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Deraglia un treno in Pakistan, decine di morti

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Almeno 30 morti e oltre cento feriti. E’ questo il bilancio, ancora provvisorio, di un nuovo drammatico incidente avvenuto sull’antiquata rete ferroviaria del Pakistan. Ad essere coinvolto questa volta è stato l’Hazara Express, un treno partito dalla città di Karachi e diretto a Rawalpindi, nel Punjab, con a bordo oltre mille passeggeri. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, vicino alla stazione ferroviaria di Sahara a Nawabshah, nella provincia meridionale del Sindh, si sono trovati davanti una scena drammatica: almeno dieci dei 17 vagoni verdi e gialli del treno deragliati, decine di vittime riversate in terra, un gran numero di feriti e di persone intrappolate tra le lamiere che chiedevano aiuto, e molti dei passeggeri arrampicati sui rottami che cercavano di portare loro soccorso. Subito i vicini ospedali sono stati posti in stato di emergenza e in breve tempo vi sono stati trasportati, anche con mezzi fortuna, decine di feriti, e di corpi senza vita.

Parlando con i giornalisti, il ministro delle Ferrovie pakistano, Khawaja Saad Rafiq, ha detto che “questo è un incidente piuttosto grave”, ed ha precisato che “non è ancora noto se l’incidente sia stato causato dal terrorismo o da un guasto meccanico”, ma, ha garantito, questo verrà chiarito dalle indagini. Ci vorrà quindi del tempo per capire cosa sia successo. Anche perché ora, ha detto dal canto suo a Bbc News il ministro dell’Informazione del Sindh, Sharjeel Memon, la massima priorità del governo è “il lavoro di soccorso, su cui siamo totalmente concentrati”. Nulla quindi al momento è escluso. Tuttavia, le sciagure ferroviarie in Pakistan non sono rare. Il Paese dispone di una vasta rete con oltre settemila chilometri di rotaie, sulla quale transitano ogni anno oltre 80 milioni di passeggeri, ma che però ha urgente bisogno di ammodernamenti. Tra il 2013 e il 2019, almeno 150 persone sono morte in incidenti ferroviari, secondo dati citati da fonti di stampa, che ricordano anche come nel Sindh, ovvero la stessa provincia dell’ultima sciagura, appena due anni fa una collisione tra due treni provocò la morte di almeno 65 persone, altre 150 rimasero ferite. E ancora, nel 2019, almeno 75 passeggeri sono morti bruciati in un incendio scoppiato a bordo del treno espresso Tezgam.

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Breton: von der Leyen non mi voleva, gestione dubbia

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Il francese Thierry Breton accusa Ursula von der Leyen di aver chiesto a Parigi di sostituire il suo nome nel quadro dei negoziati per la formazione della nuova Commissione Ue. Sviluppi che “testimoniano ulteriormente una governance dubbia” e che lo hanno portato alle dimissioni. “Lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome – per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente – e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente. Le sarà ora proposto un altro candidato”, si legge nella lettera di dimissioni di Breton indirizzata a von der Leyen.

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Kiev invita Onu e Croce Rossa nella zona occupata del Kursk

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Il nuovo ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andriy Sybiha, ha invitato le Nazioni Unite e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) a visitare la porzione della regione russa di Kursk che le truppe di Kiev occupano. “L’Ucraina è pronta a facilitarne il lavoro ed a provare che rispetta il diritto umanitario internazionale” in quel territorio russo, ha scritto Sybiha su X.

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Comore, il presidente Assoumani accoltellato: è fuori pericolo

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Il presidente delle Comore, Azali Assoumani, è “fuori pericolo” dopo essere stato ferito venerdì in un attacco con coltello da parte di un poliziotto di 24 anni che è stato trovato morto nella sua cella il giorno dopo. Lo rendono noto le autorità dello Stato africano insulare, citate dai media internazionali. L’attentato è avvenuto intorno alle 14 ora locale a Salimani Itsandra, subito a nord della capitale Moroni. “Il presidente sta bene. Non ha problemi di salute, è fuori pericolo. Gli sono stati dati alcuni punti di sutura”, ha detto ieri sera il ministro dell’Energia comoriano Aboubacar Said Anli in una conferenza stampa. Azali è stato aggredito mentre partecipava a un funerale. Il movente dell’attacco non è stato ancora determinato.

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