispondendo ad una domanda. “La sicurezza è qualcosa su cui si sta lavorando tanto, siamo tutti d’accordo che bisognerà continuare a migliorare”. Sul tema rinnovo del contratto, “non nascondo che stiamo trattando, l’ambizione di tutti e due è rimanere insieme”, assicura. A fianco, il compagno di squadra Enea Bastianini, che dopo una stagione complicata vuole il riscatto. “Ho bisogno di fare test, l’anno scorso ne ho fatti pochi. Ho bisogno di cucirmi la moto su misura, mi sento pronto, sto bene fisicamente e anche quello incide”, spiega nel corso dell’evento dove sono stati presentati anche i piloti Superbike, il campione del mondo Alvaro Bautista e Nicolò Bulega. Tra le novità visive delle Desmosedici GP24, una carena differente, come spiegato dal direttore, Gigi Dall’Igna, e gli inserti rosso fluo.
“C’è grande tensione per il primo test, quando inizi a sentire le moto accese l’adrenalina è importante”. “Noi – dice Dall’Igna – siamo contenti di quello che abbiamo fatto, sulla carta tutto è bello, tutto è facile, a Sepang ci sarà il giudizio del pilota e vedremo se saranno buone anche in pista”. Lo scorso anno “abbiamo fatto un risultato pazzesco, è stato un fatto storico nel mondo delle moto, mai nessuno aveva vinto il titolo di Motogp e Superbike per due anni di fila, è un risultato che va consolidato”, dice Domenicali, che parla anche del progetto off-road, con i piloti Tony Cairoli e Alessandro Lupino. “Oggi apriamo un nuovo capitolo, una sfida che ci piace pensare molto interessante”, dice Domenicali.