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Crisi Roma: Mourinho sotto accusa, ‘una notte insonne’

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Una notte insonne per smaltire, e soprattutto analizzare, la disfatta di Marassi. Josè Mourinho, rientrato tardissimo insieme alla Roma da Genova, è andato direttamente a Trigoria dove prima con il suo staff e poi con la squadra ha ripercorso il 4-1 contro il Genoa per capire le ragioni di un black out che fa sprofondare i giallorossi in una crisi. La prima vera della gestione dello Special One, contestato anche dai tifosi attraverso social e radio. Non dalla proprietà che nonostante l’avvio di campionato non pensa a cambiare un allenatore che negli ultimi due anni ha portato la Roma comunque a giocarsi altrettante finali europee vincendo quella di Conference League. Resta però l’amarezza di appena 5 punti conquistati in 6 giornate per la peggior partenza romanista nell’era dei tre punti a pari merito con quella dellastagione 2010-11 che vide anche la separazione da Claudio Ranieri proprio dopo un match contro il Genoa.

Come detto, però, Mourinho non è ancora a quel punto, ma il portoghese e i suoi devono adesso cambiar rotta perché la Champions è già lontana 7 punti e dopo l’acquisto d Lukaku, quasi al gong del mercato, l’obiettivo della proprietà è quello di tornare a fine anno tra le prime quattro del campionato. Per questo già ieri il tecnico diceva che non avrebbe dormito per “analizzare e valutare tutto”, con la ripresa degli allenamenti fissata alle 15.30 per preparare la sfida di domenica contro il Frosinone che a Trigoria non ammette altri risultati al di là della vittoria. Scongiurato per ora il ritiro con società e tecnico che vogliono dare fiducia a una squadra che in due anni, almeno sotto l’aspetto mentale, non ha mai tradito le attese come invece è successo a Marassi, con tanto di contestazione della tifoseria. Una tifoseria che a distanza di mesi ha tanti punti di domanda irrisolti come quelli legati a una preparazione atletica che ha portato con Llorente al nono infortunio muscolare della stagione e all’addio, ancora poco chiaro, di Matic in estate.

Gossip e indiscrezioni, oscillanti da motivi personali e motivi economici, si rincorrono senza una spiegazione certa. Mourinho e proprietà, adesso, chiedono impegno, serietà e compattezza, anche per questo Edoardo Bove ha annullato una serata di gala alla quale avrebbe dovuto partecipare questa sera. Non è il momento di svagarsi, ma di lavorare per recuperare il terreno perso, è il senso di quello che filtra da Trigoria. Certo domenica contro il Frosinone, Mourinho si troverà a fare i conti con una rosa ancora più corta perché priva in difesa anche di Llorente che domani sosterrà ulteriori accertamenti con il rischio che anche nel suo caso possa esserci una lesione muscolare.

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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