Collegati con noi

Cronache

Covid e movida, verifiche polizia locale a Napoli

Pubblicato

del

La Polizia Locale di Napoli ha effettuato numerosi controlli sulle norme che regolano la “movida” cittadina, le violazioni al Codice della Strada e il rispetto delle misure di prevenzione sanitarie. Sul lungomare, nelle aree di Chiaia, al Vomero e nel centro storico sono stati effettuati 48 controlli a locali come bar, locali, pizzerie e ad attivita’ imprenditoriali elevando 34 verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico, assenza di autorizzazioni alla vendita e alla diffusione di musica e per la gestione dei rifiuti. Particolare attenzione e’ stata riservata per i luoghi che hanno registrato nei giorni scorsi attivita’ di contrasto della Municipale agli abusi, come Borgo Marinari e via Mezzocannone, dove gli agenti sono tornati a verificare la eventuale ulteriore occupazione abusiva di suolo pubblico, verbalizzando e diffidando tre diverse attivita’ a non reiterare le violazioni contestate. Nel centro storico un’ attivta’ commerciale e’ stata verbalizzata e chiusa per 5 giorni perche’ il titolare e’ stato sorpreso a somministrare alcol senza avere alcuna autorizzazione, nella zona del Vomero invece il controllo di 7 venditori ambulanti ha consentito di accertare la contraffazione delle merci poste in vendita con conseguente sequestro penale degli articoli e denuncia all’Autorita’ Giudiziaria. Sul fronte delle verifiche al Codice della Strada sono elevati 238 verbali oltre alla rimozione di 89 veicoli con i carri gru ed al sequestro di 6 veicoli per assenza di copertura assicurativa e mancato uso del casco. Gli Agenti hanno effettuato, inoltre, 1.173 controlli per la normativa anti-covid rivolti ai titolari e ai clienti delle attivita’ imprenditoriali, elevando 12 verbali per il mancato controllo e il possesso del green pass e per il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale.

Advertisement

Cronache

Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

Pubblicato

del

Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

Continua a leggere

Cronache

‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

Pubblicato

del

featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

Continua a leggere

Cronache

Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

Pubblicato

del

“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto