All’inferno e ritorno per l’Italia di Coppa Davis, che dopo la grande paura per la sconfitta all’esordio col Canada si ritrova qualificata per le Finals di fine novembre a Malaga, con la chance di puntare al successo. La svolta nell’altalenante settimana di match a Bologna, cominciata tra le tensioni e le polemiche per le defezioni più o meno obbligate e le scelte di capitan Volandri, l’ha data Matteo Arnaldi, l’esordiente che non a caso oggi ha ottenuto il punto decisivo per la matematica qualificazione alla fase decisiva del torneo, battendo Leo Borg nel primo dei singolari contro la Svezia. Nel secondo singolare, Lorenzo Sonego ha poi sconfitto con un doppio 6-4 Elias Ymer.
Gli azzurri chiudono così al secondo posto il gruppo A, vinto a punteggio pieno dal Canada, e martedì dal sorteggio sapranno se a Malaga affronteranno l’Olanda o una tra Gb e Australia. La vittoria per 3-0 ottenuta a fatica sul Cile venerdì scorso ha cambiato totalmente le prospettive dell’Italia, che sull’orlo del baratro ha trovato il colpo di reni proprio con Arnaldi. Il 22enne sanremese, numero 47 Atp, ha mostrato carattere e determinazione quando, dopo aver perso il primo set contro l’esperto Garin, ha ribaltato la situazione imponendosi nei successivi due. Arnaldi ha dato l’esempio a Sonego, che a sua volta in rimonta ha battuto Jarry e ottenuto il 2-0 che ha rimesso in pista l’Italia. Ieri sera, la buona notizia del successo per 2-1 del Canada sui sudamericani ha tolto molta pressione sulla squadra azzurra, alla quale oggi bastava un punto contro la Svezia per qualificarsi alla Finals. Un’occasione da cogliere al volo già nel primo singolare, quello tra i numeri due dei rispettivi team, il sanremese e il figlio del grande Bjorn Borg, n.334 del ranking.
L’azzurro non ha sentito il peso dell’impegno e si è imposto per 6-4, 6-3, in poco più di 80 minuti di gioco, sempre accompagnato dal pubblico, che con boati e rullo di tamburi ha sottolineato ogni punto vinto. Buono lo score di Arnaldi con cinque ace contro due doppi falli, il 58% di prime in campo con cui ha ottenuto il 79% dei punti ed un 98% di seconde in campo, un solo break subìto (nel terzo game del primo set). A referto anche dieci vincenti contro 18 errori non forzati. “È stata una bella settimana, una grande esperienza, sono contento di aver portato il punto alla squadra oggi – ha commentato il ligure -. Non è stato facile esordire venerdì, è stata davvero dura per tutti ma sono contento.
Qui sono arrivato tardi, ho avuto bisogno di tempo per adattarmi anche alla superfice e si è visto nel primo set con Garin: non ero presente a me stesso, non facevo le giocate che volevo – ha spiegato Arnaldi -. Giocare per la nazionale, in Coppa Davis, è emozionante più di quanto mi aspettassi, mi piace perchè mi dà ulteriore carica e credo di poter fare la differenza. Di certo c’è un’atmosfera diversa, specie in casa come qui a Bologna, tutti tifano per te e questo conta tanto”. A Malaga questo apporto mancherà un po’, ma visto che la Spagna non si è qualificata, nessuna delle migliori otto avrà un vantaggio dal fattore campo. E l’Italia, allora potrà schierare Jannik Sinner e Matteo Berrettini