Nokak Djokovic ha vinto per la nona volta gli Australian Open battendo nettamente in finale il russo Daniil Medvedev con il punteggio di 7-5, 6-2, 6-2, in meno di due ore. Per il serbo numero uno del mondo e’ il terzo trionfo consecutivo a Melbourne, dove ha inanellato 21 vittorie di fila. Nole conquista cosi’ il suo 18 Slam (82 titolo Atp), portandosi a meno due dai recordman Federer-Nadal. Per Medvedev, alla seconda finale Slam persa dopo quella degli US Open 2019, si tratta della prima sconfitta dai quarti del torneo di Vienna dello scorso anno e fa seguito a una striscia di 20 vittorie consecutive passate dai trionfi nel 1000 di Parigi-Bercy, le ATP Finals di Londra e l’ATP Cup.

Sempre a proposito del confronto generazionale per la leadership nel tennis mondiale, Djokovic ha dichiarato ai microfoni di Eurosport: “Ancora non c’è stato il passaggio di testimone, io e Rafa Nadal siamo ancora ai primi due posti mentre Roger Federer è fuori per infortunio. I vari Thiem, Tsitsipas, Zverev stanno provando competere per gli Slam, ma io e Rafa stiamo provando a rendergli la vita difficile”. Analizzando ancora la finale, il serbo ha aggiunto: “Ero pronto. L’esperienza nelle finali mi ha aiutato, è stato un primo set molto combatutto e anche se il secondo e terzo sono finito 6-2 è stata dura. So di cosa è capace, è in un momento di forma straordinaria, io ho cercato di fare del mio meglio e penso di aver giocato il mio miglior match del torneo”. Infine sulle difficoltà per come si è arrivati a organizzare questo torneo, Djokovic ha detto: “Dal punto di vista emotivo è stato uno dei tornei più difficile della mia vita, mi sono preparato bene e sono anche sorpreso da me stesso per come ho saputo gestire questa situazione. Ho fatto le cose giuste al momento giusto, ora ho però bisogno di una pausa per riposare”.