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Divorzio social, la principessa di Dubai ripudia il marito traditore con un messaggio su Instagram

La principessa di Dubai, Mahra bint Mohammed bin Rashid al Maktoum, ha annunciato su Instagram la sua intenzione di divorziare dal marito, utilizzando la tradizionale formula islamica della talaq talatha. Questo gesto, simbolico e provocatorio, ha attirato l’attenzione sulla questione delle disparità di genere negli Emirati Arabi Uniti.

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Mercoledì scorso, la principessa Mahra bint Mohammed bin Rashid al Maktoum ha scioccato il mondo con un post su Instagram in cui annunciava il suo divorzio dall’imprenditore Mana bin Mohammed bin Rashid. Utilizzando la formula della talaq talatha, che prevede la ripetizione per tre volte della frase “ti ripudio”, Mahra ha dichiarato pubblicamente la fine del suo matrimonio.

«Caro marito», ha scritto la principessa, «mentre sei occupato con altre compagnie, io dichiaro qui che divorziamo. Ti ripudio, ti ripudio, ti ripudio. Stammi bene, la tua ex moglie».

La talaq talatha è una pratica islamica antica che permette all’uomo di divorziare dalla moglie semplicemente pronunciando la frase di ripudio tre volte. Sebbene sia in disuso e illegale in molti paesi musulmani, Mahra ha scelto di utilizzarla simbolicamente per annunciare la sua separazione. Questo gesto ha messo in luce le disparità di genere nella società emiratina, dove la tradizione è ancora molto influente.

Dopo l’annuncio, la principessa ha cancellato dal suo profilo tutte le foto che la ritraevano insieme al marito, mantenendo solo un’immagine della prima ecografia della loro figlia, nata tre mesi fa. Anche Mana bin Mohammed bin Rashid ha rimosso le foto della moglie e della bambina dai suoi account social, mantenendo però quelle con il suocero, l’emiro di Dubai, forse per prudenza.

Le nozze della coppia erano state celebrate il 27 maggio 2023, con una cerimonia in cui la principessa era accompagnata dal padre, Mohammed bin Rashid al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti. L’imprenditore Mana, descritto nelle cronache mondane come “imprenditore di successo e appassionato viaggiatore”, aveva attirato meno attenzione mediatica.

L’annuncio di Mahra su Instagram ha scosso le tradizioni e ha attirato l’attenzione sulle disparità tra uomini e donne negli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, questo gesto simbolico non ha valore legale e non è sufficiente per ottenere il divorzio ufficiale. Al momento, né la famiglia reale di Dubai né il governo degli Emirati hanno rilasciato commenti ufficiali sull’episodio.

In rete, i commenti sono stati molti. Alcuni ipotizzano che il profilo della principessa sia stato hackerato, ma la permanenza del post online per diverse ore senza smentite sembra smentire questa teoria. Altri, tra gli appassionati delle famiglie reali, hanno paragonato il gesto di Mahra a quello di Diana, Principessa del Galles, affermando che “Diana sarebbe stata fiera di lei”.

L’annuncio di divorzio della principessa Mahra bint Mohammed bin Rashid al Maktoum su Instagram ha acceso i riflettori su una società ancora profondamente radicata nelle sue tradizioni, sollevando interrogativi sulle possibilità e le limitazioni delle donne negli Emirati Arabi Uniti. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quale sarà la risposta ufficiale delle autorità competenti.

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Breton: von der Leyen non mi voleva, gestione dubbia

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Il francese Thierry Breton accusa Ursula von der Leyen di aver chiesto a Parigi di sostituire il suo nome nel quadro dei negoziati per la formazione della nuova Commissione Ue. Sviluppi che “testimoniano ulteriormente una governance dubbia” e che lo hanno portato alle dimissioni. “Lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome – per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente – e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente. Le sarà ora proposto un altro candidato”, si legge nella lettera di dimissioni di Breton indirizzata a von der Leyen.

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Kiev invita Onu e Croce Rossa nella zona occupata del Kursk

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Il nuovo ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andriy Sybiha, ha invitato le Nazioni Unite e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) a visitare la porzione della regione russa di Kursk che le truppe di Kiev occupano. “L’Ucraina è pronta a facilitarne il lavoro ed a provare che rispetta il diritto umanitario internazionale” in quel territorio russo, ha scritto Sybiha su X.

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Comore, il presidente Assoumani accoltellato: è fuori pericolo

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Il presidente delle Comore, Azali Assoumani, è “fuori pericolo” dopo essere stato ferito venerdì in un attacco con coltello da parte di un poliziotto di 24 anni che è stato trovato morto nella sua cella il giorno dopo. Lo rendono noto le autorità dello Stato africano insulare, citate dai media internazionali. L’attentato è avvenuto intorno alle 14 ora locale a Salimani Itsandra, subito a nord della capitale Moroni. “Il presidente sta bene. Non ha problemi di salute, è fuori pericolo. Gli sono stati dati alcuni punti di sutura”, ha detto ieri sera il ministro dell’Energia comoriano Aboubacar Said Anli in una conferenza stampa. Azali è stato aggredito mentre partecipava a un funerale. Il movente dell’attacco non è stato ancora determinato.

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