Collegati con noi

Cronache

Dopo lesione totale midollo, ragazzo cammina grazie all’IA

Pubblicato

del

Michel Roccati, torinese di 31 anni che nel 2017 a causa di un incidente in moto ha riportato una lesione midollare che gli ha paralizzato gli arti inferiori, è stato il testimonial oggi a Torino di ciò che si può fare con l’intelligenza artificiale. All’Unione Industriali per l’incontro di presentazione del dossier europeo ‘Sfide e opportunità dell’Intelligenza Artificiale nel settore pubblico’, ha dato dimostrazione di come l’IA gli abbia permesso di tornare a camminare. E anche di diventare campione italiano di paracanoa.

“Sono stato operato in Svizzera nel 2020 – ha raccontato – e ora sono una delle prime tre persone al mondo ad aver riacquistato la mobilità delle gambe nonostante un danno così grave. L’incidente che mi ha cambiato la vita è avvenuto quando ero studente di Economia, senza nozioni di medicina. Ma appena possibile ho cominciato a studiare il midollo e il cervello con l’aiuto di mio fratello. Un giorno a un convegno ho scoperto l’esistenza di questo progetto dell’Università di Losanna e ho chiesto di essere inserito nella sperimentazione. Subito mi risposero di no: la tecnologia non era ancora applicabile a un caso grave come il mio. Ma due anni dopo mi richiamarono, ed eccomi qui”.

L’intervento chirurgico al quale Michel Roccati è stato sottoposto consiste nell’installare nei precisi punti della lesione midollare degli speciali elettrodi in grado di creare il collegamento che è stato interrotto fra il cervello e i muscoli. La riabilitazione richiede almeno un anno: Roccati si è allenato quotidianamente con attrezzature studiate appositamente ed è stato seguito da un team di oltre 70 persone tra medici, fisioterapisti, ingegneri e informatici. L’adrenalina che gli è arrivata dal rivedersi sulle sue gambe, lo ha spinto poi a cimentarsi con la canoa, portandolo in breve tempo a conquistare il titolo di campione italiano di paracanoa.

Advertisement

Cronache

Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

Pubblicato

del

Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

Continua a leggere

Cronache

‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

Pubblicato

del

featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

Continua a leggere

Cronache

Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

Pubblicato

del

“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto