E’ un forte appello a vaccinarsi, lasciando da parte ogni contrarieta’ ed esitazione, quello lanciato oggi da papa Francesco: vaccinarsi “e’ un atto di amore”, dice il Pontefice, un modo “di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri”, un contributo alla “speranza in un futuro piu’ luminoso”. “Grazie a Dio e al lavoro di molti, oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia, ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri”, afferma Francesco in un videomessaggio rivolto ai popoli a sostegno della campagna di vaccinazione contro il Covid-19. “Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorita’ competenti, e’ un atto di amore – afferma -. E contribuire a far si’ che la maggior parte della gente si vaccini e’ un atto di amore”. Per il Papa, “vaccinarci e’ un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei piu’ vulnerabili”. “Con spirito fraterno, mi unisco a questo messaggio di speranza in un futuro piu’ luminoso”, annuncia il Pontefice nel videomessaggio in spagnolo. L'”atto di amore” di cui parla, e al quale esorta, e’ “amore per se’ stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli”. “L’amore e’ anche sociale e politico – spiega -, c’e’ amore sociale e amore politico, e’ universale, sempre traboccante di piccoli gesti di carita’ personale capaci di trasformare e migliorare le societa’ (cfr. Laudato si’, n. 231, cfr. Fratelli tutti, 184)”. “Chiedo a Dio che ognuno possa contribuire con il suo piccolo granello di sabbia, il suo piccolo gesto di amore – conclude il Pontefice -. Per quanto piccolo sia, l’amore e’ sempre grande. Contribuire con questi piccoli gesti per un futuro migliore”. Il videomessaggio, che e’ stato diffuso nel quadro della campagna internazionale ‘De ti depende’ (‘It’s Up To You’, ‘Dipende da te’) per la vaccinazione anti-Covid, vede la partecipazione anche di alcuni esponenti della Chiesa cattolica del Continente americano. In particolare, mons. Jose’ Horacio Gomez, arcivescovo di Los Angeles e presidente dei vescovi Usa, si augura che con l’aiuto della fede le persone siano capaci di affrontare i rischi della pandemia e che potremo vaccinarci tutti. il card. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Citta’ del Messico, invoca il ricorso alla vaccinazione dal Nord al Sud del continente poiche’ – afferma – siamo tutti interconnessi e la speranza deve essere senza esclusione. Il card. Claudio Hummes, arcivescovo emerito di San Paolo del Brasile, si fa portavoce delle stesse parole del Papa: vaccinarsi e’ un atto d’amore per tutti e precisa che gli sforzi eroici del personale sanitario hanno prodotto vaccini sicuri ed efficaci per tutta la famiglia umana. Di “responsabilita’ morale per tutta la comunita’” parla il card. Jose’ Gregorio Rosa Chavez, ausiliare di San Salvador: “La nostra scelta di vaccinarci influenza gli altri”. Per il cardinale honduregno Oscar Rodriguez Maradiaga, “abbiamo ancora da conoscere in merito al virus, ma una cosa e’ vera: i vaccini autorizzati funzionano e salvano la vita, sono una chiave per un risanamento personale e universale”. Dal Peru’, mons. Hector Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo e presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), si appella infine all’unita’ e torna sull’aspetto di protezione della salute integrale, assicurando che “la vaccinazione e’ sicura ed efficace”.