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Cronache

Da Panetta a Trenitalia a Q8, sempre più deepfake

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Istituzioni, aziende, persone. Tutti finti e tutti chiedono soldi aiutandosi con il deepfake, filmati facili da realizzare con l’intelligenza artificiale. Molti i tentativi di truffa sul web: dalla possibilità di vincere una carta platino Trenitalia al “prezzo simbolico di 2 euro”, passando per le truffe romantiche ai danni di persone magari sole, per lo più anziani, fino all’ultima trovata: un ministro o addirittura il capo dello Stato che in un video fornisce consigli finanziari “per guadagnare soldi, molti soldi, una quantità tale che ti cambia la vita e puoi smettere di lavorare”. Un fenomeno quello delle truffe online noto e continuamente monitorato dalle autorità che però, proprio per questo, evolve continuamente come un virus utilizzando anche le ultime possibilità fornite dall’intelligenza artificiale che realizza finti video, quasi perfetti, con la voce e le sembianze di chiunque.

Ed è la stessa chatGpt interrogata a spiegare: alla domanda “come attraverso l’intelligenza artificiale si può alimentare il deepfake?”, risponde: “L’intelligenza artificiale gioca un ruolo centrale nella creazione e nell’alimentazione dei deepfake, una tecnologia che consente di creare video, audio e immagini falsi che sembrano incredibilmente realistici”. “Trenitalia lancia un’offerta speciale – si legge in un post sui social con tanto di logo della società – i residenti in Italia possono acquistare una carta al prezzo simbolico di 2 euro che garantisce viaggi gratuiti in treno per un intero anno”.

Segue un test (è sconsigliabile procedere) e sulla seconda pagina compare un fantomatico “Mario” che “Ha appena vinto la sua carta platino!”. Trenitalia ribadisce: “si tratta di offerte fake impropriamente attribuite all’azienda. Trenitalia si è già attivata presso le autorità competenti, a propria tutela e della clientela”. Anche Q8 metterebbe in palio 200 litri di carburante. Basta rispondere alle domande e alla fine del test (sei uomo o donna? è l’inizio) fornire le proprie coordinate bancarie. C’è poi da rimanere davvero stupiti imbattendosi nel ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che, con la sua voce, un coordinamento con il labiale quasi perfetto, in un video invita gli italiani a fare un certo investimento. Il ministro spiega di averlo fatto e che grazie a questa iniziativa è possibile guadagnare così tanti soldi da poter addirittura smettere di lavorare. Il video, segnalato, non è l’unico. E il link, se copiato, si inattiva comunque dopo poche ore. Ma Giorgetti non è l’unica vittima di questo tentativo di truffa. Video analoghi sono segnalati per il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. Ma i truffatori sono andati oltre, forse decisamente troppo, e a recitare lo stesso copione (tanti soldi da cambiarti la vita) è ora anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella.

La fantasia vola alta e Mattarella venderebbe azioni Fininvest per “appena” 250 euro. Soldi, da dare ad “Immedia Connect” che per incanto poi si moltiplicherebbero e il finto Mattarella dice “garantisco personalmente l’esecuzione di tutti i pagamenti”. Ce n’è per tutti i gusti: nota e ricorrente la storia di Myrta Merlino che sarebbe stata denunciata dalla Banca d’Italia per aver “orchestrato una massiccia frode finanziaria”. Alla notizia si accede da una finta pagina di Repubblica, sezione Spettacoli, dove viene coinvolta anche Mara Venier alla quale Merlino direbbe: “dammi 250 euro e con la piattaforma Immediate Spike guadagnerò un milione in 12-15 settimane”. E i fan? Sarebbero letteralmente “scioccati”. Infine una tra le truffe più odiose sembra moltiplicarsi in estate: quella “romantica” che riguarda principalmente persone sole o anziani a volte più fragili e facili da convincere. In questi giorni, ad esempio, certo Thomas D., già segnalato e denunciato, sta mettendo a segno una serie di truffe ai danni di utenti dei social riuscendo, in alcuni casi, a farsi consegnare fino a 1.000 euro.

