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Da gravidanze a mastectomie, è trend vip per i breastplate

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Dalle gravidanze alle mastectomie passando per i red carpet dei festival, spopola il trend del breastplate: iper-realista corazza su misura e al tempo stesso ricordo di momenti epocali della propria vita, il corpetto metallico su misura che riproduce l’anatomia di chi lo indossa è più popolare che mai, non solo tra le star di Hollywood. Ci sono kit “fai da te” dai risultati non sempre all’altezza delle aspettative o calchi d’autore come quelli creati da stilisti famosi come Jonathan Anderson di Lowe per Rihanna: la popolare cantante ha usato un breastplate rosso scarlatto per annunciare l’anno scorso, durante la performance al Superbowl, l’arrivo del suo secondo figlio Riot. Era stata Zendaya a dare il là ai Critics’ Choice Awards nel gennaio 2000 con un breastplate rosa da 29.900 dollari rosa realizzato da Tom Ford sulla base di un bodyscan dell’attrice, poi un altro di bronzo ispirato a un’armatura rinascimentale di Loewe.

Dopo Zendaya i breastplate si sono visti sulle passerelle di Schiaparelli e Gabriela Hearst, con star come Bella Hadid, Kim Kardashian e Björk che hanno popolarizzato lo stile. I breastplate sono approdati lo scorso maggio all’ultimo gala del Met con il bustier di Loewe dipinto ad effetto legno di Taylor Russell e lo spettacolare abito da sera creato Olivier Rousteing per Balmain con una resina di sabbia modellata attorno al corpo della cantante Tyla.

La tendenza va oltre quelle dettate dal tappeto rosso. I breastplate sono un trend in aumento anche tra le future mamme: l’opportunità di fissare in permanenza il ricordo del proprio corpo in gravidanza come sanno i fan del reality delle Kardashian (sia Khloe che Kourtney se li fanno fare nel corso dello show) e i seguaci sui social di Cardi B: la cantante ne ha indossato uno bianco latte nella foto annunciava la nascita imminente del suo secondo figlio. “Sono popolari perché fermano un preciso momento nel tempo celebrando la capacità del corpo di far crescere un intero essere umano”, ha spiegato al Washington Post Misha Japanwala, l’artista pakistana che ha creato il calco del corpo di Cardi B. Misha, che enfatizza nelle sue creazioni in leggerissima resina acquatica un realismo esasperato

– “Non cambio nulla, neanche un foruncolo” – di recente ha ricevuto una commissione da una cliente e collezionista che le ha chiesto il calco dell’intero torso prima di una imminente doppia mastectomia: con l’obiettivo di poter appendere il risultato alla parete come opera d’arte, ma anche di indossarlo dopo l’intervento chirurgico.

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Esteri

Biden liquida i timori, ‘sono il più qualificato’

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“Nessuno è più qualificato di me per la presidenza e per vincere la corsa” alla Casa Bianca: “sono il più qualificato”. Incurante dei timori del partito e degli elettori, Joe Biden ribadisce che non intende lasciare e si dice sicuro di poter vincere le elezioni e restare in carica altri quattro anni. Nei 22 minuti di intervista a Abc, il presidente Usa appare più sicuro e incisivo rispetto alla disastrosa performance al dibattito contro Donald Trump, ma le sue parole non sembrano in grado di rassicurare e spazzare via i dubbi. Incalzato da George Stephanopoulos sui timori relativi alla sua età e al suo stato di salute, Biden cerca di smarcarsi alle domande. “Sono in buona forma.

Non correrei se non credessi di poterlo fare”, ha detto spiegando di sottoporsi a controlli medici di routine. “Non esiterebbero a dirmi che c’è qualcosa che non va”, ha quindi aggiunto. Il presidente però non si è impegnato a sottoporsi a una valutazione medica indipendente. “Con la presidenza faccio un test neurologico completo ogni giorno”, si è limitato a dire ribadendo che il dibattito tv è stato un “brutto episodio” e “non un segnale di un problema più serio”. Biden ammette di essere arrivato al confronto esausto e di non essere riuscito a recuperare a causa di un brutto raffreddore.

“La responsabilità di come è andato il dibattitto è solo mia”, ha aggiunto puntando comunque il dito contro il “bugiardo patologico” di Trump che ha mentito ripetutamente. Biden non solo si è mostrato sprezzante sui dubbi sulla sua salute, ma ha messo in dubbio anche i sondaggi che lo danno in svantaggio rispetto a Trump. A Stephanopoulos che gli indica di non aver mai visto vincere un presidente con il 36% dei gradimenti, Biden ha risposto secco: “Non credo a questo numero. Le nostre rilevazioni indicano altro. Ricordo che nel 2020 dicevano che non potevo vincere”. E quando il giornalista lo incalza facendogli notare che nel 2024 è molto più difficile, il presidente risponde: “Non quando si corre contro un bugiardo patologico.

Tutte le rilevazioni indicano che è un testa a testa. Non penso che ci sia nessuno più qualificato di me per essere presidente e vincere la corsa. Sono il più qualificato”. La performance del presidente comunque non convince. Molti democratici – riportano i media americani – non la ritengono rassicurante. “Non ritengo che spazzerà via le preoccupazioni”, ha osservato David Axelrod, l’ex consigliere di Barack Obama. A colpire è stata la decisione con cui Biden ha escluso del tutto una sua uscita dalla corsa: lo farei – ha detto – solo su intervento divino, “se me lo dicesse Lord Almighty”.

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Esteri

Pezeshkian sarà il nuovo presidente dell’Iran

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Il deputato riformista ed ex ministro della Sanità iraniano Massoud Pezeshkian ha vinto il ballottaggio delle 14me elezioni presidenziali e diventerà il nono leader della Repubblica islamica, hanno riferito oggi i media statali locali.

Il quartier generale delle elezioni statali iraniane rende noto che Pezeshkian ha ottenuto 16.384.403 voti contro i 13.538.179 del suo rivale ultraconservatore Saeed Jalili, espressi in un totale di circa 58.000 seggi in Iran e 314 seggi in oltre 100 paesi stranieri. Al ballottaggio presidenziale hanno partecipato circa 30.530.157 (49,8%) dei 61.452.321 elettori aventi diritto, aggiungo le autorità iraniane.

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In Evidenza

Euro 2024: Francia in semifinale, battuto Portogallo ai rigori

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La lotteria dei rigori arride alla Francia che prevale sul Portogallo al termine di una partita equilibrata, non risolta neppure dai supplementari. L’errore di un giocatore iberico consente stasera ai francesi di assicurarsi l’ingresso alla semifinale.

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