Dopo ‘l’aggancio’ sui social partono infatti i messaggi privati. Nei quali il truffatore racconta storie di difficoltà alla potenziale vittima: madre malata, figlio ricoverato, oppure – come nel caso di Thomas – di essere bloccato su una piattaforma petrolifera e non poter scendere. Dopo una serie di conversazioni intime scatta la richiesta di denaro su una carta prepagata.

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Cronache

Coppia aggredita in casa a Napoli, arrestati due loro parenti

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Sono ritenuti responsabili di avere aggredito con il volto coperto due coniugi, loro parenti, al culmine di una lite familiare, le due persone arrestate con l’accusa di tentato omicidio e lesioni gravi dalla Squadra Mobile che hanno indagato sulla vicenda coordinata dalla Procura di Napoli (VII sezione, pm Alessandra Cataldi, procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli). I fatti contestati risalgono al maggio del 2023 quando marito e moglie vennero aggrediti in casa. Lui finì in ospedale con numerose ferite da arma da punta e taglio per cui fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

L’uomo si mostrò reticente con la Polizia di Stato, riferendo agli agenti di essere stato aggredito da 4-5 persone travisate giunte a bordo di scooter e non fornendo altri particolari utili alla loro identificazione. Solo quasi un mese dopo, il 16 giugno, la moglie si è presentata, spontaneamente, in Questura dove, oltre a esporre quanto subìto , riferì anche che ad aggredire lei e il marito erano stati i suoi cugini, . Una versione dei fatti confermata anche dal marito, qualche giorno dopo. Il movente dell’aggressione venne inquadrato dagli investigatori della Squadra Mobile in screzi in famiglia che videro protagonisti zii, nipoti e cugini.

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Ambiente

Peronospora, al via il 19 settembre aiuti per 47 milioni al settore vitivinicolo

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A partire dal 19 settembre, prenderanno il via da parte di Agea i pagamenti dei fondi di solidarietà destinati agli agricoltori colpiti dalla Peronospora. Gli aiuti, per un totale di 47 milioni di euro, sono riservati alle aziende che hanno subito una riduzione di produzione di almeno il 30% a causa dell’infezione fungina che ha colpito nel 2023.

“Abbiamo messo a disposizione tutto ciò che potevamo per sostenere in particolare le piccole e medie imprese, che sono maggiormente vulnerabili rispetto a eventi così distruttivi”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Il nostro obiettivo – ha rimarcato il ministro – è proteggere il futuro del settore vitivinicolo e offrire un sostegno concreto alle imprese danneggiate. La rapidità e la gravità con cui la Peronospora si è diffusa, complice il clima eccezionale di quell’anno, hanno richiesto un intervento straordinario, e il Governo Meloni ha risposto con decisione”. “Sono circa 30.000 – fa sapere il ministero in una nota – le aziende agricole che hanno fatto richiesta per accedere a tali fondi, una cifra che dimostra l’ampiezza della crisi che ha interessato sia il comparto dell’uva da tavola che quello del vino”.

Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, si legge ancora nella nota, “ha destinato tutte le risorse disponibili per sostenere le imprese agricole colpite: 7 milioni di euro provenienti dalla legge 163/2023 e ulteriori 40 milioni dal Decreto Agricoltura. Il 40% dei fondi sarà erogato a tutte le aziende richiedenti, mentre il restante 60% sarà assegnato come quota aggiuntiva alle imprese che hanno adottato misure di prevenzione”.

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Cronache

Reati contro la pubblica amministrazione, arresti

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Travolge anche la Puglia lo scandalo dei falsi titoli formativi e diplomi, che sarebbero stati rilasciati da alcune società in cambio di denaro. La Guardia di finanza di Bari e Barletta sta eseguendo nove misure cautelari e il sequestro di beni per circa 10 milioni di euro, in esecuzione dei provvedimenti firmati dal gip di Trani su richiesta della Procura guidata da Renato Nitti.

L’accusa a carico degli indagati è associazione per delinquere dedita alla commissione di reati contro la fede pubblica, il patrimonio e la pubblica amministrazione. Le misure cautelari sono state eseguite in Puglia e in altre regioni. La Guardia di finanza ha eseguito perquisizioni in tutta Italia.

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